Visualizzazione post con etichetta coniglio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta coniglio. Mostra tutti i post

martedì 24 gennaio 2012

Alice nel paese delle meraviglie: la Sicilia!


Le prime volte che ho messo piede in Sicilia sono rimasto completamente affascinato dal paesaggio, dalla gente, dai profumi, dal cibo...
mi sentivo parlare in una lingua musicale che non conoscevo, ma poi col tempo e gli anni ho imparato a conoscere, sì perché poi in Sicilia ci sono tornato ogni anno ammaliato dalla sua bellezza.
Vacanze farcite di cassate, cannoli, brioches col tuppo, latte di mandorle e 'niputiddati'.

Per me la Sicilia è anche inevitabilmente legata a Tomasi di Lampedusa, ai timballi di maccheroni, la cui sola descrizione fa venir fame, al buon vino e alle terre di Donnafugata...
alla violenta bellezza di alcuni paesaggi isolani, la terra rossa bruciata colorata solo dalle verdi pennellate degli ulivi, i templi e il mare azzurro.

Gente vera, forte, caparbia e generosa che sembra reincarnare i personaggi letti nei libri, dai Malavoglia, ai Salina, agli Uzeda fino ai moderni personaggi pirandelliani, un mosaico multicolore e vivace di chi non si è mai fatto piegare dalla malasorte.
Forza Siciliani!


Bianconiglio
per 6 persone

1 coniglio di circa 1,7 Kg
400 ml di Zibibbo
2 cipolle bianche
1 mazzetto di sedano
20 gr di sugna paesana
Timo fresco, qualche rametto
Pepe bianco del Brasile in grani
1 aglio
Olio d’oliva
Sale marino


Per prima cosa lavate e poi tritate il sedano, le cipolle e l’aglio. In una pentola capiente (ne ho usato una rivestita in ceramica) versate un po’ d’olio d’oliva a fatevi rosolare le verdure, appena imbiondiscono unitevi i pezzi di coniglio e girate finché la carne non comincia ad imbiancare. A questo punto aggiungete lo Zibibbo, coprite e cuocete per circa 50 minuti, mescolando di tanto in tanto. A metà cottura unitevi il timo fresco, i grani di pepe pestati nel mortaio ed un cucchiaio di sugna (che sia paesana però altrimenti evitate!). Prima di servire decorate con qualche altro rametto di timo fresco.

lunedì 27 giugno 2011

Coniglio al limone e aromi


Spesso mi hanno chiesto se sono vegetariano. La risposta è no!
Non che abbia nulla contro i vegetariani, intendiamoci bene, ma per mia natura in cucina amo assaggiare tutto quello che mi capita, dalla trippa al tofu :D

Ammetto che prediligo le verdure in maniera particolare e che costituiscono il mio alimento principale (insieme alla pasta e al riso!), ma la carne, soprattutto quella bianca, la mangio spesso.
In queso periodo va naturalmente forte anche il pesce che debbo dire, avendo la fortuna di vivere in una città di mare, non manca mai né d'inverno né d'estate.

Questo sabato a cena con la mia amica spagnola ho deciso di preparare coniglio! che a noi piace molto :)
La ricetta come leggerete è molto semplice e non richiede una particolare maestria (tuttaltro!) ma risolve egregiamente il "problema" del secondo. La carne resta morbida ed il sughetto che si raccolgie sul fondo è molto saporito!

Lei per ricambiare mi ha portato una specia di tortilla davvero buona che presto sarà oggetto di un post spagnoleggiante :P
Buona settimana!


Coniglio al limone e aromi
per 6 persone

1 coniglio di circa 1,8 Kg
Pomodori datterini, una decina
Mezzo limone bio
Finocchietto selvatico
Timo fresco
2 agli
1 bicchiere di vino bianco secco
Olio evo
Sale marino

Per la marinatura:
1 limone, succo
Aceto di mele
Acqua

 

Mettete il coniglio, tagliato in pezzi, a bagno in una grossa ciotola coprendolo con un bicchiere abbondante di aceto di mele, il succo di un limone e acqua. Lasciatelo marinare per circa due ore.

Trascorse le due ore, gettate via il liquido e adagiate i pezzi di coniglio in una pirofila da forno.

Insaporite con gli spicchi d’aglio tagliati in pezzetti, i pomodori lavati e tagliati in due metà, il limone tagliato in fette spesse e diviso in piccoli spicchi.
Cospargete di sale marino, profumate col finocchietto selvatico e qualche rametto intero di timo fresco.
Irrorate infine col vino bianco e l’olio d’oliva.

Infornate a 180° C per circa 50 minuti.

venerdì 14 gennaio 2011

Ragù di coniglio


Questa settimana mi sono dato alla carne, devo dire che in genere ne mangio davvero poca, ma questo ragù mi è piaciuto talmente tanto che non potevo aspettare oltre a postarvelo :)

Tra l'altro per questo piatto il mio macellaio di fiducia è riuscito a procurami un coniglio 'paesano', cioè non d'allevamento, quindi dovevo farne un buon uso...
In genere preferisco la carne di coniglio a quella di pollo, soprattutto quando viene arricchita con spezie profumate.

Purtroppo non ho potuto fotografare il piatto di pasta, mi sarei fatto prendere per pazzo dai miei ospiti se avessero visto i flash dalla cucina...o quanto meno avrebbero pensato che sono un tipo bislacco! :)

Guardando la foto del ragù mi sono accorto che anche in questa prevale il colore arancio, beh è stato un caso o forse come il giovane Picasso vado a periodi ?? a parte il blu ed il rosa certo questo genio della pittura non ha avuto il periodo arancio...allora questo sarà il mio 'periodo arancio' eh eh eh
ma bando alle scemenze, eccovi la ricetta:



Ragù di coniglio
per 6 persone

600 gr di rigatoni napoletani (ho usato De Cecco)
Parmigiano grattugiato

per il ragù:
500 gr di coniglio disossato
1 bicchiere di barbera
2 carote
1 costa di sedano
1 cipolla
Una decina di pomodorini
Maggiorana fresca
Timo
Finocchietto selvatico
Peperoncino piccante
Olio evo
Sale


Tagliate il coniglio in piccoli pezzetti e tenetelo da parte.

Riducete col coltello cipolla, sedano e carote in pezzetti piccolissimi, quasi fossero tritati.
Mettete dell’olio evo in una padella, appena caldo versate le verdure e saltate velocemente.
Appena iniziano ad imbiondire le cipolle unite i pezzetti di coniglio facendoli rosolate leggermente.
Versate il bicchiere di barbera e fate sfumare.

Aggiungete qualche rametto fresco di maggiorana, il timo ed il finocchietto selvatico (di questo non troppo perché ha un odore molto forte). Regolate di sale.

Unite i pomodorini, precedentemente lavati, divisi un due meta, coprite e fate cuocere per circa 20 minuti.

Scoprite, verificate la sapidità, aggiungete un peperoncino piccante e mescolate.

Per la pasta: fate cuocere in abbondante acqua salata dei maccheroni rigati e scolateli al dente.
Conditeli con metà ragù. Impiattate ed aggiungete su ogni piatto qualche cucchiaio del ragù tenuto da parte, del parmigiano grattugiato e servite. Una delizia!

Ultimi post