cassetti confusi

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domenica 21 settembre 2014

LE RIVISTE ILLUSTRATE ANNI '50 : CINE,CRONACA E PERSONAGGI FAMOSI

Continua il viaggio fra le riviste illustrate degli anni '50, delle quali ho trovato un prezioso campione dentro i miei cassetti confusi più reconditi..
Alcune pagine che raffigurano attori e personaggi che in quegli anni facevano parte dell'immaginario popolare. 

da CINE ILLUSTRATO:Gary Cooper


Carmen Miranda







Totò, Renato Rascel, Isa Barzizza



Joan Crawford

Aggiungo la copertina di una nota rivista illustrata,(TEMPO) di Milano, che è anche di interesse storico,come si può vedere benissimo dai titoli.
Si parla di BOX, si parla di GUERRA IN COREA, si parla di DROGA, argomento affrontato con scarsa informazione..


TEMPO





Jimi Hendrix - Red House



ho riportato il commento alla foto perchè vale la pena leggerlo..


PARADISI  ARTIFICIALI grande inchiesta del nostro inviato Furio Fasolo sul flagello degli stupefacenti ci porta, Con questo numero della rivista(pagg. 8-9-10-11), nel regno voluttuoso e mortale delle droghe orientali, africane e messicane. Entrano in scena, accanto alle altre forze del male, l "'haschisch" e la "marijuana". Ecco qui sopra l'ombra del vizio demoniaco, che l'obiettivo fotografico ha potuto cogliere sul viso di una giovane donna egiziana: essa sta già vertiginosamente salendo verso l'empireo delle sue allucinazioni. L'occhio denuncia la brama del piacere immaginoso, è una tragica finestra aperta sulle tenebre dei paradisi artificiali. Ma tra poco dalle sue labbra serrate uscirà un filo di bava; e cominceranno il tormento, l'angoscia. le droghe sono i veri, grandi e crudelissimi monarchi delle popolazioni orientali: la battaglia per risanarle è quasi sempre perduta in partenza per l'azione delle bande organizzate.




domenica 27 aprile 2014

MERIDIONALI A MILANO

Ecco la mia prima volta a Milano. Avevo 13 anni e, come ben si vede"tamarreggiavo" in maniche corte e maglioncino a tracolla davanti al Duomo. Ero in gita insieme ai miei che quei tempi godevano dello sconto che le FF.SS riservavano agli insegnanti. Anni d'oro per quella categoria di lavoratori: maestri e professori godevano di numerosi previlegi e, sopratutto di rispetto..
Non c'è un motivo particolare per cui ho pubblicato questa immagine trovata rovistando dentro i miei cassetti, forse un pò d'invidia per il mio stato d'animo d'allora, forse l'aver pensato prima ancora che al soggetto, all'autore dello scatto. Mio padre, forse..

1971

Mauro Pagani - La Città aromatica  



Allora mi è venuta inevitabilmente in  mente anche la famosa scena tratta dal film"Totò, Peppino e la Malafemmena" che ricordo anche a chi mi segue.
Da allora sono cambiate molte cose, però il fatto che "..vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare..", continuiamo a non saperlo. 

1956


Termino il post con alcuni appunti presi da un settentrionale d'Europa a Milano: Herman Hesse, tratti dal suo "Diario Italiano"  siamo nel:
1901
Herman Hesse

Mercoledi. Milano, Duomo: impressione decorativa enorme, l'interno [soprattutto per l'altezza] colossale, bella anche la luce delle finestre colorate rotta dalle colonne di marmo. Il rilievo di Tantardini: "Nascita di Maria", nobile nelle linee, ma con effetto piatto.
Santa Maria delle Grazie: superba cupola di Bramante. Nel chiostro un caldo sole. La "Cena" di Leonardo vista con la luce migliore; è meglio conservata di quanto pensassi, soprattutto il bel paesaggio dello sfondo. [La cena attorniata da numerose, a volte istruttive, copie vecchie e nuove.]
Alle 12 lunch in albergo, poi giretto e visita a Brera dove gli affreschi di Lumi e una Madonna di Crivelli hanno un effetto particolare, accanto agli sposalizi.
Poi passeggiata nelle strade assai animate e salita con guida sul tetto del Duomo. Grande impressione di questo mondo di marmo con vista sulla città e le Alpi.
Poi giretto e ingresso nella chiesa di Santo Stefano (moderna), caffè in una bettola d'angolo. Cena in una piccola trattoria (maccheroni con sugo) [molto economica], dove tutta una famiglia con gatto era seduta e derideva il mio italiano.
Gatti in tutte le locande, spesso begli animali.

Dedicato ai miei amici milanesi