Si dice che la strada verso l’inferno sia lastricata di buone intenzioni, come la storia sofferta di Justin e Chris, commilitoni nella marina americana, di pari grado, che diventano amici e che, segretamente, si sentono attratti vicendevolmente. Ma le relazioni omosessuali sono fortemente osteggiate nell’ambiente militare e i marinai non possono essere gay, no?
I due uomini, però, cedono all’amore, vissuto in clandestinità e con la costante ansia di essere scoperti, rovinando così una carriera per cui hanno entrambi faticato molto.
La svolta avviene quando Justin è promosso e da lì va tutto a rotoli, portando ad una dolorosa rottura.
Eppure, tre anni dopo, anche se c’è di mezzo il dolore e il risentimento, il loro amore è ancora forte. Ma ora Chris, che ha abbandonato la vita militare e si è ricostruito una nuova carriera, è quello con più potere, essendo il professore di un corso che Justin deve frequentare. Nuovi conflitti di interesse, problemi e vecchi sentimenti ritornano. Forse non vale la pena farsi male di nuovo... o forse sì. In fondo… è tutta questione di priorità. Cosa è più importante?
Mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi, in particolare l’ironia di Chris è piacevolissima. Justin mi sta simpatico per la sua allergia all’algebra, anche se meriterebbe un bel paio di ceffoni, ma i suoi sbagli sono nati da buone intenzioni e dal desiderio di proteggere entrambi, anche se non ha funzionato.
Adoro le storie che parlano di seconde possibilità e questa ci regala momenti molto dolci e molto hot, nei flashback tra passato e presente. La parte drammatica non è cupa, mantenendo tutto nei toni della commedia, pur trattando realisticamente le discriminazioni quotidiane subite dai nostri eroi, e non solo da loro.
Ah, una grattatina a Raven, perché è adorabile!
Breve storia, ma davvero carina. Quindi la consiglio se cercate un buon intrattenimento.