Elton John

Pluripremiato monumento del pop, filantropo e icona gay, Elton John nasce nel 1947 e mostra subito un talento pianistico che prestissimo gli apre le porte della Royal Academy of Music. L’incontro con il paroliere Bernie Taupin a fine anni ’60 innesca un sodalizio destinato a produrre centinaia di successi e album seminali come Goodbye Yellow Brick Road del 1973 o Madman Across the Water del 1971, in cui melodie indimenticabili convergono in canzoni d’amore e pezzi rock’n’roll. Le performance funamboliche, le infinite paia di occhiali e i costumi di scena stravaganti contribuiscono a rendere l’artista del Middlesex una leggenda. Dopo un periodo buio determinato dagli effetti collaterali della fama, la crisi personale e creativa si interrompe con la pubblicazione di capolavori quali Too Low for Zero (1983), dove recupera il rapporto con Bernie Taupin, e Reg Strikes Back (1988). Se The One (1992) rivela un lato più riflessivo e sobrio del suo stile, la toccante versione di ‘Candle In the Wind’ elaborata in seguito alla scomparsa dell’amica Diana nel 1997 commuove il mondo ed è a tutt’oggi uno dei singoli più venduti di sempre. Nonostante il tour d’addio cominciato nel 2018 e un’autobiografia che suona come il preludio a un’uscita di scena, Sir Elton non si ferma, dando alle stampe il progetto collaborativo The Lockdown Sessions e toccando nell’estate del 2021 il traguardo delle 300 puntate alla conduzione di Rocket Hour su Apple Music 1.