The Substance (2024)

​The Substance di Coralie Fargeat è un'esperienza cinematografica che scuote le fondamenta della percezione della bellezza e dell'ossessione per la giovinezza. La pellicola si distingue per la sua audacia visiva, con immagini forti e disturbanti che sfidano lo spettatore a confrontarsi con le proprie percezioni sulla bellezza e sull'invecchiamento. Le scene, volutamente esagerate e grottesche, non cercano di suscitare pietà, ma piuttosto di provocare una riflessione profonda sul culto della giovinezza nella nostra società.

L’opera prima di Coralie Fargeat è un body horror. Diversi i temi affrontati, dal tempo che passa ai lati oscuri del successo nel cinico mondo dello spettacolo. Demi Moore restituisce il senso di inadeguatezza di una donna messa da parte per l’età, Margaret Qualley è il riflesso della perfezione (o probabilmente del desiderio di essa). Nonostante un finale discutibile (la storia si sarebbe potuta interrompere prima) è un film estremo, un pugno nello stomaco, che con il corpo femminile racconta ansie e disagi di una società contemporanea, ossessionata dalla bellezza e dall'eterna giovinezza.