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Francesca Paganelli
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domenica 24 novembre 2013

FRAMEtale, TI MOSTRO UNA FIABA


Il Principe Ranocchio (F.lli Grimm)

Nasce così, da un giorno di noia e di monotonia il progetto "FRAMEtale, ti mostro una fiaba".
Nasce dalla voglia di riscoprirmi e di creare qualcosa di nuovo, qualcosa che abbia una vita e che si possa ridefinire nel tempo.
Così nascono piccoli volti incorniciati dalla carta, piccole storie che non aspettano altro che essere raccontate... Io le racconto, ogni giorno a Ludovica, mia figlia, e aspetto il giorno che mi dirà: "Bello mamma, ancora!"
Il progetto nasce con i "QUADRETTI storia", tanto semplici quanto ricchi; il tutto si impreziosisce con il "MEMORY delle Fiabe" e con le "MARIONETTE da dito".
Il futuro? Nella mia testa è già tutto chiarissimo con le TALESHIRT e le MARMELLATE di Fiaba, le SCATOLE narranti e le TALECLIP... ma per il momento godetevi l'inizio...

F.
lunedì 1 luglio 2013

FRAMEtale: "MARIONETTE DA DITO

 


Il viaggio continua, l'immaginazione galoppa, ecco arrivano, sono loro, i personaggi delle fiabe da mettere sulle dita, per inventare storie, per regalare piccole emozioni.
Per il momento sono nati "Alice nel Paese delle Meraviglie", "Cappuccetto Rosso" e "I Tre Porcellini"... ma molte altre arriveranno presto, per emozionare, per emozionarvi! Seguitele...

 le marionette



il confezionamento

l'interno
la favola

il tappo, riciclo di barattoli


sabato 29 giugno 2013

FRAMEtale: "MEMORY delle Fiabe"


Riciclo creativo, manipolazione con pasta di mais e grafica... tutto questo è il mio nuovo "MEMORY delle Fiabe"! Volevo creare un gioco, da fare insieme,  mi sono ricordata che da piccola adoravo il gioco del memory, quello dove si scoprono le carte a due a due e bisogna trovare le coppie. I soggetti li ho presi dal mio nuovo progetto, il FRAMEtale, quindi sono i miei personaggi delle fiabe, ma presto le realizzerò anche con gli animali. Per il momento ho preso il barattolo vuoto del caffè, l'ho ricoperto con una bella carta e ho elaborato il tappo con la pasta di mais, ricoprendolo. Il resto è grafica, cartoncino trovato abbandonata in un cassetto e qualche foglio adesivo... vi piace?



mercoledì 19 giugno 2013

FRAMEtale: PINOCCHIO


Ciao a tutti!
continua la mia voglia di fantasia, di magia, di novità... ed ecco che con il mio piccolo FRAMEtale su Pinocchio, vi mostro la fiaba, mentre tutto il resto rimane alla vostra creativa immaginazione. Pinocchio è una delle fiabe che preferisco, un pò struggente, molto variegata.
Chi non ha pianto nel vedere lo sceneggiato TV di Comencini, con un Geppetto interpretato da un fantastico Nino Manfredi? Io ho pianto e ripianto, ma qui ho cercato di esprimere tutt'altro, un dolce Pinocchio circondato dai due malfattori per eccellenza, il Gatto e la Volpe. La Volpe ha più del gangster e il Gatto ha un sogghigno satanico, ma certamente non potevano venirmi più simpatici di così! Cosa ne dite?

C'era una volta... [audiofiaba qui]


lunedì 13 maggio 2013

C'ERA UNA VOLTA...




C'era una volta una cara bimba; solo a vederla le volevan tutti bene, e specialmente la nonna, che non sapeva piu' cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e, poichè le donava tanto ch'essa non volle più portare altro, la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso. 

Un giorno sua madre le disse: 
- Vieni, Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e una bottiglia di vino, portali alla nonna; è debole e malata e si ristorerà. Parti prima che faccia troppo caldo; e, quando sei fuori, va' da brava, senza uscir di strada; se no, cadi e rompi la bottiglia e la nonna resta a mani vuote. E quando entri nella sua stanza, non dimenticare di dir buon giorno invece di curiosare in tutti gli angoli. 
-Farò tutto per bene, - disse Cappuccetto Rosso alla mamma e le diede la mano. 
Ma la nonna abitava fuori, nel bosco, a una mezz'ora dal villaggio. E quando giunse nel bosco, Cappuccetto Rosso incontrò il lupo. Ma non sapeva che fosse una bestia tanto cattiva e non ebbe paura. 
- Buon giorno, Cappuccetto Rosso, - egli disse. 
- Grazie, lupo. 
- Dove vai cosi presto, Cappuccetto Rosso? 
- Dalla nonna. 
- Cos 'hai sotto il grembiule? 
- Vino e focaccia: ieri abbiamo cotto il pane; così la nonna, che è debole e malata, se la godrà un po' e si rinforzerà. 
- Dove abita la tua nonna, Cappuccetto Rosso? 
- A un buon quarto d'ora di qui, nel bosco, sotto le tre grosse querce; là c'è la sua casa, è sotto la macchia di noccioli, lo saprai già, - disse Cappuccetto Rosso. 
Il lupo pensava: " Questa bimba tenerella è un grasso boccone, sarà piu' saporita della vecchia; se sei furbo, le acchiappi tutt'e due". Fece un pezzetto di strada vicino a Cappuccetto Rosso, poi disse: 
- Vedi, Cappuccetto Rosso, quanti bei fiori? perché non ti guardi intorno? Credo che non senti neppure come cantano dolcemente gli uccellini! Te ne vai tutta contegnosa, come se andassi a scuola, ed è così allegro fuori nel bosco! 
Cappuccetto Rosso alzò gli occhi e quando vide i raggi di sole danzare attraverso gli alberi, e tutto intorno pieno di bei fiori, pensò: " Se porto alla nonna un mazzo fresco, le farà piacere; è tanto presto, che arrivo ancora in tempo ". Dal sentiero corse nel bosco in cerca di fiori. E quando ne aveva colto uno, credeva che più in là ce ne fosse uno più bello e ci correva e si addentrava sempre più nel bosco. 
Ma il lupo andò difilato alla casa della nonna e bussò alla porta. 
- Chi è? 
- Cappuccetto Rosso, che ti porta vino e focaccia; apri. - Alza il saliscendi, - gridò la nonna: - io son troppo debole e non posso levarmi. 
Il lupo alzò il saliscendi, la porta si spalancò e, senza dir molto, egli andò dritto a letto della nonna e la ingoiò. 
Poi si mise le sue vesti e la cuffia, si coricò nel letto e tirò le coperte .. Ma Cappuccetto Rosso aveva girato in cerca di fiori, e quando n'ebbe raccolti tanti che più non ne poteva portare, si ricordò della nonna e S'incamminò. Si meravigliò che la porta fosse spalancata ed entrando nella stanza ebbe un'impressione cosi strana che pensò: 

" Oh, Dio mio, oggi, che paura! e di solito sto cosi volentieri con la nonna! " Esclamò: 
- Buon giorno! - ma non ebbe risposta. 
Allora s'avvicinò al letto e scostò le cortine: la nonna era coricata, con la cuffia abbassata sulla faccia e aveva un aspetto strano. 
- Oh, nonna, che orecchie grosse! 
- Per sentirti meglio. 
- Oh, nonna, che occhi grossi! 
- Per vederti meglio. 
- Oh, nonna, che grosse mani! 
- Per meglio afferrarti. 
- Ma, nonna, che bocca spaventosa! 
- Per meglio divorarti!. 
E subito il lupo balzò dal letto e ingoiò il povero Cappuccetto Rosso. 
Saziato il suo appetito, si rimise a letto, s'addormentò e cominciò a russare sonoramente. 
Proprio allora passò li davanti il cacciatore e pensò: " Come russa la vecchia! devo darle un'occhiata, potrebbe star male ". 

Entrò nella stanza e, avvicinatosi al letto, vide il lupo. 
- Eccoti qua, vecchio impenitente, - disse, - è un pezzo che ti cerco. 
Stava per puntare lo schioppo, ma gli venne in mente che il lupo avesse mangiato la nonna e che si potesse ancora salvarla: non sparò, ma prese un paio di forbici e cominciò a tagliare la pancia del lupo addormentato. Dopo due tagli, vide brillare il cappuccetto rosso, e dopo altri due la bambina saltò fuori gridando: 
- Che paura ho avuto! com'era buio nel ventre del lupo! 
Poi venne fuori anche la vecchia nonna, ancor viva, benché respirasse a stento. E Cappuccetto Rosso corse a prender dei pietroni, con cui riempirono la pancia del lupo; e quando egli si svegliò fece per correr via, ma le pietre erano cosi pesanti che subito s'accasciò e cadde morto. 
Erano contenti tutti e tre: il cacciatore scuoiò il lupo e si portò via la pelle; la nonna mangiò la focaccia e bevve il vino che aveva portato Cappuccetto Rosso, e si rianimò; ma Cappuccetto Rosso pensava: " Mai più correrò sola nel bosco, lontano dal sentiero, quando la mamma me l'ha proibito ".



UN NUOVO PROGETTO

Le BOMBONIERE

IL MAGAZINE DELLA CREATIVITA'

FRAMETALE ti mostro una fiaba!