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Victorian Solstice #1

La società degli spiriti

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Il primo episodio della serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Colella.
Jericho è un Medium dei bei salotti. Jonas un investigatore che non crede nel paranormale. Quando Lord Kynaston viene trovato fatto a brandelli nel suo studio chiuso dall'interno, il Medium che parla con i morti e il poliziotto più scettico di Scotland Yard sono costretti a lavorare insieme loro malgrado. Dai bordelli per ricchi annoiati fino alla casa del vizio più pericolosa del West End, una detective story vittoriana oscura e sensuale.

52 pages, ebook

First published February 11, 2013

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About the author

Federica Soprani

55 books47 followers
Federica Soprani vive a Parma, cercando di coniugare da anni la passione per la scrittura col lavoro e la gestione di una famiglia che ha più zampe che arti. Si è laureata in lettere moderne con una tesi dal titolo La figura del Vampiro nel Teatro tra ‘800 e ‘900.
Ha pubblicato racconti in antologie, su riviste e periodici.
Insieme a Vittoria Corella ha pubblicato i sei episodi della serie poliziesco-vittoriana Victorian Solstice (www.victoriansolstice.it), il romanzo Steampunk Victorian Vigilante. Le infernali macchine del Dottor Morse (Nero Press) e il romanzo Una segretaria per Milord (Harper Collins Italia).
Il suo romanzo Corella, l’ombra del Borgia (www.corella.it) ha vinto il Premio Letterario Mondoscrittura 2013. 
Nel 2015 ha pubblicato con Delos Book Come tu mi vuoi, collana Storie ardenti, incluso poi nel cartaceo Fantasie piccanti, edito da Mondoscrittura.
Nel 2017 ha pubblicato con Edizioni il Vento antico la raccolta di racconti Quello che sulla Terra sapete.
Nel 2019 ha pubblicato con Triskell Edizioni Il Cammino del Sapiente, prima volume della trilogia fantasy Cronache di Daederian.
Dal 2018 collabora con la casa editrice Letterelettriche e con la rivista digitale Lost Tales.
Pubblica racconti in antologie, su riviste e periodici.

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Displaying 1 - 24 of 24 reviews
Profile Image for Sarah Iles.
Author 10 books76 followers
March 22, 2013
Per la serie Victorian Solstice ho letto il primo episodio di Federica Soprani e Vittoria Corella: La società degli spiriti edito da Lite Editions, il mio primo ebook erotico bisex in chiave vittoriana.

Vi lascio immaginare i vicoli bui di quell'epoca, la puzza acre delle strade e l'ambiguità della gente. Vitini di vespa e uomini in gruppo a parlare di politica... e poi quei visi eburnei e gelidi tipici dell'aristocrazia inglese, occhi impentrabili e magnetici, uomini e donne distinti da un filo e uniti da passioni orgiastiche e sacrifici del buon costume. Fumo, bordelli, denaro e potere mescolati sapientemente dal mestolo del sesso. Pane per i denti di uno scrittore che deve creare suspanse e giallo.

Nella mescolanza di questa società fortemente caotica, e per questo viva, si incastrano le vicende di un medium e un investigatore.

Sapete bene che non amo parlare della trama proprio per lasciare a voi la voglia di scoprirla pagina per pagina, quindi andrò per sensazioni.

Primo... ho iniziato la lettura spinta dalla ovvia curiosità e poi ne sono rimasta coinvolta, catturata (ho messo da parte tutto quello che stavo leggendo). Le autrici hanno creato un ritmo serrato e perfetto che dona quel "non so che" di erotico anche là dove non è esplicito.

Il testo è pulito, mai volgare, votato a una ironia sacrilega a metà tra il bizzarro e il noir, se mai tra questi generi possa esistere una via di mezzo.

Secondo... l'ho divorato anche nella morbosa ricerca del momento, dell'amplesso che non arrivava mai e questo devo dire ha creato nella mia mente quella dose di antagonismo con il testo che mi ha tenuto incollata alla lettura.

Terzo... l'aver messo il momento clou al di fuori dello svolgimento dei fatti, averne fatto un ricordo del protagonista e nello stesso tempo un capitolo a sè è stata la ciliegina. Quando finalmente si è presentato (credo che rappresenti la parte che chi legge per passione questo genere aspetta con trepidazione) l'ho trovato bello, di grazia... non me ne abbia nessuno ( nè nessuno potrà vederci in questa considerazione il mio orientamento sessuale) ma è raccontato così bene che quasi sembra naturale!

Brave!!!

La Lite ha fatto una buona scelta puntando su questo racconto (... ma attenzione a qualche refuso che in un ebook fa davvero la differenza)

Per chi ancora non ha fatto il grande passo di stuzzicarsi con un genere nuovo io consiglio vivamente "La società degli spiriti"... rimarrete sospesi, interrotti, in attesa del secondo capitolo!

Sarah
Profile Image for Letizia Loi.
Author 23 books36 followers
February 14, 2013
Un racconto sensuale e realistico, dalle tinte fosche e corpose come tende di velluto e miele. Riunisce tutti gli elementi più affascinanti dell'età vittoriana: medium, illusionisti, bordelli lussuosi, Bedlam, un caso avvincente. Un caso risolto senza giustizia per nessuno, se non quella lasciata dal silenzio.
Jonas e Jericho, i due protagonisti, sono due personaggi tracciati con estrema cura - così come tutte le altre comparse, in realtà, da Re Belial a Sir Damon, l'ispettore capo di Scotland Yard -, i cui caratteri e le cui personalità si dipanano a poco a poco, diventando sempre più chiare.
La triste storia della "sirena", il modo in cui una povera ragazza malata viene forzata a somigliare alla celeberrima fiaba di Anderson, sono un tocco forse non esattamente originale, ma non per questo meno tragico e apprezzabile.
L'erotismo della storia è presente durante tutto il racconto, nella tensione tra i protagonisti, mai risolta, nelle ambientazioni cupe e lussuriose, e culmina in un ricordo eccitante e ben descritto, senza mai essere volgare o eccessivo.
Di sicuro un inizio con il botto, per una serie che promette di diventare sempre più interessante.
This entire review has been hidden because of spoilers.
2 reviews2 followers
February 14, 2013

Cosa dire? Lo amato ed adorato, non sono riuscita a staccarmi dallo schermo finché non sono giunta alla fine. La storia è appassionante e stimolante. Adoro il vostro modo di scrivere perché non stanca mai e non annoia. Vi soffermate sui giusti particolari descrivendoli in modo eccellente. Mi sono ritrovata immediatamente immersa nel mondo da voi descritto senza dovermi sforzare.
Ho amato sia Jericho che Jonas, sono due personaggi ben studiati e per nulla banali. Sono completamente diversi fra loro, ma entrambi hanno una vagonata di segreti alle spalle. A prima vista sembrerebbero un po' il classico cliché della coppia scettico/stramboide però andando avanti con la lettura ti accorgi subito che in realtà sono molto più complessi di così.
Il Medium è il Medium, ed è un personaggio che io adoro: intrigante dal passato maledetto. Mi è piaciuto dalla prima all'ultima riga.
Però dai, povera Valentina lobotomizzata ... Non se lo meritava poi così tanto. Certamente meno di altri personaggi .
Certamente in confronto a Jericho il passato di Jonas sembra chiaro come un bicchiere di cristallo, ma io sono scettica di natura e quindi chissà...Magari la moglie l'ha uccisa davvero lui ... -_- Ma è molto forte e risoluto nonostante all'inizio, lasciandomi trasportare dalle impressioni del medium io lo abbia un po' sottovalutato. Questa volta Jericho l'ha un po' gabbato, ma non ho dubbi che la prossima volta non sarà altrettanto facile.
Aspetto con impazienza il prossimo capitolo . Bravissime!
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Amarilli 73 .
2,536 reviews84 followers
October 1, 2013
Una serie che ho trovato piena di sorprese, capace di farti immergere in una Londra vittoriana molto oscura, decadente e sensuale, anche se è scritta a quattro mani da due ragazze italianissime, Federica Soprani e Vittoria Corella.

Già la partenza del primo episodio è folgorante: Londra 1890, una seduta spiritica in un salotto dell’alta società, l’incontro-scontro tra il Medium, Jericho Marmaduke Shelmardine, apparentemente cinico e annoiato dall’ambiente intorno, e l’Ispettore di Scotland Yard, un Jonas Marlowe idealista e concreto, assolutamente diffidente nei confronti di spiriti, magie e cialtroni vari.
Entrambi, il Medium e l’Ispettore, giovani ma già induriti (ciascun a suo modo, come si scoprirà) dalle brutture della vita, sono due personaggi che ti entrano subito nel cuore. Perché, seppure la trama si concentra poi sulle loro indagini in tandem per risolvere un caso spinoso della Londra-bene, fin dal primo incrocio di sguardi il lettore rimane ammaliato da questa strana coppia, e si trova a cercare tra le righe ogni occhiata e ogni battuta acida che i due si scambiano, e ogni timido sviluppo in una relazione che per ora è solo una promessa, ma con altissime aspettative.
Intensa e speciale è anche l’ambientazione, a metà tra le fiabe sexy-gotiche, dove ci sono angoli di piacere e peccato in cui nessuno può entrare senza invito e dove pure le sirene sono creature carnali e carnivore, e i gialli-horror-fantastici, dove parecchi misteri del presente affondano nel passato.
Profile Image for Lucia Guglielminetti.
Author 18 books25 followers
July 29, 2014
Non avevo dubbi sulla bravura di Federica Soprani e Vittoria Corella, ma sin dalle prime righe questo lavoro ha confermato la mia opinione. Jericho e Jonas promettono fin da subito di essere una coppia investigativa eccezionale. La drammaticità del passato di entrambi i protagonisti fa desiderare di leggere ancora e ancora per scoprire di più, e la storia è gestita con abilità magistrale.
Queste due donne sanno scrivere, questo è certo.
La Londra Vittoriana è descritta con tale veridicità da dare l'impressione di camminare davvero per le strade caotiche e malsane dell'epoca. Fantastico.
Profile Image for Gabriella Giacometti.
Author 35 books38 followers
April 15, 2016
ATTENZIONE GENERA DIPENDENZA!

Attenzione è bene avvisare subito il lettore: la serie Victorian Solstice di Soprani e Corella è molto pericolosa, genera dipendenza.
In questi ultimi tempi, purtroppo, a causa di problemi agli occhi, leggo molto meno, mi permetto di iniziare un libro e abbandonarlo se non conquista la mia attenzione, ma non è questo il caso delle avventure di Jonas e Jeriko.
Quando la mia socia mi raccomandò caldamente " La società degli spiriti” iniziai a leggere incuriosita, mi piaceva l’idea di una storia ambientata nella Londra vittoriana con protagonista un investigatore/medium (adoro le storie che hanno a che vedere col paranormale). Quello che non sapevo era che, una volta iniziato il primo libro, non si può fare a meno di leggere tutti gli altri, uno dopo l’altro. La scrittura di queste due autrici è raffinata, evocativa, i loro personaggi, per come sono tratteggiati, non sono mai scontati e , proprio per questo, risultano indimenticabili. Soprani e Corella raccontano un incubo a occhi aperti, un incubo nel quale il lettore sprofonda a poco a poco, un incubo dove amore e morte danzano al ritmo di una melodia che strega il lettore, incantandolo. Che dire? Brave,aspettiamo il prossimo volume. Presto.
322 reviews4 followers
August 6, 2013
Dopo la delusione di Gabriel's Inferno (ancora non ho finito quel capitolo e ancora non ho deciso se lo mollo davvero o se sono così masochista da andare avanti nonostante tutto), avevo veramente bisogno di qualcosa di sensuale e un po' turpe, ma ben scritto che non mi facesse andare fuori dai gangheri dopo tre secondi (toscanismo traducibile con un più elegante 'arrabbiarsi tanto tanto, ma veramente tanto'). Come amo sempre ripetere 'Basta chiedere' (fate attenzione però, perché vale anche 'Non chiedere mai, potresti essere accontentato!') e difatti quasi contemporaneamente, una delle autrici mi ha contattata chiedendomi una recensione.

Per conoscenza pregressa di altri lavori sapevo che non ne sarei rimasta delusa e così è stato.

Il racconto in questione mi ha dato esattamente ciò che cercavo: una buona storia (in primis), ben scritta e con qualche scena deliziosa che compiacesse il mio lato maniaco.

Ci troviamo in una Londra vittoriana molto ben caratterizzata, affascinata dal paranormale e dal mistero, soprattutto nella persona del medium Jericho. A lui si contrappone il detective Jonas, scettico e realista che non ammette l'esistenza di qualcosa di non spiegabile.

Una contrapposizione di vedute ideale per creare una coppia di personaggi con molto da dire e molto da dare e che si allinea perfettamente con le altre contrapposizioni del romanzo. Ve le elenco perché sono tra le cose che mi hanno fatto apprezzare il lavoro:

- la storia finisce nel marcio, nelle deviazioni delle persone, nelle malformazioni e in quanto di turpe ci possa essere, eppure mantiene uno stile sobrio ed elegante che non utilizza scene d'impatto né volgarità, ottenendo comunque lo stesso risultato;

- si tratta di un racconto e le autrici hanno operato la saggia scelta di non introdurre troppi personaggi né una trama troppo articolata, anzi, questa si mantiene lineare e facilmente seguibile, eppure è ricca, complessa, permette ai due 'investigatori' di fare le loro riflessioni e le loro conclusioni e al lettore di mantenere viva la propria curiosità e attenzione;

- l'idea di base mi è piaciuta e mi è piaciuta la sua semplicità. Riducendo la cosa ai minimi termini si tratta di un uomo e di un suo desiderio, eppure non si ha quest'impressione leggendo il libro, perché ci sono sopra molte riflessioni, molti spunti, molte sfumature che spingono il lettore a farsi molte domande sul proprio animo e sulla propria esistenza.

- Nonostante la brevità, si apprendono comunque molte cose anche dei protagonisti che risultano così approfonditi e ben delineati.

Per finire, il contrasto più bello: potete leggerlo come me, che ora sto qui a far discorsi aulici ed esaltati, ma potete anche prenderlo e leggervi un buon racconto giallo venato di sensualità che non vi impegni troppo la testa.

Altre cose che ho apprezzato tantissimo: la coerenza dei personaggi. Sono un po' stanca di donne di ferro che a pagina 3 si squagliano a mo' di pere cotte tra le braccia del bellone di turno, continuando anche a dirgliene di tutti i colori. Ok, qui si tratta di due uomini, ma non fa differenza il loro sesso, la differenza la fanno le autrici che hanno, giustamente, evitato di farli finire a letto a pagina 4. Eppure il romanzo è sensuale, malizioso, ammiccante. Un po' più forte una vera scena di sesso, che comunque non disturba e che ha un suo motivo, soprattutto alla luce di sviluppi futuri.

E anche l'erotismo stesso. Nel 90% dei libri/racconti erotici che ho letto ultimamente, più che erotismo ho visto pornografia. Sesso crudo schiaffato lì, con parole e discorsi da scaricatore di porto che con una scena erotica hanno poco da spartire. L'erotismo è fatto anche di accenni velati, di sguardi, di sottigliezze che stimolano la fantasia del lettore, che lasciano alla sua mente (e desiderio) il compito di completare, affinare, lasciarsi scaldare da quei piccoli cenni. E spesso manca la parte emozionale: non mi basta leggere che si amano, voglio vederlo, l'innamoramento, e non in 3 pagine. Il prossimo colpo di fulmine che voglio vedere è quello che colpisce un protagonista e lo lascia lì morto stecchito!

Ecco... tutto sto panegirico per dire che ho apprezzato la lentezza sentimentale di questa storia (tra l'altro si può solo intuire che si evolverà, ma è quasi più una speranza da lettrice romantica e maniaca)

Personaggi: come vi dicevo i personaggi sono minimi e questo ha consentito di approfondirli di più. Mi sento di nominare Jericho, oscuro, tormentato, con un passato decisamente da dimenticare. E' decisamente affascinante e le sue creatrici sono state bravissime a lanciare i 'bocconcini' giusti per far ingolosire i lettori e spingerli a volerne sapere di più. Jonas ha più l'aria del ragazzo pulito. Anche lui ha un episodio oscuro alle spalle, ma in generale si presenta come l'ingenuo e integerrimo detective della situazione. L'ho trovato a suo modo buffo, soprattutto quando si trova davanti aspetti dell'animo umano che non sembra aver mai messo in conto. Per finire un accenno su un affascinantissimo Re Belial gestore di una casa piuttosto equivoca ove ogni desiderio può essere soddisfatto. L'ho adorato e detestato insieme. Detestato perché le persone e i personaggi come lui mi fanno schifo, detto proprio senza filtro, adorato perché, volente o nolente, mi ha portata a farmi domande che da sola non sarei mai riuscita a formulare, neanche ad immaginare, credo. E chi ti fa conoscere te stesso merita un riconoscimento (anche se è un personaggio di fantasia).

Stile: Come ho già accennato sopra la scrittura adottata dalle due autrici è elegante e molto english, pacata e soft anche nei momenti più scabrosi. L'ho trovata coerente con l'ambientazione del romanzo. Altra cosa che ho apprezzato tantissimo è stata la terminologia appropriata: stoffe, modelli di abiti, elementi di abbigliamento, oggetti vari, sono stati tutti identificati con il loro nome anziché con un sinonimo di uso corrente. Certo, i questo caso è necessario un attimo di vocabolario, ma lo preferisco rispetto alla grossolanità e al 'tanto va bene lo stesso'. Ecco, no, per me non va bene lo stesso, la cura dei particolari aumenta la piacevolezza di una storia.

Nonostante questo il linguaggio è scorrevole e si lascia leggere con semplicità.

Notina negativa: sono presenti alcuni refusi, due dei quali assomigliano tanto (troppo per la mia pignoleria) ad errori di grammatica. Vista la cura e la meticolosità di tutto il libro lascio comunque il beneficio del dubbio.

Giudizio finale complessivo: Un'ora piacevolmente spesa e un'esperienza che ripeterei molto volentieri. Il libro delle due ragazze (signore?) mi ha conquistata, incuriosita, divertita (nel senso che mi è piaciuto leggerlo) e soddisfatta (e non siate maliziosi). I motivi credo di averli abbondantemente esposti sopra. In genere nella prima parte cerco di essere più oggettiva, ma se un libro mi è piaciuto faccio fatica a mantenermi impassibile (e si vede). Sono sinceramente curiosa di leggere gli altri tre e credo che, almeno in un caso, questo avverrà presto (giusto il tempo di finire di litigare con la mia banca per la carta ricaricabile), il secondo episodio della serie, infatti, è già uscito (il 21 Maggio)

Voto: 8/10

Profile Image for Shanya Calien.
35 reviews1 follower
July 9, 2013
Due racconti decisamente affascinati tra la ragione e la magia. due personaggi con un passato da scoprire incrociano le rispettive strade alla ricerca della verità, insieme perseguono inaspettatamente le tracce improbabili e fantasiose per risolvere il mistero di atroci omicidi. L’ispettore ed il medium un'accoppiata oltremodo improbabile percorrono un cammino ostacolato dal loro passato fino alla verità e all'ossessione umana. La lettura scorre veloce e piacevole, attrae sempre di più mentre gli eventi si susseguono permettendo al lettore di circondarsi delle parole e dei luogo raccontati. Si viene trascinati dolcemente nella storia concedendo la visuale delle vite dei protagonisti in sprazzi di ricordi che permettono di completare il profilo e la vita di ognuno. Una lettura che consiglio riesce ad incuriosire chiedendone di più.
I racconti ci permettono di addentrarci nella Londra vittoriana tra le sue strade sporche, l’aria densa e soffocante che risale dalle fogne e la povertà che spargeva la sua miseria nei vicoli accrescendo la criminalità o spingendo fin dalla tenera età fanciulle e fanciulli a vendere il proprio corpo in favore dei vizi dell’alta borghesia. Tre le righe si spiegano i caratteri e le particolarità dei personaggi lasciandosi conoscere lentamente scoprendosi nei ricordi dolorosi del loro passato, possiamo sentire le loro emozioni attraverso i loro stessi pensieri che ci lasciano sulla pelle sensazioni celate dalla parole che scorrono tra le pagine.
Jonas Malrowe ispettore fin troppo cinico e legato alla ragione insegue i casi con meticolosità ed ingegno non permette al mondo mostratogli dal Medium di catturarlo ma solo di avvolgerlo per trarne la verità. Una forte personalità ,quasi contrapposta a quella di Jericho, profondamente tormentato da ciò che ha perso e che in realtà non ha mai avuto, da un amore che gli è stato strappato anche se non era realmente suo. L’ispettore non si lascia incantare dalla magia pronto a scoprirne i segreti e svelare le bugie dietro di esse, una figura forte ed imponente che appare sin dall’inizio in tutta la sua importanza eppure si lascia conoscere soltanto molto lentamente durante i racconti.
Jericho Marmaduke Shelmardine medium nei bei salotti della nobiltà circondato dal suo fascino e dal mistero, presuntuoso ed eccentrico nasconde dietro la sua figura di baluardo della magia cela un uomo tormentato da un dolore profondo che riesce a farcela amare profondamente. Lui con il suo linguaggio poetico riesce ad incantare in ogni sua sfaccettatura, dai vizi che lo portano nell’inferno del regno di Re Belial alla sua coscienza viva e pulsante che gli permettere di ribellarsi al torpore del laudano e tendersi in soccorso di quell’uomo che comincia a ricordargli una parte importante del suo passato.
Gli altri personaggi non sono lasciati al caso anche se non descritti come i protagonisti assumono un’imponente importanza con le loro stoie tratte da frasi o ricordi.
Il Mago che spalanca le porte del passato di Jericho, dell’amore tormentato e del dolore. Ognuno ci accompagna nella vita degli altri. Il mago ed il suo potere, il rapporto con Valentina bella e perfida che impazzisce nell’amore combattendo quasi con la sua sensualità per vincere quell’amore che desidera solo per se. Il Re Belian che si staglia nel suo mondo come uno spacciatore di peccati, quasi come un imperatore che guida il suo popolo nei peccati che solo lui può concedere, nelle sue regole che possono portare alla morte per la sua noia... ed ancora Gwen Coventry incantata dalle cose belle e perfette come te, la bambola che sembra vivere in una favole strana e impercepibile.
In sintesi un lavoro davvero eccellente che non lascia nulla di incompleto o non sviluppato, racconti coinvolgenti che possiamo sentire come una carezza accennata sulla pelle nella loro sensualità mai volgare od eccessiva e l’equilibrio perfettamente costruito tra i vari generi ci regalano un successo che ha tutte le caratteristiche di opere di qualità da leggere e rileggere.
Complimenti!


http://lanudaessenzadeilibri.blogspot...
Profile Image for Emozioni D'inchiostro.
37 reviews37 followers
May 8, 2013
Recensione a cura di Emozioni D'inchiostro
http://emozionidinchiostro.blogspot.it/

Un investigatore emarginato da Scotland Yard, un Medium dal passato torbido vengono uniti da un omicidio, quello di Lord Kynaston.
F. Soprani e V.Corella sono le due autrici de La Socità degli Spiriti, un racconto breve molto emozionante, mistrerioso e coinvolgente. Il racconto scorre molto bene, le descrizioni minuziose ma non troppo, ci permettono di conoscere meglio i nostri personaggi tra cui appunto il Medium e l'Investigatore. Sinceramente ho apprezzato moltissimo Jonas Marlowe, l'investigatore della stazione di polizia.
Lo stile del romanzo è davvero perfetto, semplice, raffinato e ricercato; ho trovato impossibile non immergermi completamente in questo libro e assieme a Jonas Marlowe e Jericho (il medium) vivere la loro indagine nel pieno delle emozioni.
Solitamente i personaggi dei gialli sono di due categorie:

- Noiosi
- Appassionanti

Secondo me sono entrambi appassionanti! Leggendo il racconto, le due autrici sanno farti sorprendere dai protagonisti nei modi più insoliti e incredibili.
Vorrei ringraziare le due autrici per avermi sorpreso con questo libro, per avermelo fatto amare.
I temi affrontati e descritti sono molto particolari e le due autrici si soffermano sempre nei punti migliori del racconto, descrivendo situazioni e personaggi nel modo giusto senza mai dilungarsi ma rendendo in complesso questo libro molto ricercato.
Forse l'unico punto negativo (spero di ricredermi) è il passato di Jonas Marlowe, molto chiaro e poco intricato nel mistero, ovviamente non vi dirò come mai penso questo altrimenti essendo un racconto breve e non un romanzo potrei rovinarvi la lettura!
L'elemento Giallo/Noir è molto intenso e ben costruito, immagino che non sia per nulla semplice scrivere un romanzo così dettagliato; come sicuramente non è semplice costruire un'indagine e sviare allo stesso tempo il lettore, quanto basta per concludere l'indagine.

Un estratto dal libro:

Crack.
Il bicchiere – un calice da vino – dopo essersi rovesciato da solo sul tavolino di marmo, attese almeno mezzo secondo prima di generare nella sua pancia rotonda una crepa.
Crack. Crack. Crack.
La crepa sembrava viva.
Il bordo si staccò – una mezzaluna tagliente che adesso dondolava come una barchetta. Qualcuno fece ohhh.
Jonas si piegò sulle ginocchia. La coda della redingote nera spazzò il pavimento sgombro di ogni tappeto. Inclinò la testa e guardò sotto il tavolino. Passò la mano sul fondo rotondo, tastò l’unica gamba che terminava in un treppiede. Esaminò le zampette di legno intarsiato con occhi sottili.
Si raddrizzò e guardò l’uomo in piedi dall’altro lato del tavolino. Il Tramite, come amava chiamarlo davanti agli ospiti presenti la padrona di casa. Il Medium.
“Interessante” mormorò Jonas. Il Medium gli sorrise, pelle bianca tesa sulle ossa del teschio e lucida sugli zigomi come se avesse pianto.
Un mormorio diffuso attraversò gli astanti. Gli occhi dell'intera platea erano fissi su quello scambio.
“Come avete potuto constatare voi stesso, Signor Marlowe, non c’è nessun trucco. Il tavolino si muove da solo.” Lady Hornfield esibiva un sorriso da giovinetta. Le sue guance, svuotate dalla vecchiaia, erano ravvivate da un velo di rouge.
“Nessun trucco di cui io sia a conoscenza, concordo” rispose Jonas.
“Possiamo riprendere la nostra seduta?

Con questo estratto, penso di aver reso l'idea dello stile semplice e raffinato che caratterizza questo racconto.
L'atmosfera è qualcosa di unico, particolare, impossibile non immaginarsi i vicoli scuri del tempo, le persone schive e gli odori che si percepivano nella città. Il periodo Vittoriano è molto affascinante e secondo me è proprio questo l'elemento che rende tutto il racconto unico.
Profile Image for Ancora una pagina.
198 reviews2 followers
December 6, 2013
Un omicidio. Un Medium e un investigatore che si sente ancora fuori luogo nella sua centrale di polizia a causa di un evento tragico del suo passato.
Un omicidio misterioso, avvenuto in una villa importante, con le porte chiuse dall'interno e con il cadavere completamente smembrato, come se fosse stato divorato da qualcosa.
Per Jonas ha dell'incredibile, soprattutto perché viene costretto dal suo capo ad interagire con un mondo in cui non crede, quello degli spiriti e degli eventi paranormali.
Tenterà di confutare ogni singolo evento paranormale, cercando prove, indizi e qualsiasi altra cosa che possa testimoniargli che il mondo metafisico esista, ma avrà un avversario davvero temibile in quel campo: Jericho, il più famoso Medium dell'epoca.
Jericho non farà nulla per dimostrare che il mondo in cui vive e in cui si reca ad ogni seduta spirita esiste. Sarà semplicemente se stesso, lasciando trapelare qualche sprazzo del suo carattere particolare e della sua mente davvero sublime ed incredibilmente contorta, ma molto posata.
Faremo un viaggio costellato di battute e provocazioni, andremo fra salotti di nobili a bordelli malfamati, infine caleremo in un mondo di perdizione dove chiunque si addentri è ben consapevole di poter non uscire mai più da quel posto.
Jonas e Jericho saranno costretti a lavorare insieme, visto che il Medium non vole lasciar perdere le indagini sull'omicidio, e Jonas verrà a contatto con una realtà che considera malata e distorta, che lo obbligherà a vedere con occhi diversi il Medium, a considerarlo qualcosa di più che un matto che crede negli spiriti.
Troveremo sesso e sensualità, erotismo e bondage, e troveremo anche il sogno più peccaminoso di tutti, quello di ballare con una rarità davvero incredibile tra gli esseri umani.
Faremo anche un viaggio nei ricordi del Medium e scopriremo una piccola parte del suo passato, capendo come ha fatto a diventare ciò che è e cosa ha perduto da renderlo così malinconicamente dolce e sensuale, sia con gli uomini che con le donne. Capiremo che il suo punto di forza è anche ciò che lo danna maggiormente, rendendolo schivo, pericoloso ed estremamente sexy agli occhi del mondo.
La società degli spiriti è un racconto conturbante, incalzante e davvero particolare.
Approdiamo in un mondo completamente diverso dal nostro, ma che ha tratti molto simili, e girovagheremo tra incubi, insicurezze e paure, il tutto in punta di piedi, come per non disturbare i personaggi e le loro vicende.
Ci mostreranno come i sogni di alcune persone posso essere deleteri per altri e come il mediatico sia allo stesso livello del reale, come si confonda con esso senza che nessuno riesca realmente a percepirlo. E vedremo anche come il dolore per la perdita di qualcosa di troppo importante possa cambiare totalmente una persona, caratterialmente e fisicamente.
Il tocco distinto delle due autrici, non si percepisce minimamente, anzi, sembra scritto da una sola persona e, in questi casi, è un grande complimento perché la storia viaggia lineare e senza scossoni evidenti nel cambio di mani. Le cuciture che sono state fatte, sono completamente inesistenti e tutto è così realistico da piombare nel mondo di Jericho e Jonas con tutti i piedi e la testa, facendoci viaggiare in modo sublime accanto ai personaggi, che osserveremo dall'alto del nostro punto di vista esterno, ma che ameremo come se fossero talmente reali da poterli toccare e consolare.
In sintesi:
racconto davvero di valore, che spazia in temi difficili e li affronta con grande stile e con un tocco di malizia che fa sempre bene alla salute.
Consigliato a chi si vuole immergere in qualcosa di unico e particolare e a chi ha voglia di fare un viaggio davvero speciale.
Profile Image for Karin - Le Lettrici Impertinenti.
364 reviews51 followers
April 30, 2013
Recensione a cura di Angela D'Angelo per il forum "Insaziabili Letture"
http://insaziabililetture.forumfree.i...

La società degli spiriti è un libro inquietante, misterioso, ipnotico, affascinante.
Primo episodio di un giallo vittoriano scritto da Federica Soprani e Vittoria Corella, si presenta come un libro davvero interessante che non si identifica perfettamente in un genere e nemmeno in una categoria emozionale. Coinvolgente e spiazzante, riesce ad unire diversi elementi, tutti avvincenti e ricchi di pathos.
La storia di un Medium e di un investigatore, uniti da un caso che Scotland Yard è incapace di risolvere, è solo un pretesto per costruire una trama più complessa fatta di eventi raccapriccianti che esercitano, tuttavia, una forza ammaliante sul lettore che legge e vive la storia in un senso attonito di sospensione, di morbosa curiosità e di un piacere oscuro.
Uomo integro e onesto, Jonas Marlowe è un investigatore tipico del panorama thriller: lo sfigato con qualche problema a relazionarsi ma che nasconde gran risolutezza e coraggio. Il suo passato triste e disperato lo rende un emarginato all’interno del commissariato ed è proprio a causa della sua condizione che gli viene scaricato un caso davvero insolito.
La morte sospetta di un Pari di Inghilterra, infatti, non trova spiegazioni logiche e il Medium appare l’unico in grado di risolvere questo ingarbugliato gomitolo di mistero e verità taciute, domande che trovano risposte solo alle porte dell’inferno.
Nasce così la collaborazione tra due uomini profondamente diversi ma a loro modo uniti da un passato segnato dalla brutalità, dalla violenza e dai sensi di colpa.
Jericho Shelmardine è il personaggio che catalizza tutte le emozione del lettore, complicato ed inedito, originale e ben riuscito, ha un carica così forte che cattura in maniera quasi viscerale chi legge, portandolo in un mondo distorto, malato, ma emotivamente così forte che non lo si abbandona mai, nemmeno quando tutto diventa così spaventoso da terrorizzarci.
Attraverso questo personaggio ambiguo, che si ama istintivamente ma che suscita inquietudine, le due autrici ci accompagnano ai confini della pazzia, in un limbo in cui si confondono piacere e dolore, ossessione e liberazione.
L’atmosfera che sono riuscite a creare ha qualcosa di unico, magnetico, sensuale, impossibile da riconoscere ma in cui è facile perdersi.
Lo stile del romanzo è davvero semplice e scorrevole, e sembra quasi difficile credere come parole tanto basilari e comuni riescano, attraverso il filtro della fantasia, a creare situazioni così fuori dall’ordinario e dalla comprensione.
La società degli spiriti è un libro che fa sporcare il lettore, lo avviluppa in un mare buio e torbido, lo fa confondere e solo infine lo restituisce eccitato per un’emozione sconosciuta frutto di mille altre che si mescolano le una alle altre senza che vi sia alcuna possibilità di distinguerle.
Complimenti alle due autrici che hanno sfornato un primo capitolo sorprendente di una serie che merita di essere letta e amata, vissuta e condivisa.
Anche quando spaventa.
Profile Image for Marta.
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October 18, 2013
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Il primo episodio di questa serie trasporta subito il lettore di fronte a una seduta spiritica, durante la quale conosciamo subito i due protagonisti: Jericho Marmaduke Shelmardine un medium molto noto nei salotti londinesi, e Jonas Marlowe un investigatore della Scotland Yard, che non crede in nulla di magico e paranormale, ma che desidera trovare la verità. Sono due personaggi molto differenti che, però, nascondono un passato duro e triste, che solo nel finale riusciamo in parte a scoprire. Jericho e Jonas si ritrovano, loro malgrado, a collaborare insieme a un caso molto delicato: il macabro assassinio del Lord Kynaston.
La trama è molto semplice e lineare, non succedono eventi eclatanti o misteri che spiazzano il lettore, ma ci ritroviamo a seguire le grigie e cupe strade londinesi, tra bordelli "di lusso" fino a sprofondare in una casa del vizio più pericolosa del West End. Qui, conosciamo altri personaggi, ammalianti e spregievoli, che colpiscono particolarmente.
Non posso rivelarvi troppo, per non rovinarvi il piacere della lettura.

I punti di forza di questo primo episodio sono sicuramente un'ambientazione descritta con cura e perizia, capace di trasportarti totalmente nell'epoca Vittoriana; dei personaggi caratterizzati perfettamente che s'introducono subito nel tuo cuore, anche se hanno ancora tanto da dire; e uno stile piacevolissimo ed elegante, a tratti duro, ma mai veramente volgare. Anche nel tratteggiare le scene di sesso, le due autrici, sono state - a mio parere - bravissime nel non cadere nella volgarità gratuita, né nella banalità di frasi trite e ritrite. Pur mostrandoci avvenimenti crudi, o atti sessuali "particolari", tratteggiano il tutto con frasi 'pulite', quasi poetiche (anche se forse non è il termine più adatto).
Altro aspetto che ho particolarmente apprezzato è il riferimento alla fiabe: in questo primo atto, in particolare, c'è un collegamento con la Sirena, creatura bellissima e temibile, che desta pena.

Tornando ai personaggi, Jonas e Jericho, seppur apparentemente diversi, sono entrambi degni di interesse. Con riferimenti al passato, riusciamo a scorgere, un passo dopo l'altro, come tanti piccoli pezzi di puzzle da unire insieme, le loro storie, ciò che li ha portati ad essere quel che sono. La dura crudeltà della vita e l'ombra della morte che aleggia su di loro, come un manto cupo. Un passato difficile da dimenticare, che affonda ancora gli artigli nella propria anima, nel proprio cuore.

Traspare, inoltre, una Londra Vittoriana sensuale e oscura, dove il vizio è forte, dove i potenti non si fanno scrupolo e una realtà crudele colpisce gli emarginati, i pazzi, i poveri. La pazzia è un altro elemento cardine in entrambi i racconti, una pazzia che colpisce e che fa provare una pena profonda per alcuni personaggi.
Creature fragili che dovrebbero essere aiutate, ma che invece sono alla mercé di personaggi crudeli e senza pietà, che li utilizzano a proprio piacimento.
Profile Image for Daniele.
52 reviews15 followers
August 7, 2013
http://www.lastambergadeilettori.com/...


L’epoca vittoriana è da considerare uno spartiacque tra l’era antica e quella moderna. Londra era la capitale di un impero sul quale il sole non tramontava mai, le prime rivoluzioni sociali facevano breccia attraverso la spessa coltre del classismo e del patriarcato e i progressi tecnologici avanzavano a passi enormi, così come l’ombra della Prima Guerra Mondiale che nel giro di un lustro avrebbe spazzato via un’intera generazione. Per questo, ancora oggi, l’epoca vittoriana e le sue contraddizioni esercitano sulla letteratura tutta un fascino irresistibile, da Sir Arthur Conan Doyle fino al moderno genere steampunk. “La società degli spiriti”, primo episodio della serie “Victorian Solstice”, scritta da Federica Soprani e Vittoria Corella, fa rivivere la quel periodo attraverso le gesta dell’ispettore di Scotland Yard Jonas Marlowe e del medium Jericho Shelmardine. Alle prese con l’inquietante caso di un pari d’Inghilterra trovato dilaniato nel suo studio, si ritroveranno a fare i conti con una Londra nascosta oscura e pericolosamente affascinante che riporterà a galla i loro fantasmi del passato.
“La società degli spiriti” è un giallo che mette i personaggi e l’ambientazione in primo piano rispetto allo svolgimento della trama. Si nota fin dalle prime pagine la competenza con cui le due autrici trattano il materiale su cui lavorano. Non era facile tirare fuori qualcosa sulla Londra vittoriana che non sia stata già detta, soprattutto all’interno di un thriller esoterico. Così, evitando trappole assai pericolose, la adattano al racconto senza inventare nulla di clamoroso ma descrivendola con aggettivi suggestivi e affascinanti che contribuiscono a rendere ancora più ricca la narrazione. Ottantaquattro pagine che filano lisce come l’olio nelle quali il lettore non farà fatica ad empatizzare coi due protagonisti. Diversi ma uniti dalle vicende in cui vengono coinvolti, non sono mai fuori luogo e sono caratterizzati in maniera molto buona, grazie anche a una ottima prosa curata fin nei minimi particolari. Particolarmente riusciti sono anche i personaggi di contorno, tra tutti il mefistofelico Re Belial.
In conclusione “La società degli spiriti” di Federica Soprani e Vittoria Corella è un ottimo antipasto della serie “Victorian Solstice”. Non è un giallo alla Conan Doyle e chi cerca qualcosa del genere potrebbe rimanerne deluso. Tutti gli altri, invece, avranno di che divertirsi. Dai dialoghi fulminanti ai personaggi magnetici fino ad arrivare all’ambientazione affascinante il lettore troverà un ottimo modo per staccare per un paio d’ore dalla vita reale e farsi avvolgere dalle spire della Londra vittoriana.
Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews88 followers
March 6, 2015
http://labibliotecadieliza.blogspot.i...

Londra, età vittoriana, un Medium oscuro e affascinante, uno detective di Scotland Yard in disgrazia. Ecco gli ingredienti di questo primo capitolo della serie Victorian Solstice. Un giallo intrigante e sensuale. Jericho Marmaduke Shelmardine ( e già il nome è tutto un programma) è un medium famoso nei salotti beni londinesi, sebbene dietro l'aspetto misterioso e affascinante si nascondi un passato torbido e perverso. Jonas Marlowe è un investigatore di Scotland Yard guardato con sospetto per presunto uxoricidio. Le loro strade si incontrano nel tentativo di scoprire chi ha ucciso Lord Kynaston e parte della sua servitù. Essendo il primo libro di una serie è un racconto breve, tuttavia in poche pagine concentra già molte cose: presenta i protagonisti in modo direi impeccabile, delinea e risolve un caso misterioso e cruento, ci racconta una Londra sotterranea, fatta di personaggi strani e oscuri, dediti al laudano e ai bordelli più sordidi. Niente storiellina della buona notte, ma un vero romanzo, che ti rapisce, facendoti anche un po' girare la testa nel Casino dei perduti, e si conclude lasciandoti però ancora lì a pensare a Jericho e a Jonas.
La lettura è scorrevole e accattivante. Le scrittrice si soffermano nei punti giusti permettendoti di assaporare l'atmosfera e di digerire anche le scene un po' più crude. Un libro da leggere tutto di un fiato.
Solitamente dubito dei gialli, spesso noiosi e scontati, un po' alla Jessica Fletcher per capirci: la storia è quella, cambia il contorno. Invece in questo libro ho trovato una storia particolare e strana, avvincente e coinvolgente. L'unico appunto che mi viene è come viene data la soluzione del delitto (non preoccupatevi, non dico nulla!), in modo un po' frettoloso.
Profile Image for DiariodiPensieriPersi.
100 reviews15 followers
April 12, 2014
Le sorprese più grandi si nascondono in luoghi impensabili. E sono stati veramente una piacevole rivelazione i primi due capitoli della serie Victorian Solstice, frutto della penna di Federica Soprani e Vittoria Corella e pubblicata con la Lite Editions. Una vera gioia per mente e fantasia: La società degli spiriti e La lega dei gentiluomini rossi si sono rivelati letture ammalianti, avvincenti ed intriganti, grazie anche al filo erotico, gestito abilmente, che riesce ad essere uno dei cardini delle vicende senza però risultare mai eccessivo, inopportuno o fuori luogo.

È piacevole scopire come, in due racconti da meno di 100 pagine, sia contenuto un mondo vasto e ricco di sfumature, dalle ambientazioni amabilmente vittoriane e popolato da antesignani dandy ricchi di fascino e rudi bobby.

È un’improbabile coppia di investigatori a recitare la parte da protagonista, con la quale vivremo investigazioni e delitti irrisolti, anche se la suspanse si muove sul terreno nebuloso dell’esoterismo e dell’ignoto, di una forma di astuzia ben diversa dall’ordinario, quasi un gioco di prestigio eseguito al meglio. Perché non è l’investigazione in sé il cuore di questa serie, ma lo sono i suoi personaggi e il modo in cui interagiscono, svelando i loro segreti. Si conoscono e... http://bit.ly/1qr4HiL
Profile Image for La Stamberga dei Lettori.
1,620 reviews142 followers
May 26, 2013
L’epoca vittoriana è da considerare uno spartiacque tra l’era antica e quella moderna. Londra era la capitale di un impero sul quale il sole non tramontava mai, le prime rivoluzioni sociali facevano breccia attraverso la spessa coltre del classismo e del patriarcato e i progressi tecnologici avanzavano a passi enormi, così come l’ombra della Prima Guerra Mondiale che nel giro di un lustro avrebbe spazzato via un’intera generazione. Per questo, ancora oggi, l’epoca vittoriana e le sue contraddizioni esercitano sulla letteratura tutta un fascino irresistibile, da Sir Arthur Conan Doyle fino al moderno genere steampunk. “La società degli spiriti”, primo episodio della serie “Victorian Solstice”, scritta da Federica Soprani e Vittoria Corella, fa rivivere la quel periodo attraverso le gesta dell’ispettore di Scotland Yard Jonas Marlowe e del medium Jericho Shelmardine. Alle prese con l’inquietante caso di un pari d’Inghilterra trovato dilaniato nel suo studio, si ritroveranno a fare i conti con una Londra nascosta oscura e pericolosamente affascinante che riporterà a galla i loro fantasmi del passato.

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1 review
March 12, 2013
Il talento delle autrici non mi era affatto nuovo, e non mi ha quindi sorpresa che dalle loro mani sia scaturito un racconto così intrigante, affascinante e... ammaliante come questo. Un raccconto che non ti prende per la storia in sé (di certo non banale ma nemmeno inaudita), ma per l'atmosfera densa di profumi e di aromi, intrisa del sapore del laudano, del sangue e della passione, creata dalle descrizioni minuziose, dai dialoghi brevi ed essenziali e dalla personalità singolare dei personaggi.Gli unici 'difetti' che mi hanno a tratti interrotto il ritmo sono stati i forse troppo repentini cambiamenti di scena; ovviamente in un racconto di questa lunghezza non ci si può dilungare in 'regolari' spostamenti da una situazione all'altra, ma personalmente ho trovato che alcuni fossero troppo rapidi e confusi, in netta contrapposizione alle lunghe descrizioni. Per il resto... non vedo l'ora di leggere il seguito! Brave ragazze!
Profile Image for Danylù Louliette Kazham.
18 reviews9 followers
July 1, 2013
Una trama avvincente, fili intricati di una matassa che con desiderio e trepidazione cerchi di districare. Tutto perfettamente credibile, fin troppo. Una Londra vittoriana carica di quegli umori tipici della rivoluzione industriale, descritti con sapienza magistrale. L’aria umida e oleosa di Londra la senti sulla pelle, e in alcuni tratti della storia ti verrebbe quasi da smettere di respirare. Parole come suoni, immagini, umori.

Gli umori dei protagonisti. Te li senti addosso, non ti danno tregua. Come una seconda pelle. Puoi solo scegliere quale indossare: Jericho, Jonas, Re Belial, Valentina, Gwen…

Personaggi carismatici, reali. Pensano, agiscono, soffrono. Amano, odiano, stuprano. Provano piacere, sentono dolore.
per leggere tutta la recensione segui il link:
http://romancingthereality.wordpress....
Profile Image for Cristina Contilli.
Author 136 books18 followers
Read
March 20, 2013
L'investigatore e il medium in una Londra vittoriana misteriosa e un po' cinica...

Di solito non amo i gialli però incuriosita dalla catena via ebook e dal periodo di ambientazione di questo libro ho accettato di leggerlo e devo dire che anche se si discosta dalle mie letture abituali l'ho trovato scorrevole e con il giusto ritmo... forse l'unica cosa che mi ha un po' lasciato di stucco è la disinvoltura e il distacco un po' cinico con cui alcuni personaggi si salvano a scapito di altri... il finale aperto lascia irrisolte alcune questioni e predispone i lettori ad attendere il seguito che spero le due autrici ci faranno conoscere presto...
Profile Image for Lucia.
230 reviews22 followers
July 11, 2014
No signori, non vi avvicinate, no davvero, non è posto per gente impressionabile, sensibile, delicata.
Bastano le primissime pagine e sarete inesorabilmente, ammaliati, inebriati, storditi e quindi perduti al volere delle narratrici e del loro seguito di personaggi, tutti senza eccezione alcuna dotati di anima propria.
Derido l'ingenua pretesa di chi pensa di leggere solo il primo per poi passare ad altre lettura senza colpo ferire.
Una volta entrati in questo pezzo di storia vi avvinghieranno le carni gli artigli impazienti della curiosità , saranno vane le ingurgitazioni di altrui storie e parole esse non sazieranno questa fame.

1 review
June 13, 2013
Per prima cosa lo stile: mi è piaciuto moltissimo, è ricco senza essere
pesante, è elegante e raffinato, non c'è mai una dissonanza, mai una parola
fuori posto e mai la necessità di leggere una frase due volte perchè poco
chiara o convoluta. C'è anche una buona scelta di parole ricercate o inusuali,
cosa che in uno scritto mi piace molto.
È ottimo l'approfondimento psicologico dei personaggi, dei quali si
coglie uno spessore che va al di là della singola vicenda descritta.
La trama è inusuale e avvincente, gli scenari ricchi e coinvolgenti, a tratti quasi onirici.
Profile Image for Lara.
340 reviews
May 14, 2013
http://stellenelliperuranio.blogspot....

In una manciata di ore il racconto ti rapisce, ti prende, ti trascina e poi ti lascia all’improvviso, con un vuoto dentro che chiede a gran voce di essere colmato. La parte del mistero, dell’omicidio, si perde quasi, sovrastata dalla necessità di una maggiore conoscenza, una maggiore confidenza verso Jericho e Jonas.
Profile Image for CriCra CriCra.
545 reviews14 followers
June 30, 2013
Serie Victorian Solstice di Federica Soprani e Vittoria Corella
La mia doppia recensione sul Blog, Sognando Leggendo ♥

http://wp.me/p3mpaE-aqU
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Laura Costantini.
Author 44 books92 followers
March 12, 2016
Leggere questo capitolo iniziale è tossico quanto provare una droga. Difficile togliersi dalla mente Jericho. Difficile non dare un'altra chance a Jonas. Bravissime le autrici.
Displaying 1 - 24 of 24 reviews

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