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martedì 11 dicembre 2012

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Chico e i Fumetti riapre i battenti!

Indovinello. Chi sono questi personaggi?


Ciao a tutti!

Veniamo subito al sodo: Chico e i Fumetti riapre i battenti! Da lunedì 7 gennaio comincerò di nuovo a pubblicare articoli con irregolare regolarità, come ai vecchi tempi.

Era un peccato lasciar morire il blog. Quando pubblicai il primo post, nel luglio del 2009, non sapevo ancora bene che piega avrebbe preso l'iniziativa. Non sapevo per quanto tempo avrei continuato a scrivere (in effetti pensavo molto poco, conoscendo la mia costanza nel fare le cose). Non sapevo neppure cosa sarei andato a scrivere né se ciò che avrei scritto avrebbe mai suscitato l'interesse di qualcuno. Ero dubbioso, ma sentivo che c'era qualcosa di bello in quello che facevo, così l'ho fatto.

lunedì 5 luglio 2010

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Un anno di "Chico e i Fumetti" e Importanti Novità!

Ciao a tutti! Per una volta mi concedo un post autocelebrativo per festeggiare il primo anno di vita del Blog che state leggendo. Un anno che mi ha dato tante soddisfazioni non solo perché il numero dei lettori è cresciuto costantemente, dalla manciata di amici degli inizi ad una media di 50 visite al giorno oggi, ma soprattutto perché ho conosciuto (ancora solo attraverso il web però) tante persone interessantissime  e appassionate come me - compresi alcuni autori dei fumetti che amo - con le quali ho condiviso molte belle ore di conversazione sul nostro amato hobby.

mercoledì 14 aprile 2010

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Ripetibili o Irripetibili? Una disquisizione teorica

Faccio il verso al titolo del libro di Luca Boschi (Irripetibili - Le Grandi Stagioni del Fumetto Italiano) che ho letto in questi giorni, non per farne una tardiva recensione (una delle cose positive di questo blog è che non ci sono recensioni) ma per mettere nero su bianco un piccolo ragionamento che mi frulla nel cervello. Il  libro affronta le stagioni fumettistiche degli anni '70 e '80 che videro il fiorire delle riviste d'autore e l'emergere di alcuni nomi  che sarebbero diventati mostri sacri del fumetto. Boschi non si sente (troppo) nostalgico, e non è alla nostalgia che imputa l'irripetibilità, quanto alla più oggettiva disgregazione di una condizione storica e sociale che procurò tanta fortuna allo sviluppo di una realtà fumettistica all'avanguardia tutta Made in Italy.  In una delle prime pagine viene spiegato subito il concetto per mezzo di Gianfranco Manfredi che parla del periodo in cui era cantautore e non ancora autore di fumetti:

mercoledì 18 novembre 2009

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La codificazione legale del capolavoro

Com'è noto, per visitare l'intero Louvre ci vogliono ore e ore. Però per fortuna ci sono le indicazioni che portano direttamente alla Gioconda. Dopo aver respirato l'aria così squisitamente artistica della stanza della Monna Lisa, il visitatore può senza indugio uscire dal Museo con la certezza di aver visto almeno la cosa più importante, e di aver sfruttato al meglio il tempo a sua disposizione. Tanto, in realtà, non avrebbe neanche riconosciuto il 98% delle altre opere e, proprio per questo, non sarebbe stato in grado di apprezzarle.

sabato 22 agosto 2009

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Elogio dell'imperfezione

Un pò di tempo fa ho fatto una chiacchierata con mio zio, appassionato di libri antichi, e abbiamo parlato dello stato di conservazione dei nostri oggetti di carta. Pur convenendo che l'imperfezione sia in genere un danno estetico, abbiamo ragionato sul fatto che ci sono delle imperfezioni molto più interessanti di altre, per esempio quelle che ci dicono qualcosa sulla storia del libro o del fumetto in esame, o sui loro vecchi proprietari.

sabato 11 luglio 2009

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Mi definisca "fumetto"

C'era una volta, tanto tempo fa, una diatriba tra i critici sulle origini del fumetto. In realtà il problema era mal posto perché è evidente che per chiarire l'origine di qualcosa bisogna, come primo passo, darne una definizione condivisa. In passato ciascuno proponeva (o sottintendeva) la sua definizione di "fumetto" e il discorso che poi elaborava aveva una perfetta coerenza interna. Un dialogo tra sordi in cui tutti avevano ragione. Oggi la situazione non è tanto cambiata, ma mi sto rendendo conto che, come spesso accade, non è la disputa teorica a indicare la via giusta quanto l'evoluzione stessa del mondo.

domenica 5 luglio 2009

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Considerazioni sull'automobile

Dall'8 Maggio, e fino al 20 Settembre, si sta svolgendo a Stavelot (vicino a Bruxelles), in un principesco palazzo, una mostra sulle "Automobili dei Fumetti" con modelli reali ispirati alle automobili più note dei personaggi del fumetto franco-belga (Michel Vaillant, TinTin ecc). Manifestazioni che ci fanno sbavare d'invidia.



Non credo di poterci andare, ma ne approfitto comunque per fare una breve considerazione.
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