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martedì 20 settembre 2022

Gatti: 10 comportamenti strani e come interpretarli

 

I gatti sono animali eleganti, affascinanti, misteriosi, ma a volte sono protagonisti di comportamenti strani e apparentemente bizzarri e imprevedibili. Tra “agguati” improvvisi, fughe e nascondigli, i nostri amici pelosi sanno sorprenderci ogni giorno, ma imparando a conoscerli meglio, scopriremo che alcune “assurde” abitudini fanno parte della loro natura e hanno una spiegazione “scientifica” che li ha aiutati a sopravvivere in natura per milioni di anni. 

Vediamo quali sono i 10 comportamenti più strani dei nostri gatti. 

Si arrampicano nei posti più alti della casa
I gatti sono dei grandi arrampicatori e non è difficile vederli salire sopra gli armadi, sulle finestre e ovunque sia abbastanza “alto” per poter controllare noi e il resto della casa. La natura ha dotato i nostri amici pelosi di spiccate doti da equilibristi e muscoli scolpiti ad hoc che hanno sempre permesso loro di mettersi in posizioni di vantaggio ed esplorare i dintorni dall’alto, in cerca di prede. E anche se oggi non hanno bisogno di salire sulle tende per vedere dove abbiamo messo i croccantini, il loro istinto è ancora programmato per dominare la casa con un solo sguardo. 

Si addormentano nei posti più strani e scomodi 
Capita spesso di cercare il nostro gatto per tutta la casa e poi scovarlo a dormire nei posti più reconditi o scomodi della casa: dentro gli armadi, nei cassetti o accovacciati in posizioni scomodissime su libri, asciugamani piegati o qualsiasi cosa abbia un perimetro ben limitato. Ebbene, la spiegazione è perché in questi posti si sente al sicuro. In natura, infatti, i gatti non sono stati solo cacciatori ma anche bersagli di altri predatori. Addormentarsi, quindi, in luoghi difficilmente raggiungibili, o imprevedibili, è una forma di difesa nel momento in cui sono più vulnerabili. 

Sono estremamente attenti alla pulizia 
I gatti sono animali molto puliti e apprezzano particolarmente che la loro lettiera sia sempre pulita e priva di odori sgradevoli. In realtà, non è solo una questione di igiene: l’odore dell’urina, infatti, potrebbe attirare dei predatori, rivelando la loro posizione. Si tratta quindi di un istinto di sopravvivenza. In ogni caso, è estremamente importante scegliere la lettiera più adatta ai loro bisogni e stile di vita, per farli sentire totalmente a loro agio. Sanicat, brand esperto di lettiere per gatti, offre una vasta gamma di prodotti adatti a tutte le esigenze: lettiere Classiche, Agglomeranti e Vegetali, tutte caratterizzate da un elevato potere assorbente per eliminare gli odori, la capacità di non fare polvere e di non attaccarsi alle zampe del gatto, per avere anche la casa sempre fresca e pulita. 

Si fanno le unghie sul divano 
Non è che non gli piaccia il nostro divano, il tappeto o le nostre tende. Il gatto fa quello che semplicemente ha sempre fatto in natura: levigarsi gli artigli per essere pronto a usarli per cacciare, difendersi o arrampicarsi. Inoltre, questa attività lo aiuta a distendere i muscoli e ad alleviare un po' di stress. 

Hanno scatti improvvisi 
Vi è mai capitato di vedere il vostro gatto scattare all’improvviso, come in preda a un raptus e correre avanti e indietro, saltare e inseguire prede immaginarie, tra cui spesso la propria coda? Non è impazzito, il vostro micio sta semplicemente mettendo in pratica il suo istinto naturale di cacciatore, simulando dei veri e propri attacchi. E spesso lo fa di notte, mentre noi stiamo dormendo! 

Amano infilarsi nelle scatole 
Quello con le scatole è una vera storia d’amore. Se lasciate una scatola aperta, il vostro gatto si metterà dentro in un batter d’occhio. Innanzitutto, è un bisogno istintivo per nascondersi dai predatori. Poi è un potente antistress: i gatti con una scatola a disposizione si adattano meglio ai nuovi ambienti, per esempio durante un trasloco in una nuova casa, perché lì dentro hanno un luogo in cui scappare quando percepiscono ostilità. Infine, il cartone è isolante e i gatti hanno una temperatura corporea di circa 10° più alta della nostra. 

Fanno versi strani se vedono un uccello o una mosca 
Avete mai visto il vostro micio alle prese con un uccellino o anche solo una mosca in casa? È uno dei comportamenti più strani in assoluto. Quando, infatti, l’attenzione del gatto viene catturata da un uccellino o una mosca fuori dalla finestra, l’animale comincia a emettere un verso singolare e a battere i denti, quasi ipnotizzato. Non preoccupatevi, sta bene e “fa il gatto”. Un po' tra l’eccitato e il frustrato per il non poter prendere la sua preda, si esercita in un “simbolico” morso, come se l’avesse catturata. 

“Attaccano” tutti i piccoli oggetti che trovano
Gomitoli, tappi di bottiglia, palline, i gatti attaccano qualsiasi oggetto piccolo capiti sotto il loro sguardo. In natura, i gatti sono predatori opportunisti e si nutrono di qualsiasi preda disponibile. Spesso recuperano piccoli pasti e per mantenersi sazi, cacciano più volte al giorno, a porzioni “ridotte”. 

Danno le testate al padrone 
Quello che potrebbe sembrare un atteggiamento aggressivo da parte del gatto è, in realtà, uno dei gesti più affettuosi e intimi che il micio dedica al suo padrone. Le testate, infatti, rappresentano una ricerca di coccole o una specie di “carezza” che il gatto fa per attirare l’attenzione e dimostrare, appunto, il proprio amore. Inoltre, è un modo per lasciare il suo odore emesso dalle ghiandole che si trovano ai lati della testa. 

“Regalano” le loro prede 
 Il vostro gatto vi porta in casa, o addirittura sul letto, un topolino, uno scarafaggio, una lucertola? Ecco lo fa per amore. Per quanto possa sembrare un comportamento strano e non proprio piacevole, in realtà il gatto è spinto in quel momento dal suo istinto di cacciatore e, in questo modo, pensa di poter aiutare con un “regalo” chi si prende cura di lui, ovvero il suo padrone, che lo nutre e lo accudisce.

(by Davide Santoro)

giovedì 18 agosto 2022

Cattivi odori in estate? Come eliminarli usando la lettiera per gatti

 

L'estate è sinonimo di belle temperature e caldo, ma è anche la stagione in cui stare attenti ai cattivi odori, che più comunemente proliferano nella spazzatura, nel frigorifero o nella lettiera dei nostri animali. Se hai un gatto, da Sanicat, brand esperto di lettiere per gatti, arrivano i consigli per risolvere il problema degli odori sgradevoli e utilizzare la lettiera in tanti altri modi che riusciranno a stupirti e a facilitarti un po' più la vita. 
Chi possiede un gatto sa molto bene che urina e feci hanno un odore molto sgradevole e pungente. Per evitare che quel cattivo odore si intensifichi con il caldo, Sanicat raccomanda di raccogliere i bisogni del gatto una o due volte al giorno, un compito molto più semplice grazie alla sabbia agglomerante. 
"Il vantaggio principale di queste sabbie è che il minerale forma una palla quando entra in contatto con il liquido, intrappolando umidità e cattivi odori. In questo modo, è più facile eliminare le sostanze che causano disagio ogni giorno, rimuovendo la fonte del cattivo odore in modo rapido e semplice e mantenendo il nostro gatto pulito e felice ", spiega Ignacio Duch, Responsabile R&D di Sanicat. 
Ma non è tutto. La lettiera per gatti è un prodotto che, oltre ad essere indispensabile per il nostro amico felino, ha altre eccellenti qualità, che gli permettono di essere usato nei modi più inaspettati, semplificandoci la vita nelle piccole azioni quotidiane.

Usi della lettiera per gatti che sicuramente non conoscevi 

 Eliminare i cattivi odori nella spazzatura 
Oltre ai ben noti rimedi casalinghi come l'uso di bucce di agrumi, aceto o giornali, la lettiera per gatti è anche una buona soluzione per porre fine ai cattivi odori della spazzatura durante l'estate. Per fare questo, Sanicat consiglia di coprire il fondo del bidone della spazzatura con uno strato di 2-3 centimetri di sabbia, in quanto assorbirà i cattivi odori e il liquido che a volte emette il materiale organico. La gamma di sabbie Classiche, a base di sepiolite, permette un ottimo assorbimento e si può scegliere senza aroma o con profumo di Lavanda o Sapone di Marsiglia. Grazie all’Ossigeno attivo, utilizza il potere naturale del processo di ossigenazione per neutralizzare e disperdere i cattivi odori. 
Un'altra opzione interessante è l’attapulgite, con cui viene prodotta la lettiera 7 Days Freshness, che permette un controllo degli odori di lunga durata (7 giorni) e, oltre ad avere un aroma di aloe vera, fornisce un tocco decorativo essendo rosa. 

Deodorare il frigorifero 
Come per la spazzatura, la sabbia può anche uccidere i cattivi odori all'interno del frigorifero. Basta posizionare all'interno un bicchiere di sabbia con uno dei due tipi, Classica o Agglomerante, che Sanicat consiglia. 

Ridurre l'umidità 
Grazie al suo potere assorbente, la lettiera per gatti può anche eliminare l'umidità. Per fare questo, Sanicat consiglia di metterne un pò in un sacchetto all'interno dell'armadio o anche in altri spazi della casa in cui si concentra maggiormente l’umidità, in modo da poterla ridurre. 

Eliminare le macchie di olio 
Il potere assorbente della lettiera per gatti può anche essere utilizzato per pulire una fuoriuscita di olio, grasso, vernice e altri liquidi complessi da pulire. Per farlo, basta coprire il liquido versato con abbastanza sabbia, lasciare agire per alcune ore e dopo spazzolare e spazzare. L’uso corretto della lettiera per gatti può ridurre gli odori nella lettiera del nostro animale domestico, ma come abbiamo visto ha molteplici utilizzi per avere un ambiente sempre fresco e pulito per te e per il tuo amico a quattro zampe.

(per gentile concessione di Davide Santoro)

venerdì 1 luglio 2022

In vacanza con il gatto? Ecco le migliori mete turistiche a misura di felino

 

Viaggiare con un gatto al seguito non è sempre facile. 
I gatti sono animali abitudinari e amano perlopiù stare nella propria casa ed evitare spostamenti. 
Ma per i mici più intraprendenti e “socievoli” esistono diversi posti nel mondo che possono diventare la meta ideale per una vacanza a “misura di gatto”. 
Prima di partire, però, è sempre meglio fare una visita dal veterinario per verificare che il nostro amico peloso sia in perfetta salute e possa affrontare lo spostamento, informarsi se esistono limitazioni nei paesi che si vogliono visitare e munirsi dei documenti necessari per il viaggio. Dopodiché si può pensare alla valigia del nostro gatto e assicurarsi di avere tutto il necessario per non fargli mancare nulla anche lontano dal suo ambiente. Non dimenticate il suo cibo, i suoi giocattoli e la sua lettiera. 
A questo punto siamo pronti a partire. 
Dal Giappone all’Egitto, dalla Turchia alla Grecia, fino all’Italia, ecco i posti migliori per chi ama i gatti e decide di viaggiare insieme a loro per le vacanze. 

I Neko Cafè e l’Isola dei Gatti in Giappone 
Nel magico paese del Sole Levante non si può non far visita ai Neko Cafè, i bar dove i gatti sono i veri padroni di casa. In questi locali è possibile mangiare e bere qualcosa, in compagnia di tanti mici che possono vagare liberamente. Solitamente sono gatti che provengono dalla strada, o dai rifugi, e qui trovano un luogo sicuro, pieno di umani che li amano. I Neko Cafè hanno ormai fatto il giro del mondo e se ne trovano anche in Europa e in Italia, ma l’idea di visitarne uno nel Paese in cui sono praticamente nati può essere molto affascinante. Sempre in Giappone, poi, vale sicuramente la pena visitare Aoshima, conosciuta come l’Isola dei Gatti, dove il numero dei felini è circa dieci volta superiore ai residenti. Introdotti sull’isola alla fine della Seconda Guerra Mondiale per contenere una vera e propria invasione di ratti a bordo dei pescherecci, i gatti si sono riprodotti senza alcun controllo negli anni a seguire fino a conquistare praticamente l’isola. Un luogo unico per i veri amanti di questi felini e dove anche il vostro amico peloso non avrà problemi a fare amicizia. 

Egitto, il paese dove i gatti sono divinità 
Nell’antico Egitto i gatti erano considerati delle divinità sacre e come tali venivano venerati. Molte divinità egizie, infatti, avevano caratteristiche fisiche legati ai felini, come Bastet, una delle divinità più adorate, con il corpo di donna e la testa di gatto. Basta fare un giro tra le rovine o i musei dell’intero Paese per imbattersi in statue, sculture, gioielli e persino un intero tempio dedicato alla dea dei gatti. Chissà che il vostro micio non incontri qualche suo antenato divino. 

Istanbul, la Città dei Gatti 
Se esiste una città dei gatti, questa è Istanbul. L’affascinante città turca, porta fra Oriente e Occidente, è il posto in cui migliaia di gatti vivono in stato di grazia in mezzo alle strade. Vengono letteralmente adorati, accarezzati, coccolati e nutriti dagli abitanti della città, che preferiscono prendersene cura in strada, senza chiuderli in casa, per farli vivere in maniera libera e indipendente, ma sempre pronti a rispondere ai loro miagolii e alle fusa. Impossibile non lasciarsi attrarre da questa città che, oltre ai magnifici posti da visitare, offre l’occasione per passare le giornate insieme ai tanto amati felini. 

Tra spiagge, monasteri e gatti a Skiatos 
Skiatos è un gioiello della Grecia per gli amanti del mare e della natura, ma anche della cultura e…dei gatti. Tra le spiagge bianche e lo splendido mare, i monti con i monasteri, il tipico bianco delle case greche, i veri protagonisti dell’isola sono i gatti. In loco opera anche un’associazione, la Skiathos Cat Welfare Association, che si prende cura di loro, combattendo contro l’abbandono e il randagismo. Un posto magico per vivere appieno una vera vacanza con il vostro amato micio. 

Sa Pallosu, la spiaggia dei gatti in Sardegna 
Anche in Italia esiste un paradiso per i gatti: è la spiaggia di Sa Pallosu in Sardegna, in provincia di Oristano. Oltre a essere una delle più belle spiagge della Sardegna, Sa Pallosu è una vera e propria oasi felina, dove gli abitanti si prendono cura degli amati pelosi. Qui i gatti esistono da sempre, al seguito della piccola comunità di pescatori che li nutre con gli scarti della lavorazione del pesce in cambio di una mano nel tenere lontano i topi. Non perdetevi un tramonto sul mare in compagnia del vostro gatto e dei suoi “amici” autoctoni.

(grazie Davide Santoro)

domenica 29 maggio 2022

Come convivere con un gatto e ridurre al minimo i rischi di soffrire di reazioni allergiche

 


Starnuti, congestione nasale, occhi rossi e irritati... L'arrivo di un gatto a casa può innescare una risposta inaspettata: la comparsa di una reazione allergica al nuovo felino, cosa che non è affatto insolita. Si stima, infatti, che almeno 1 adulto su 5 in tutto il mondo sia sensibile agli allergeni del gatto e si trova così costretto a limitare le interazioni col micio con tutto quello che comporta. Tuttavia, l'allergia al gatto non è sempre un motivo per cui un felino debba smettere di vivere in casa e Sanicat, brand esperto di lettiere per gatti, propone una serie di suggerimenti per rendere compatibile l'essere allergici e la convivenza con i gatti, soprattutto durante questi mesi, poiché la primavera è uno dei momenti in cui i felini perdono il pelo. Per essere precisi, l’allergia al gatto non è dovuta al pelo ma a una serie di proteine, tra cui la Fel D 1, prodotta da diverse ghiandole dell’animale, trasmessa attraverso la saliva e distribuita su tutto il mantello. 

 Igiene a casa, ogni giorno 
 Questa non è una sorpresa per chiunque abbia allergie abituali al polline o alla polvere: pulire la casa è essenziale, anche quando si parla di allergia ai gatti. È molto importante aprire le finestre ogni giorno, eliminare la polvere, lavare il pavimento e spazzolare o aspirare tappeti e divani per sbarazzarsi dei peli di gatto. 

 La cassetta della lettiera, più pulita che mai 
 La corretta manutenzione della lettiera è fondamentale, poiché gli allergeni della saliva che causano l'allergia potrebbero anche essere trovati nelle urine del gatto. In questo caso, una delle migliori opzioni è quella di utilizzare lettiere agglomeranti, come quelle di Sanicat. "Il vantaggio principale di queste lettiere è che il minerale di cui sono composte forma una palla quando entra in contatto con il liquido, intrappolando umidità e cattivi odori. In questo modo, è più facile sbarazzarsi quotidianamente delle sostanze che causano disagio e mantenere il nostro gatto pulito e felice", spiega Ignacio Duch, responsabile R&D di Sanicat. Ascoltare i propri clienti e imparare da loro è ciò che fa da sempre il brand per perfezionare i suoi prodotti e creare le migliori soluzioni per tutti, adatte ai gusti e allo stile di vita dei consumatori. Alcune lettiere hanno una consistenza più grossa che non si attacca alle zampe, e tutte hanno una formulazione che permette di ridurre la polvere limitando starnuti o irritazioni, adatte anche ai gattini affetti da asma.

Lavati spesso le mani
È importante cercare di non toccarsi il viso quando si gioca con il gatto o quando lo si accarezza e lavarsi le mani subito dopo. Le reazioni allergiche più comuni come la rinite o l'arrossamento della pelle possono comparire immediatamente o anche entro 12 ore, quindi agire rapidamente è la chiave per la prevenzione. 

Spazzola il tuo gatto 
Anche spazzolare il gatto è importante per eliminare la forfora che può causare allergia, specialmente durante la muta del pelo, come quella che si verifica ora in primavera. E’ preferibile che la toelettatura dell'amico peloso sia fatta da una persona che non è allergica. Nel caso in cui, anche applicando questi suggerimenti, le reazioni allergiche siano ancora gravi, è importante essere responsabili nei confronti dell’animale. "L'abbandono non dovrebbe mai essere considerato un'opzione e la raccomandazione sarebbe quella di cercare una nuova casa per i gatti, in cui si prendano cura di loro e li coccolino come meritano", aggiunge Ignacio.

(ringrazio Davide Santoro per questa mail che ho trovato molto utile e diffondo col suo permesso)

lunedì 14 febbraio 2022

Bambini e animali domestici

 

Tutti i bambini, prima o poi, includono la richiesta di un animale domestico nella loro lista di regali di compleanno o di Natale. Si tratta di una decisione che deve essere presa con calma e tutti i membri della famiglia devono essere coinvolti, poiché è importante tenere conto dello stile di vita degli abitanti della casa, dello spazio che l'animale avrà a disposizione, delle condizioni economiche della famiglia e del tempo necessario per la cura. 
 "Un animale domestico non è un giocattolo, ma un essere vivente, e questo comporta una grossa responsabilità. E’ vero, però, che soprattutto i bambini possono trarre beneficio dal crescere insieme ad un animale", afferma Ignacio Duch, responsabile R&D di Sanicat, brand esperto di lettiere per gatti. Nello specifico, la compagnia di un animale domestico contribuisce allo sviluppo educativo, emotivo e sociale dei bambini (ad esempio, può aiutare quelli con deficit di attenzione e iperattività a focalizzare la loro attenzione); li spinge ad assumersi delle responsabilità, facilita la loro comunicazione, stimola i rapporti sociali e l’apprendimento di valori importanti come il rispetto per gli altri. 
La prima cosa da spiegare al bambino è che un animale domestico è un essere vivente e bisogna rispettarne lo spazio e la personalità e, soprattutto, i momenti di riposo e di intimità. 
"Bisogna che sia chiaro che la cura dell'animale domestico non può essere delegata completamente ai più piccoli della casa; l'adulto è il principale responsabile. Tuttavia, a seconda della loro età, possono gradualmente assumersi alcune responsabilità", spiega Ignacio. Si può iniziare chiedendo la loro collaborazione per alcune semplici attività quotidiane, come fornire loro cibo, cambiare la ciotola dell’acqua, spazzolare il pelo e, nel caso dei gatti, anche aiutare a pulire la loro lettiera, sempre con la supervisione di un adulto. Quest'ultima operazione, inoltre, può essere molto utile per spiegare ai più piccoli anche l'importanza di prendersi cura dell'ambiente. 
"L'adozione di un gattino, oltre a contribuire a rendere il bambino responsabile fin dalla giovane età, è una buona opportunità per imparare ad essere un individuo che tiene alla cura del pianeta, sia attraverso l'uso di prodotti sostenibili o eliminando correttamente i rifiuti", aggiunge Ignacio. 
 In breve, non c'è dubbio che la relazione con un animale domestico porterà benefici ai bambini ma solo se è stabilita correttamente. Ciò si ottiene spiegando e ricordando ai più piccoli questioni fondamentali, come la responsabilità e il rispetto per tutti gli esseri viventi. 
In questo modo, il piccolo crescerà felice con il suo amico peloso, che sicuramente diventerà anche un grande alleato per i suoi giochi

mercoledì 22 dicembre 2021

Regali di Natale per gatti

 Uncategorized | Ente Nazionale Protezione Animali sezione provinciale Forlì  e Cesena

 Coloro che hanno un gatto nella loro vita sanno che è un animale molto speciale, con il quale si crea un legame singolare tanto da considerarlo un membro della famiglia. Per questo non possiamo dimenticarci di lui quando è il momento di pensare ai regali di Natale.

 Giocattoli per gatti 

 I gatti amano giocare ed è una parte importante del loro sviluppo come felini, in quanto li aiuta a ridurre lo stress e ad affinare le loro abilità di caccia. I giocattoli in movimento sono un'ottima opzione in quanto permettono loro di muoversi e fare grandi salti. Per aumentare il loro divertimento, possiamo pensare a giocattoli che contengono erba gatta o piccoli “snacks”, così da intrattenere sia i più piccoli che i gatti adulti. 

Tiragraffi 

Quale gatto può resistere alla tentazione di graffiare, un’attività del tutto naturale per loro. Per proteggere divani e poltrone, un nuovo tiragraffi è sempre un’idea fantastica, anche per Natale. Ci sono molte opzioni tra cui scegliere, dai tappeti a quelli che possono essere incollati alle pareti, ai tiragraffi a forma di casa o torre, così, oltre a rifarsi le unghie, il nostro gatto può anche divertirsi in quello che sicuramente gli piace più fare, salire in alto. E se preferisci qualcosa di semplice e sostenibile, i gatti amano anche le scatole di cartone, che possono graffiare o usare come “nascondigli”. Si trovano in diverse forme e dimensioni, anche con motivi natalizi. 

Un letto comodo 

Una delle principali attrazioni dei mesi invernali per il gatto è rannicchiarsi e cercare di stare al calduccio. Quindi, perché non regalargli un nuovo e accogliente letto questo Natale? I gatti, come sappiamo, trascorrono gran parte del loro tempo dormendo, quindi un letto comodo è un must assoluto per loro. 

 Lettiere igieniche 

Un regalo indispensabile per la vita quotidiana di un gatto è sicuramente la lettiera. I gatti apprezzano avere il loro spazio e i loro momenti di intimità, per questo è essenziale che abbiano una lettiera che trasmetta loro sicurezza e tranquillità quando si tratta di fare i loro bisogni. Ne esistono di chiuse e aperte, le prime sono molto più igieniche, poiché isolano meglio l'odore e impediscono al gatto di sporcarsi più del dovuto. A questo dobbiamo aggiungere, ovviamente, una buona sabbia. Oltre alla predilezione per le sabbie realizzate con minerali naturali, dobbiamo anche tenere presente che, come regola generale, i gatti preferiscono sabbie di consistenza fine, che non si attaccano alle zampe, e senza profumo.  

Leccornie 

Se a casa appendi le calze di Natale, perché non avere un calzino esclusivo per il tuo gatto con qualche dolcetto per lui? Naturalmente, devono essere prelibatezze adatte per i gatti e devi stare attento a non dargliene troppe, anche perché queste leccornie sono un ottimo modo per addestrarli e premiarli. Sono tante le idee e i modi per fare un regalo al tuo gatto anche a Natale. Se invece non hai tempo e modo di compragli qualcosa di nuovo, non preoccuparti, fai una palla con la carta da imballaggio che ti avanza o fallo giocare con le scatole da spedizione, prima di riciclarle, e sarà il gatto più felice del mondo.

giovedì 9 dicembre 2021

Blanca e Linneo una fiction da vedere!

 

Appassionati di serie o fiction televisive, amanti dei cani....chi di voi sta seguendo "Blanca"?! 
Sta ottenendo grande successo e penso che oltre alla bravura degli attori (soprattutto di 'Blanca' ), una menzione d'onore vada fatta al cane che accompagna la protagonista cieca appunto...si tratta di un American Bulldog che nella fiction chiamasi Linneo, mentre in realtà lui è una lei, ovvero si chiama Fiona! 
 
Ma scopriamo di più su di questo bravissimo cane/attore: (parte di articolo tratto da QUI)
"C'è una nuova coppia funky in tv. Lei è un'agente di polizia non vedente esperta in décodage, ossia l'ascolto analitico di tutti i materiali audio delle inchieste, lui (che in realtà è una lei) è Linneo, all'anagrafe Fiona, un cane guida fuori dai generis e interpretato da una American Bulldog di tre anni dagli occhi di ghiaccio. La tavolozza è servita: i colori pop-fluo di Blanca, le chiazze marroni del suo cane e lo sfondo di Genova. 
La nuova fiction fuori dagli schemi, interpretata dall'attrice Maria Chiara Giannetta e da Giuseppe Zeno, è andata in onda il 22 novembre su Rai1 con la prima puntata e ha fatto il boom: con 5 milioni 672 mila telespettatori è record stagionale di ascolti. 
Protagonista della serie è un binomio donna-cane preparato dall'addestratrice Carolina Basile che è stata accompagnata in questa avventura dal collaboratore Maikol Camilli. Carolina è un'addestratrice cinofila con vent'anni di esperienza alle spalle nel settore e un compito particolare: far recitare i cani. Lavoro che porta avanti dal 2018, quando ha fondato una società, la "Dog Studios", con cui, insieme al suo team, ha collaborato con diverse produzioni cinematografiche (la penultima è Petra, sempre girato a Genova)."

lunedì 29 novembre 2021

Attenzione a queste piante natalizie pericolose per i nostri pets !


 Ecco l'elenco delle piante pericolose per il nostro gatto e il nostro cane: 

Albero di Natale: pino e abete sono piante molto presenti nella tradizione natalizia e vengono spesso utilizzate per realizzare l'albero di Natale dentro casa, al posto di quello artificiale. Gli aghi di queste conifere sono molto pericolosi se ingeriti da cani e gatti perché possono incastrarsi nella trachea e fare infezione, c'è il rischio che possano anche perforare qualche organo interno, inoltre l'acqua del sottovaso è potenzialmente molto pericolosa se viene accidentalmente ingerita in quanto la pianta rilascia una sostanza appiccicosa altamente tossica per i nostri amici a quattro zampe. 

L'elleboro o rosa di natale, come tutte le Ranuncolacee, è velenoso. Il significato del suo nome dall'etimologia francese significa "cibo mortale". In tutte le sue parti la pianta è letale: foglie, fiori e persino le radici, se ingerite, sono tossiche per animali ed esseri umani. 

Vischio: è sicuramente una delle piante più vendute e più usate per creare decorazioni come ad esempio centrotavola, portacandele, ghirlande e molto spesso i rametti vengono utilizzati anche per decorare i pacchetti dei regali, nel periodo natalizio questa pianta si trova molto facilmente in moltissime case.  L'ingestione accidentale del vischio da parte dei nostri amici a quattro zampe è estremamente pericolosa: tutta la pianta è tossica e si possono avere una serie di reazioni dalle più blande come uneccesso di salivazione fino ad arrivare alle convulsioni e alla morte, tutto dipende dalla quantità ingerita dal nostro pet. Il vischio è una pianta che può causare gravi danni all'apparato cardiaco ed è quindi molto importante tenerla ben lontana dai nostri piccoli amici. 

Agrifoglio: anche l'agrifoglio come il vischio viene spesso utilizzato per le decorazioni di centrotavola, portacandele, ghirlande e pacchetti regalo, per questo motivo è una pianta che può finire dentro casa molto facilmente nel periodo natalizio. Tutta la pianta è tossica; le bacche rosse che possono incuriosire e attrarre i gatti, anche solo per giocarci, se ingerite possono provocare danni al sistema nervoso. Oltre a essere una pianta molto velenosa per gli animali, l'agrifoglio a causa delle sue foglie con le estremità spinose è doppiamente pericolosa perché i pet possono ferirsi gli occhi anche solo avvicinandosi per annusare.

Stella di Natale: una delle piante più diffuse, praticamente impossibile non trovarla in ogni casa, ma molto tossica in qualsiasi sua colorazione, da quella bianca a quella rossa: se ingerita in grandi quantità può risultare fatale. Come evitare i pericoli È importante tener presente che l'acqua presente nel sottovaso delle piante tossiche rappresenta un insidioso pericolo per cani e gatti. In presenza di cani le piante possono essere tenute in posti a loro inaccessibili, stando particolarmente attenti a fare in modo che la pianta non perda foglie, bacche o aghi che possono cadere per terra ed essere ingeriti dal cane. Con il gatto invece è meglio evitare completamente di avere queste piante in ambienti accessibili al felino.

 

fonte: https://passioneinverde.edagricole.it/piante-di-natale-tossiche-per-cani-e-gatti/ 

immagine dal web

martedì 19 ottobre 2021

Scoiattolo grigio : decisione

scoiattolo grigio 
 
Qualche giorno fa ho letto che c'era intenzione di catturare gli scoiattoli grigi (che non sapevo fossero così dannosi...) e di farli morire col gas.....ero rimasta malissimo e speravo nell'intervento di qualche associazione e così, per fortuna, è stato....estrapolo dal sito della Regione Emilia Romagna ....
 
"La Regione Emilia-Romagna ha predisposto un piano di intervento per prevenire e contrastare la possibile proliferazione dello scoiattolo grigio dopo l’avvistamento di un esemplare della specie nel piacentino (che sarebbe la mia zona). 
Nel nostro Paese la presenza di questo roditore, originario del Nord America e considerato a livello internazionale tra le 100 specie invasive più dannose al mondo, è già stata segnalata in Piemonte, Liguria e Lombardia e ora, appunto, anche in Emilia-Romagna. 
Il Piano di intervento prevede un sistema di monitoraggio che si concentrerà nei territori al confine con le province di Lodi, Cremona e Rovigo, in particolare nella zona del Delta del Po. Nelle aree interessate saranno installate foto-trappole per rilevare l’eventuale presenza di altri scoiattoli grigi e catturarli. 
La forte collaborazione sperimentata in questi anni ha fatto sì che sia Lav nazionale (Lega Anti Vivisezione) che il Centro di Recupero Fauna Selvatica il Pettirosso di Modena si siano resi disponibili ad ospitare gli scoiattoli catturati evitandone la soppressione. "

Per cui volesse leggere l'intero articolo questo è il link: https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/scoiattolo-grigio-in-emilia-romagna-piano-di-contenimento-senza-soppressione

lunedì 27 settembre 2021

Cani e gatti si possono seppellire coi loro padroni? Ecco Le Regioni dove si può

 


Cani, gatti ma anche conigli, criceti e altri animali domestici si possono seppellire insieme ai padroni grazie alla riforma dei servizi funerari approvata in alcune città: per ora è possibile a Milano e, dal 2020, in tutta la Liguria. 

Gli animali possono essere sepolti nello stesso loculo del padrone o nella cappella di famiglia, riposti in una teca separata. Una legge che potrebbe (e dovrebbe) essere estesa ad altre Regioni in cui, per il momento, la sepoltura degli animali da compagnia resta limitata al proprio giardino o ai cimiteri degli animali, dove presenti. 

 Qui regole e novità sulla sepoltura di cani e gatti. 

 Cani e gatti sepolti insieme ai padroni: si può a Milano 

Milano, in diverse occasioni, si è dimostrata la città italiana più sensibile al benessere degli animali. La conferma arriva anche dopo la loro morte: qui, dopo una delibera approvata nel 2019, è legale seppellire cani e gatti con i padroni, per volontà espressa del defunto o degli eredi. Gli animali devono essere cremati e riposti in una teca separata. Almeno per ora è vietato inserire nome, foto e data di nascita e morte relativi al cane o al gatto. 

Anche in Liguria cani e gatti sepolti con i padroni 

Subito dopo Milano, il consiglio regionale della Liguria ha approvato una delibera che consente di seppellire gli animali d’affezione nel loculo o tomba di famiglia. Dal 30 giugno 2020, chi lo desidera può far tumulare cane, gatto, canarini, criceti e conigli (e ogni altro animale da compagnia) in un’urna separata e previa cremazione. 

Dove seppellire cani e gatti nelle altre città? 

Per ora, nelle altre città italiane non è legale seppellire cani e gatti con i padroni. Gli animali da compagnia, una volta morti, possono essere cremati nei centri appositi, seppelliti nei cimiteri per animali o nel proprio giardino, in questo caso, però, serve una certificazione del veterinario che escluda il rischio di malattie infettive. In nessun caso cani e gatti si possono seppellire in terreni comunali o del demanio pubblico. 

 Fonte : https://www.money.it/Cani-e-gatti-nei-cimiteri-cittadini-con-i-padroni-novita-decreto

venerdì 25 giugno 2021

In Olanda non ci sono cani randagi

 

Questa non è una notizia recentissima, ma auspico che anche l'Italia un giorno possa trovarsi così, ma per farlo sono necessaria alcune misure adottate in Olanda appunto!

"L’Olanda è il primo paese senza cani randagi: sembra impossibile, invece è proprio così. Questi animali sfortunati sicuramente conducono una vita che li porta ad ammalarsi, a soffrire la fame o a trovarsi in situazioni pericolose. In Olanda, ad andare oltre, sono state le istituzioni governative, che hanno adottato iniziative concrete per rendere migliore la vita di molti cani randagi.

Sterilizzazioni massive e gratuite

 La prima è stata l’obbligo di sterilizzazione e castrazione, che viene eseguita gratuitamente nelle cliniche veterinarie. Inoltre, sono fissati dei giorni del mese in cui è possibile vaccinare gratuitamente gli animali. Questo ha permesso in pochissimo tempo di sterilizzare il 70% della popolazione canina femminile e dunque di ridurre anche il numero di cuccioli abbandonati.

Le leggi sono state inasprite 

 Successivamente sono state anche introdotte regole stringenti sul benessere e sul trattamento degli animali. Ogni atto di crudeltà nei confronti dei propri amici a quattro zampe è punibile con fino a tre anni di carcere e una multa di almeno 17 mila euro. Per permettere di individuare questi reati, la polizia olandese ha creato una unità speciale che si occupa di crudeltà nei confronti degli animali e del loro abbandono. 

Elevate tasse per l’acquisto di animali di razza 

 Infine il governo ha voluto spingere i cittadini ad adottare e a non comprare cani. Per questo ha alzato in modo significativo le tasse sui cani di razza acquistati: questo ha fatto sì che le persone ci pensassero due volte prima di spendere migliaia e migliaia di euro in tasse per un cane di razza e preferissero salvare qualche cucciolo dal canile."
 
fonte: https://www.stylise.it/lifestyle/in-olanda-non-ce-nessun-cane-randagio-per-le-strade-scopriamo-insieme-perche-ci-sono-riusciti/
 

martedì 23 marzo 2021

Primavera: prevenzione cani e gatti

 

 Arriva la primavera ed iniziano i problemi per cani e gatti, soprattutto quando escono di casa: quindi la parola d'ordine è prevenire le punture o l' "ospitare" tra il loro pelo ospiti indesiderati! Ecco quindi un valido articolo che vi darà sicuramente le giuste informazioni al riguardo!

PULCI E ZECCHE: COME AGISCONO E COSA PROVOCANO 

Le pulci, insetti privi di ali, minuscoli ed estremamente veloci, sono parassiti esterni ematofagi ossia si nutrono del sangue di mammiferi ed uccelli. Si insinuano nel fitto pelo dell’animale alla base del quale, peraltro, depositano i loro escrementi, granelli piccolissimi di colore scuro che ne segnalano inconfutabilmente la presenza. L’infestazione da pulci può determinare nell’animale nefaste conseguenze: allergie, dermatiti, parassitosi interne, malattie ematiche. Le zecche, invece, appartengono ad un sottordine degli acari. Ematofagi anch’’ssi, trafiggono la pelle dell’animale e vi si fissano saldamente, nutrendosi del suo sangue. Sono in grado di veicolare agenti patogeni di diversa natura (virus, batteri, protozoi) responsabili di malattie pericolose sia per gli animali che per l’uomo: la Rickettsiosi e l’Ehrlichiosi sono tra le più note. Si manifestano con febbre alta, sonnolenza, dolori articolari, perdita di appetito, dimagrimento, sintomi a carico dell’apparato nervoso e scheletrico. 

COME DIFENDERSI DA PARASSITI QUALI PULCI E ZECCHE 

Cosa fare, dunque, per ridurre i rischi? Prevenzione è la parola d’ordine. Cani e gatti dovrebbero essere sottoposti al trattamento contro pulci e zecche durante tutto l’anno, ma in maniera ancora più scrupolosa già a decorrere dal periodo primaverile. Maggiore attenzione è richiesta durante la stagione estiva. Occorre rispettare diligentemente gli intervalli mensili di applicazione e dosaggio Esistono in commercio in farmacia e nei negozi specializzati molti prodotti antipulci attivi anche contro le zecche. I più comuni si possono reperire sotto forma di spray, spot on, shampoo e collari: Gli spot on, ad esempio, si applicano nella zona interscapolare, quasi in prossimità della nuca, così da impedire all’animale di leccarsi. Vanno utilizzati a distanza di almeno una settimana dall’ultima toelettatura, in quanto sfruttano il grasso cutaneo per diffondere il loro effetto. Lo spray, invece, va applicato solitamente spruzzandolo sulla mano (attenzione quindi ad indossare i guanti) per poi massaggiare il prodotto sulla cute del cane. All’efficacia di spot on e spray contribuiscono anche i collari antipulci che si caratterizzano per l’azione di lento rilascio dei principi attivi, garantendo una copertura che va dai 6 agli 8 mesi. Grazie alla presenza di principi attivi come la deltametrina proprio il collare antiparassitario può risultare fondamentale anche per la protezione contro le punture di pappatacio. 

PULCI E ZECCHE, MA ANCHE PAPPATACI 

Il pappatacio o flebotomo è un insetto assai diffuso nell’area mediterranea ed in particolare in Sicilia Molto simile ad una zanzara di piccole dimensioni ma silenzioso, attraverso la sua puntura può veicolare un virus che nell’uomo causa una malattia chiamata “ febbre da pappataci” mentre al cane trasmette la Leishmaniosi. Si tratta di una malattia assai insidiosa caratterizzata da un periodo di incubazione che può durare anche alcuni anni prima di manifestarsi palesemente attraverso la sintomatologia che la caratterizza: dermatite, perdita di peso, perdita di pelo, lesioni alle orecchie, perdita di sangue dal naso, crescita accelerata delle unghie, lesioni oculari, insufficienza renale. 

PREVENZIONE DA PULCI E ZECCHE ANCHE IN CASA 

Per prevenire la proliferazione di pulci e zecche è opportuno effettuare una pulizia accurata dei luoghi della casa frequentati dal nostro pet, nonchè della cuccia e dell’automobile. Per fare questo si può ricorrere all’impiego di spray per ambienti. Questi agiscono creando uno “scudo” contro le minacce esterne e inibiscono lo sviluppo larvale dei temuti parassiti. Gli spray di ultima generazione sono generalmente a base di essenze ed olii essenziali di fiori e piante. Specificando, comunque, che l’azione degli olii essenziali è repellente e NON insetticida, risultano efficaci: Lavanda e geranio per acari e zecche Citronella, menta, eucalipto e basilico per le zanzare 

PREVENIRE SEMPRE, IN QUALUNQUE PERIODO DELL’ANNO 

In sintesi potremmo concludere dicendo che in ogni periodo dell’anno e in qualunque zona d’Italia occorre prevenire le infestazioni parassitarie ma con criterio, utilizzando sinergicamente antiparassitari chimici e rimedi naturali. Ma cosa più importante non dimenticare di consultare sempre il tuo Veterinario di fiducia, che saprà consigliarti i rimedi più adatti in base alle esigenze del tuo animale da compagnia. Ricorda che un animale in buone condizioni di salute, correttamente alimentato e che vive in una condizione di benessere etologico è certamente dotato di un sistema immunitario capace di reagire più efficacemente anche alle patologie infettive trasmesse dai vettori.

fonte: https://clinicalaveterinaria.it/it/pulci-e-zecche/ 
immagine dal web

venerdì 29 gennaio 2021

Addio a Kira dell'unità cinofila VVFF

 

Lutto per il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco: è morta Kira, la pioniera della Componente Cinofila dei Vigili, in forze al Comando di Cagliari. 
Il cane Kira, Border Collie femmina, nata nel 2004, è stata tra le prime 16 Unità Cinofile del Corpo Nazionale. Kira ha svolto servizio nella regione dal 2007 fino al 2015, partecipando a innumerevoli interventi di ricerca. 
Il cane e il suo conduttore, Gavino Fiori, hanno fatto da traino per la costruzione del Nucleo cinofilo VVF regionale e per la preparazione di altre unità cinofile. Col suo conduttore, Kira ha partecipato a diverse emergenze come il terremoto dell'Aquila del 2009, l'alluvione di Capoterra e tanti interventi di soccorso tecnico. 
«Tutti i Vigili del Fuoco, e in particolare le unità Cinofile Regionali e Nazionali, è il messaggio inviato dal Corpo, sono orgogliosi di aver avuto un collega a quattro zampe come Kira».
 
fonte: https://www.lastampa.it/la-zampa/cani/2021/01/27/news/addio-al-cane-kira-il-primo-componente-delle-unita-cinofile-dei-vigili-del-fuoco-e-impegnato-nei-soccorsi-all-aquila-1.39826196
 
Questo blog elogia tutte le unità cinofile che prestano soccorso nei campi più disparati e si unisce al dolore per la perdita di Kira.
 

sabato 2 gennaio 2021

Uccelli morti a Roma per i botti e fuochi d'artificio

 

 

Purtroppo ieri l'inizio dell'anno è iniziato con una notizia davvero brutta: a Roma una strage di uccelli per colpa dei botti e dei fuochi d'artificio, peraltro vietati dalla Sindaca, ma si sa come vanno a finire certi divieti....e infatti...

Ecco cosa ha spiegato ieri la LIPU a tale proposito:

 "Purtroppo si, è successo stanotte a Roma nei pressi della Stazione Termini". Uccelli morti sono stati ritrovati anche in via Nazionale, piazza Esedra e via dei Fori Imperiali. "Nella zona di Roma Termini", spiega Lipu, "c'è un grosso dormitorio. Gli storni sono animali sociali e la notte formano dei dormitori sulle alberature che possono arrivare a contare molte migliaia di individui. Ieri notte l'esplosione dei botti ha spaventato gli animali che si sono alzati in volo contemporaneamente, in maniera disordinata e al buio e molti individui hanno sbattuto tra di loro e contro i fili sospesi e le barriere architettoniche tipiche del centro città. Questo ha causato la morte di un centinaio di individui e il ferimento di altri". 

All'obiezione "i botti ci sono sempre stati perchè è successo solo quest'anno?", Lipu replica: "Gli storni negli ultimi anni hanno diminuito la loro presenza in centro a Roma, forse anche come conseguenza degli interventi di dissuasione operati ormai da quasi venti anni. Negli ultimi due anni, al 31 dicembre, non c'era nessun dormitorio presente o comunque non così numeroso. Quest'anno invece gli storni sono tornati al centro di Roma e non essendo stato fatto nessun intervento di dissuasione sono rimasti sul posto fino ad oggi in grandissimi numeri. E' per questo motivo che è successo quest'anno. Episodi simili si sono registrati comunque anche negli anni passati soprattutto tra il 2003 e il 2010 quando la presenza di questi animali a Roma era davvero importante". 

Questo blog è sempre stato contro queste barbare usanze e questa è stata una vera e propria strage degli innocenti: l'uomo ancora una volta si è dimostrato un essere ignobile ed a volte mi chiedo se meritiamo di vivere su questo pianeta.

venerdì 20 novembre 2020

LAV informa


Dopo l'entrata in vigore del nuovo DPCM, la LAV ha fatto il punto su ciò che possiamo fare con i nostri animali. 

In tutta l'Italia è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5: in queste ore gli spostamenti sono possibili solo in situazioni di necessità o per motivi di salute, ma bisogna avere l'autocertificazione (anche per portare fuori il cane). Di giorno solo per le regioni rosse e arancioni, quando si porta Fido a fare i suoi bisogni, come per altre uscite, è necessario avere con sè l'autocetificazione onde evitare problemi e sanzioni. Rimangono aperti i negozi per animali, veterinari e pronto soccorso veterinari. 

A seconda se la propria regione è nella fascia gialla, arancione o rossa, ci sono misure aggiuntive. Nelle zone arancioni scatta il divieto di spostarsi nei comuni limitrofi e nelle zone rosse all'interno del proprio comune, a meno che non ci siano ragioni d'urgenza o di salute. Quindi è possibile spostarsi per comprare prodotti alimentari specifici o farmaci se non presenti nel proprio comune o nella propria zona (ma serve l'autocertificazione e il certificato veterinario che attesta la necessità). Si può andare da un veterinario in un altro comune per visite urgenti o un intervento chirurgico, ma anche in questo caso si dovrà avere l'autocertificazione e l'attestazione del veterinario. 

Infine le "gattare" possono accudire i randagi, anche se la colonia non è registrata, presentando l'autocertificazione. 

Per info, chiamate la Lav allo 06.44.61.325 o scrivete a emergenza@lav.it

P.S: questo blog vi informa che anche la toelettatura per animali presso il negozio apposito, è possibile se non c'è nel vs. comune, basta che specificate nell'autocertificazione questo bisogno direi essenziale soprattutto per il vs cane !

 

venerdì 2 ottobre 2020

Tornano in libertà i due elefanti dello zoo di Phuket

 

Con lo zoo di Phuket ha chiuso a causa della pandemia. E i due elefanti che li hanno vissuto per anni, costretti ad esibirsi per i visitatori, finalmente sono stati mandati in pensione, in un santuario dove per la prima volta nella loro vita avranno ampi spazi verdi in cui trascorrere le loro giornate. Tang Mo e San Mueng erano costretti a esibirsi tre volte al giorno. 
Poi con l'arrivo delle restrizioni per il contenimento del Covid, i due elefanti sono diventati «un peso»: mantenerli è costoso e, dovendo risparmiare a tutti i costi, i gestori dello zoo hanno accettato l'offerta dell'Elephant Nature Park di Chiang Mai, un santuario e un centro di riabilitazione che fornisce cure agli elefanti in difficoltà provenienti da tutta la Thailandia. 
Lo scorso anno, i due elefanti dello zoo thailandese erano stati protagonisti insieme al cucciolo Dumbo di un video di denuncia di Moving Animals contro il maltrattamento degli animali: nelle immagini si potevano vedere i tre pachidermi costretti da un ammaestratore armato di pungolo a eseguire coreografie e trucchi a ritmo di musica. Il piccolo Dumbo è morto poco dopo mentre per loro i maltrattamenti sono proseguiti almeno fino a marzo.
Ora i due grandi animali si stanno godendo il primo assaggio di libertà. «Dato che hanno trascorso la maggior parte della loro vita in uno zoo, la transizione richiederà del tempo. Ma crediamo nella "guarigione", nel bellissimo legame che questi due elefanti condividono e non vediamo l'ora di vederli godersi il resto della loro vita insieme, tornando ad essere degli elefanti liberi», ha dichiarato il direttore del centro, Ry Emmerson. 
«La pandemia ha portato alla bancarotta il turismo della Thailandia e ciò ha avuto un effetto diretto sugli elefanti, spesso lasciati in situazioni molto precarie di fronte alla mancanza di cibo e cure. Dall'arrivo del Covid-19 siamo intervenuti a supporto di quasi 2000 elefanti e questo è stato possibile solo grazie all'incredibile supporto che abbiamo ricevuto da tutto il mondo», conclude. 
 
 fonte:https://www.lastampa.it/la-zampa/altri-animali/2020/10/02/news/tornano-in-liberta-i-due-elefanti-dello-zoo-di-phuket-anni-di-vessazioni-sono-finiti-grazie-al-coronavirus-1.39374155

venerdì 28 agosto 2020

Una bella storia

 


Un leopardo si intrufola di notte per visitare la mucca che lo ha allattato dopo la morte di sua madre. 

Le foto sono state scattate con un bar termico, posizionato dagli abitanti del villaggio per capire perché i cani abbaiavano di notte. 

Quando il titolo di "animale" è un onore che l’uomo non merita. 

- Web

venerdì 24 luglio 2020

Anatra se ne va in giro per tre mesi con una freccia conficcata in testa

Non allarmatevi a leggere perchè c'è un lieto fine!
 
E' stata colpita in piena testa da un dardo scagliato da qualcuno a distanza e per oltre tre mesi se ne è andata in giro con la freccia conficcata in testa. 
È la storia di un’anatra della Repubblica Ceca che poi è stata finalmente recuperata e curata da un gruppo di animalisti che è riuscito a salvarla e ha voluto raccontare la sua storia. 
 Per quei tre mesi hanno cercato in tutti i modi di catturarla per salvarla ma senza mai riuscirci: il germano reale con la freccia che gli trapassava la testa da parte a parte riusciva sempre a sfuggirgli.
“La prima volta che abbiamo cercato di catturarlo è stato ad aprile”, ha raccontato il capo del centro di soccorso per animali della città di Pilsen, nella Boemia occidentale, spiegando: “Ci abbiamo provato molte altre volte ma è sempre volato via appena ci vedeva”. 
Per riuscire a portare a termine la cattura i volontari hanno dovuto mettere a punto un’operazione coordinata in kayak: solo così sono finalmente riusciti a prendere l’anatra mentre nuotava in un lago e portarla da un veterinario locale che con un delicato intervento è riuscito a rimuovere la freccia. 
“È possibile che sia stato vittima del bracconaggio perché c’era una lenza sulla freccia e sembra una caccia mirata, ma ci mancano le prove e potrebbe essere anche un atto di qualche teppista“, hanno spiegato ancora i volontari che l’hanno salvata.

fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/17/colpita-da-un-dardo-anatra-se-ne-va-in-giro-per-tre-mesi-con-una-freccia-conficcata-in-testa/5871226/

venerdì 10 luglio 2020

Rubble, il gatto più vecchio al mondo è morto


Forse ricorderete Rubble, postai due anni fa di lui in occasione del suo 30.esimo compleanno QUI il post. Allora era il gatto più vecchio al mondo e così è stato fino a pochi giorni fa, quando purtroppo è venuto a mancare. Comunque per un gatto è un'età davvero incredibile!

Per chi non lo ricorda riporto qui un articolo tratto da QUI  (foto dal web):
Rubble, il gattone rosso che si era meritato il titolo di «gatto più anziano al mondo», è morto a 31 anni, che sono l’equivalente di 150 anni per un umano. 
La sua padrona Michele Heritage, originaria di Exeter, in Inghilterra, l’aveva adottato quando lei aveva circa 20 anni. Oggi ne ha 52. 
«Era un compagno straordinario con cui ho avuto il piacere di vivere per così tanto tempo», ha raccontato al South West News Service, «Faceva parte di una cucciolata di gatti di un’amica di mia sorella. Io all’epoca mi ero appena trasferita, vivevo da sola e così ho deciso di adottare un gattino». «L’ho sempre trattato come un bambino», ha continuato Heritage, «Non ho figli e ho avuto un altro gatto di nome Meg, che è scomparso all’età di 25 anni. Se ti importa davvero di qualcosa, quella cosa – qualunque essa sia – dura». 
Michele, però, aveva deciso di non iscriverlo al Guinness dei primati: «Invechiando Rubble era diventato scontroso, non avrebbe voluto troppa gente intorno e troppa attenzione. L’ho sempre lasciato vivere in pace».

venerdì 3 luglio 2020

Nasce in cattività un fenicottero a Palermo!

Ricevo, una bella notizia dagli amici della Sicilia Pyros & Patch che ringrazio per avermene fatto partecipe e condivido con voi con piacere: fiocco rosa! Nasce in cattività un fenicottero rosa: un evento straordinario a Palermo! Il mio personale parere è che la lontananza degli 'umani' in questo ultimo periodo di chiusura parchi etc, abbia fatto bene agli animali, perchè loro hanno potuto tranquillamente godere di un periodo tutto per loro. Questa lieta novella porta quindi un sorriso dopo le brutte notizie che purtroppo ho postato ultimamente...ma è la realtà .


Fiocco "rosa" nei giardini di Palazzo Orleans a Palermo. Infatti, durante il giro di controllo, il personale addetto alla cura degli animali presenti all'interno delle strutture del Parco ha potuto assistere alla nascita del primo pulcino di fenicottero rosa (phoenicopterus roseus).
Un evento che, in stato di cattività, viene definito straordinario per questa specie di trampoliere.
I fenicotteri sono presenti da alcuni anni all'interno del Parco e fanno parte di un piccolo nucleo composto da una decina di esemplari appartenenti alla “Collezione ornitologica Lauricella”. 
Antonio Console, da alcuni anni responsabile del giardino zoologico della Regione, ricorda che “questa nuova riproduzione si aggiunge a quelle avvenute negli ultimi tempi per altre specie considerate minacciate o in via di estinzione, come il capovaccaio”. 
Tutte queste nascite, con il supporto scientifico del laboratorio di Zoologia applicata dell’Università degli studi di Palermo, rientrano tra le finalità e i programmi di conservazione portati avanti dal Parco. Il fenicottero rosa, anche se presente in alcune aree umide della Sicilia, allo stato selvatico ha cominciato a riprodursi sull'Isola dal 2015 e solamente presso la Riserva naturale Saline di Priolo, dove è presente una popolazione stimata in alcune centinaia di coppie. 

fonte:
https://www.ragusanews.com/2020/06/29/attualita/sicilia-nasce-in-cattivita-un-fenicottero/109997