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lunedì 13 settembre 2010

Flan di Zucca e Mela, e il Rientro


Rieccomi qui, dopo un'estate salutista, i cui benefici effetti sono evaporati in una settimana, non appena rientrata al lavoro. Ogni anno provo a ridurre questo trauma seguendo i consigli di cui sono piene le varie riviste che mi capitano sotto tiro : mantenere 6-8 ore di sano riposo notturno (insonnia e sonno frammentato), riprendere un'attivita' fisica regolare (Daniela, l'anno prossimo non far terminare le tue vacanze solo il 6 di settembre !), meditare quotidianamente in un piccolo, costante spazio per se' (il tutto si e' ridotto alla sola parola-mantra 'RESPIRA', a cui mi attacco come una naufraga).
Cosi', quest'anno ho provato ad intervenire anche sul fronte alimentazione, integrandola con gli elementi consigliati come antistress- antifatica, e cioe' cereali integrali (Weetabix, di ritorno nella mia colazione), lievito alimentare in scaglie (la rivista francese garantisce che e' ricco di vitamina B9, che boosta le cellule come razzi, inducendole a produrre un'energia tale che potrei alimentare un quartiere sovrapopolato), e poi la vitamina C dei kiwi, l'effetto antisettico del timo (spolverato anch'esso sulle insalate con il lievito in scaglie) e del miele (sul Weetabix la mattina). Ho abbracciato il criceto che e' in me, distribuendo semi tostati misti su tutto cio' che porto in tavola (omega 3 e 6, benefici cardiocircolatori ... mi sono fatta una cultura qui) bref, sono stata la capricorna ligia che posso essere, ed il risultato e' stato sia quello descritto all'inizio di questo post sia, dulcis in fundo, avere intercettato un virus settembrino latore di mal di gola e tosse.
RESPIRA ... cough cough cough (propoli, antisettico). Persevero, SO di essere sulla buona strada, il problema non e' l'alimentazione, e' il lavoro, e tutti noi sappiamo che meta' del problema e' superato una volta che se ne e' individuata la causa.

La Bocca dell'Inferno, che i fedelissimi sanno essere il nomignolo del mio forno, lavora di nuovo a pieno regime, ed ha sfornato gia' diverse cosette, tra cui i Petits Beurres autocelebrativi realizzati con la ricetta di Clotilde, la cui foto avete visto nel post precedente.
Oggi, si produce flan, dolce con una di quelle consistenze geniali francesi che sta a meta' tra il budino e la torta, un budino affettabile, ecco. Flan di zucca, Autunnale Arancione Amatissima.
Elle à Table ha pubblicato un articolo molto efficace, che condivide diverse idee su come si possano rendere verdure e frutta piacevoli anche per i bimbi e gli adulti piu' restii, cammuffandoli da dolci o da preparazioni golose, ma sempre sane. Questa e' una delle ricette proposte, con qualche mia variante, ed ha pochissimi zucchero e farina, ed e' addirittura priva di grassi :

Circa 450 gr di polpa di zucca cotta al vapore - 100 gr farina - 1 bustina di lievito - un pizzico di sale - uno di cannella - i semi di una bacca di vaniglia - 70+20 gr di zucchero - 3 uova - 150 ml latte - 1 mela Golden

Pulire e tagliare a dadini una zucca da circa un chilo, e cuocerla al vapore per 20 minuti. Scolarla, pressandola se necessario dell'eventuale liquido in eccesso, e frullarla.
Preriscaldare il forno a 150°.
Con la frusta mescolare insieme farina, lievito, 70 gr di zucchero, vaniglia, e pizzichi di sale e di cannella. Aggiungere le uova ed il latte, sempre sbattendo/mescolando con la frusta.
Incorporare bene la polpa di zucca frullata, e versare in uno stampo. Sbucciare la mela e tagliarla a fettine (io ho fatto cosi') oppure a dadini, a seconda delle preferenza o meno verso i pezzetti che rimangono percepibili. Io ho fatto anche uno strato di mela intermedio, dopo aver versato solo meta' dell'impasto, ma la ricetta prevede che le mele vengano aggiunte solo in superficie.
Spolverare con lo zucchero rimasto, ed infornare per 35/40 minuti, anche in funzione del tipo di stampo usato (col mio stampo da cake 22 cm, sono stati necessari 45 minuti).
Lasciare raffreddare, spolverare di zucchero a velo, divorare (zuccofili, so che mi sentite). (Manuela, ce la puoi fare tranquillamente, FALLO).




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domenica 22 marzo 2009

Flan Leggeri di Topinambur & Zucca


Questo post di Le Franc Buveur di qualche giorno fa non ha fatto che acuire la mia curiosita' sui topinambur, gia' visti cucinare da Jamie Oliver, ed anche da Nigella, in diverse occasioni.
Mi sono capitati sott'occhio mentre facevo la spesa, e la curiosita' ha avuto la meglio.
A questo si aggiunga che, su una rivista di cucina di cui non ricordo il nome, avevo trovato una carinissima ricetta di flan senza grassi, bicolori, a base di carote ed asparagi, molto primaverili.
Il fatto che stanotte ci siano stati 2° di minima, in puro clima invernale, mi ha pero' convinta a sfruttare il topinambur insieme alla zucca per cercare si' l'effetto bicolore, e la leggerezza dell'assenza di grassi, ma con due ingredienti degni di un caminetto acceso.

Ecco quindi le dosi per 5 piccoli flan, dimensione stampini usa e getta cuki :
300 gr netti di topinambur - 300 gr netti di zucca - 2 uova + 2 albumi - 20 gr di parmigiano - sale.
Per la besciamella "aromatizzata" :
400 ml  di latte - 1 scalogno - 1 foglia di alloro - 60 gr farina - noce moscata - sale&pepe

Pulire e lavare topinambur e zucca, tagliarli a tocchetti, e cuocerli al vapore (al microonde, con apposito cestello vapore, sono stati entrambi pronti in 5 minuti). Frullarli separatamente, e metterli da parte.
Preparare la besciamella facendo bollire il latte con la foglia di alloro e lo scalogno tagliato a meta'; lasciare intiepidire a fuoco spento per 5 minuti, e poi filtrare con un colino, versando a filo il latte sopra la farina, in un'altra casseruola. Cuocere 5 minuti a fiamma bassa, mescolando con una frusta (sicuramente voi sarete piu' bravi di me e non farete venire neppure un grumettino; io invece l'ho dovuta filtrare alla fine per renderla liscia).
A questo punto preriscaldare il forno a 180°, mettere a bollire un bollitore d'acqua, e preparare una teglia capace. Foderare di film trasparente per alimenti 5 stampini di alluminio.
In due contenitori separati mescolare le due creme di verdure ciascuna con meta' della besciamella, un uovo ed un albume, meta' del parmigiano ed una spolverata di sale.
Mescolare bene, e distribuire delicatamente i composti negli stampini, alternando i colori.
Sbattere con cautela per pareggiare, cercando di eliminare le bolle d'aria, e completare ogni stampino con i colori opposti.
Disporre nella teglia, riempire fino a 3/4 di acqua bollente, ed infornare per c.ca 35 minuti.
In una nota di ottimismo meteorologico, ho accompagnato i flan con un pesto di fave ed erba cipollina, con poco olio evo non filtrato, e sale affumicato.

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domenica 26 ottobre 2008

Moelleux alla Crema di Zucca & Amaretti


Le zucche si dovrebbero mangiare in una stagione fresca, che invita a stare in casa.
Anche le castagne del resto.
La castagna e la zucca chiamano freddo, cosa diavolo c'entra questo caldo innaturale, umidiccio e debilitante ?? Vade retro !
Persisto a cucinare zucche, ma pretendo in cambio un sano abbassamento della temperatura, diciamo che una massima di 8/9 gradi comincerebbe a soddisfarmi.
Nel frattempo, Paco fa passi da gigante nel suo ambientarsi nella nuova casa, tutto nuovo per lui, cani, umani, odori, punti di riferimento ...chiedere una cosa del genere alla mia eta', deve pensare, e' chiedere troppo.
Ma e' un gatto intelligente, e saggio - con una punta di follia che emerge nelle crisi artigliesche sul tappeto e sui pezzotti che gli capitano a tiro - e pare comprendere che non c'era altra soluzione al cambio di vita che sta vivendo, e che capitare con una come me non e' poi tanto male (... se si potesse fare qualcosa per quel Lagotto puzzone, pero' ...).
Poi ha rivelato un lato decisamente conviviale, sedendo a tavola curioso ed educato durante una cena venerdi' scorso :)

Nico ha comunque mantenuto le sue posizioni, dopotutto ha da tempo un posto fisso nel mio cuore - anche se rimane geloso - ed ha fieramente diviso il centro dell'attenzione col nostro nuovo inquilino.

Dunque, ho improvvisato mescolando vari spunti come al solito, ma credo che il merito dell'idea zucca-amaretti vada ad una ricetta letta sul numero di Ottobre della Cucina Italiana.

Moelleux (e/o Muffin) alla Crema di Zucca & Amaretto
dosi per 12 Muffin + 2 Mini Cake

350 gr polpa di zucca (peso cotto) - 2 uova - 80 gr zucchero di canna - 80 gr amaretti secchi - 1/2 cc di cannella - 1/2 cc di zenzero in polvere - 2 c di rhum - 125 gr yogurt di soja - 60 gr fra olio di oliva ed olio di semi di mais - 200 gr farina - 2 cc lievito - 1 arancia - granella di nocciole, noci e gocce di cioccolato per guarnire.

Preriscaldare il forno a 200°, e pulire la zucca, privandola dei semi e tagliandola a pezzi di medie dimensioni. Rivestire la placca del forno di un doppio strato di cartaforno, disporvi la zucca a pezzetti, spolverare di zucchero di canna e buccia d'arancia grattugiata, ed irrorare col succo di 1/2 arancia. Infornare per c.ca 15 minuti.
Sfornare, e mettere da parte a raffreddare, e lasciare il forno in funzione calando a 180°.
Sbattere le uova con lo zucchero e l'olio, e nel mixer frullare a parte gli amaretti, la polpa di zucca intiepidita e sbucciata, il rhum, zenzero e cannella, il succo della rimanente mezza arancia, e lo yogurt.
Unire i due composti, ed aggiungere gradualmente la farina setacciata con il lievito.
Distribuire nei pirottini e/o stampini da cake, e decorare con gherigli di noci, ed un mix di granella di nocciole e gocce di cioccolato.
Nel mio forno sono stati sufficienti 25/30 minuti a 180°.
Esperimento da perfezionare, al solito, ma comunque interessante.

N.B. Aggiornamento del 2 novembre : ho rinominato questa ricetta "Moelleux" invece di cake perche', dopo averlo rifatto, trovo che la consistenza sia piu' morbida ed umida di un cake, e meriti quindi un nome appropriato.

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domenica 21 settembre 2008

Muffin alla Zucca di Jamie Oliver (... e un po' miei)

Anche la piccola citta' della Romagna in cui vivo ha un Farmer's Market "de noatri", e venerdi' scorso ho fatto la mia bio-spesa di prodotti - rigorosamente - del - territorio - e - di - stagione.

Ci sono gia' tantissime zucche, dalla Violina Buccia Liscia (tipica delle nostre parti), a quelle piu' esotiche ed appariscenti, tipo la Hokkaido Rossa, fino a quelle piccoline, variegate e coloratissime, che fanno venir voglia di fare uno "zukkebana" da far invidia a Papavero.
Sara' la strega che e' in me ad essere talmente attirata dalle zucche ?
Inconsapevole dei rischi a cui si esponeva, il farmer de noatri mi ha gentilmente consigliato la Hokkaido per un contorno salato, e la Violina per i dolci.
Sono ripartita nel tramonto piovigginoso sulla mia scopa, ed in men che non si dica ero a casa a scorrere la rete in cerca d'ispirazione.


Il "Butternut Squash Muffin with a Frosty Top" di Jamie Oliver e' quello che mi e' piaciuto di piu' (oltretutto la puntata di Jamie at Home II in cui cucinava questa ricetta e' stata replicata da poco dal Gambero Rosso), e l'ho riprodotto con qualche variante minima.
Da preparare preventivamente la sera prima, la Panna Acida. Nella landa in cui vivo non si trova, ma sulla rete e' pieno di ricette per prepararla in casa, ed io l'ho fatta secondo quanto illustrato su Cookaround.

Per 12 Muffin
200 gr. di zucca privata dei semi - 175 gr. di zucchero di canna grezzo (secondo me 150 gr bastano) - 2 uova - sale - 150 gr di farina 00 - 1 cc. 1/2 di bicarbonato - 1 c. di succo di limone - 1 cc. scarso di cannella - 1 manciata di noci - 80 gr. di olio (40 di oliva + 40 di semi)
Per la Glassa
Scorza e succo di 1 limone bio - 80 gr. di panna acida - 2 c. di zucchero a velo - 1 baccello di vaniglia

Preriscladare il forno a 180°.
Frullare la zucca cruda, senza sbucciarla se la buccia e' sottile - nel robot da cucina (la Violina frullata sviluppa un profumo delizioso che sta tra il melone e la carota). Aggiungere zucchero e uova, e mescolare ancora. Poi limone, pizzico di sale, farina setacciata insieme al bicarbonato, la manciata di noci, il cucchiaino scarso di cannella, ed infine l'olio.
Dare un altro giro di robot per amalgamare, senza esagerare.
Versare l'impasto nei pirottini, gia' inseriti nella teglia da muffin, ed infornare a 180° per c.ca 15/20 minuti.
Tutto qua !
Mentre cuociono, preparare la glassa unendo poco succo di limone, e piu' o meno la meta' della sua scorza gratuggiata, alla panna acida. Tagliare in due il baccello di vaniglia e col dorso della lama di un coltello grattarne i semi, ed aggiungerli alla panna insieme allo zucchero a velo.
Mescolare per amalgamare bene zucchero e vaniglia, e lasciare riposare in frigo.
Sfornare i muffin e lasciarli raffreddare su di una gratella. Una volta freddi, cospargerli con cucchiaiate di glassa, e grattugiarvi sopra il resto della scorzetta di limone.
Sono buonissimi !

N.B. Aggiunta del 01/10/08
Con questa ricetta partecipo anch'io alla raccolta di Soleluna di Ricette con la Zucca.
Lodevole iniziativa ! :)


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