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mercoledì 10 novembre 2021

Le Lanterne di S.Martino

Domani 11 Novembre, è la festa S. Martino. 

La tradizione la vuole vicino ad alcuni riti del paganesimo, che celebravano in alcuni Paesi europei, i cicli stagionali; S. Martino segnava il raccolto e l'inizio della stagione invernale.

Però...chi era realmente S. Martino?

Martino di Tours nacque in Ungheria all'incirca nel 316 A.C.; era figlio di un Tribuno Romano e come suo padre, intraprese una brillante carriera militare. Era però un ragazzo molto buono e d'animo veramente giusto. La leggenda narra che durante una ronda notturna in Gallia, s'imbatté in un povero mendicante mezzo nudo, affamato e molto infreddolito. Sarebbe morto congelato quel poveretto se il buon cuore di Martino non avesse preso il sopravvento! Aveva un mantello: con un colpo di spada lo recise a metà e ne diede un pezzo all' uomo per ripararsi dal gelo della notte.

La notte seguente...il poveretto apparve in sogno a Martino. Quel mendicante non era una persona qualunque: era Gesù che rivolto ai suoi Angeli disse:" Questo è il soldato Martino. Nonostante egli non sia stato ancora battezzato, mi ha vestito!"

Questa apparizione spinse il giovane verso il Cristianesimo, anche se continuò a rimanere in Esercito. Divenne monaco ed in seguito Vescovo. Si dice che fosse una persona buona e caritatevole. Morì nel 397 A.C. e divenne Santo anche perché gli sono stati attribuiti alcuni Miracoli.

La festa di San Martino

La gran parte delle feste che sono generate da un culto del passato, si legavano all'agricoltura e alle stagioni: l' 11 Novembre...S. Martino appunto,  a secondo del Paese in cui è celebrato, assume aspetti diversi. I giorni antecedenti a questa data, sono conosciuti come "l'Estate di S. Martino" per via del dolce tepore che li caratterizza. tutto questo prima dei rigori dell'inverno. È anche il momento in cui si assaporano le prime castagne e il buon vino novello.

In alcuni Paesi dell' Europa c'è un'affascinante tradizione: le Lanterne di San Martino, o Fiaccolata di San Martino. Questa usanza è molto diffusa in  Germania (la Laternenumzug), in Francia, Belgio e Olanda. I bambini  di sera, sfilano per le strade con le lanterne. In seguito queste lanterne si appendono accese agli alberi per mostrare la strada agli animali del bosco e facilitar loro l'ingresso nelle tane per svernare. I ragazzini mentre camminano con le loro lanternine, intonano canti e filastrocche in onore del Santo.

Per i Cristiani la luce è simbolo di pace ed è strettamente legata a Dio. La luce protegge dalle Tenebre, riscalda...

Ecco perché le Lanterne di San Martino sono simboliche di Speranza e di Calore, soprattutto quando l'inverno comincia ad arrivare. La lucina tremolante delle fiammelle, riscalda i nostri cuori; sono il Preludio dell'Avvento e del periodo che ci avvicina al Natale.

Qualcuno narra che la tradizione di Halloween possa aver preso spunto da S. Martino, in quanto anticamente, i bambini mettevano delle candele all'interno di alcune rape scavate, e le tenevano appese su dei rami; inoltre andavano di casa in casa a chiedere frutta e dolci. 

Le Lanterne di S. Martino, si dovrebbero accendere ogni giorno fino al Natale; esse sono anche un modo per simboleggiare il Calore e l' Accoglienza destinata a chi viene a far visita nella nostra casa e "riscaldare" chi ci abita.

Buon S. Martino a tutti!



La mia lanterna di S. Martino...










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sabato 26 dicembre 2020

S.Stefano

Perdonatemi per gli auguri in ritardo, ma proprio ieri non ce l'ho fatta a creare il post adatto; per cui li faccio oggi con un giorno di ritardo.

BUON NATALE A TUTTI!🎄🎄🎄🎅

Oggi è il giorno di S. Stefano.

Stefano, viene definito nel nostro calendario gregoriano, "Protomartire"; egli infatti è stato il Primo Martire della storia cristiana. Le sue vere origini son tutt'oggi un mistero, ma si sà che è stato contemporaneo di Gesù. Gli Apostoli lo incaricarono di professare la parola di Dio. Egli si dedicò completamente a tutto questo e a provvedere anche a poveri e bisognosi.

Purtroppo questa sua attività attirò le ire dei Giudei. Nel 36 D.C. circa, fú accusato di blasfemia e ne venne sentenziata la morte per lapidazione.

La ricorrenza è il 26 Dicembre,  proprio per testimoniare la sua grande Fede cristiana e la sua devozione a Dio.

Piccola spiegazione di questo importante giorno, che tutti noi celebriamo in famiglia.


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mercoledì 25 dicembre 2019

Auguri...!

Un felice Natale a tutti voi; che sia un giorno di Pace e Serenità. Augurissimi!


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domenica 22 dicembre 2019

Secondi biscottini...

Questi sono di seconda infornata! Li ho preparati per degli amici che oggi abbiamo avuto a pranzo. 



Stamattina "al volo", ho preparato anche le etichette: chiudipacco e tag-forno! Eccole qui: create sempre con Picsart...Se volete prendetele e stampatele per i vostri dolci (o salati!)







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sabato 21 dicembre 2019

Pomander

Ecco il mio POMANDER; realizzato in fretta devo dire perché quest'anno ho davvero poco tempo. Penso che la maggior parte di voi sà bene cosa sia...però voglio dire ugualmente di cosa si tratta. In realtà, il suo utilizzo credo risalga a molti secoli addietro e precisamente se ne conosce l'uso già nel Medioevo. Un'antica credenza faceva pensare che l'acqua penetrando nella pelle trasmettesse le malattie, per cui ci si lavava poco o per nulla. Secondo la tradizione era meglio tenersi sporchi poiché la sporcizia agiva da protettore contro batteri e virus; mmmmmmhhhh....immaginate voi che puzza!? Bleaaahhh! Ma porelli: come dargli torto però...!? A quei tempi non esistevano certo antibiotici e penicilline, quindi in qualche modo dovevano pur proteggersi! Solo che a farne le spese era...l'olfatto!! 
I pomi-d'ambra ("pomander" in english e "pomme d'ambre" in francais) erano dei piccoli contenitori in metallo traforato contenenti misture di erbe, spezie e olii profumati. Si portavano al collo come ciondoli. Potevano avere una forma tondeggiante a "mela" o allungata a "pera"...
In base al ceto sociale, essi potevano essere fatti di altri materiali quali terracotta, avorio, sacchettini di seta pregiata e persino argento o oro. Rari erano proprio i pomi d'ambra da agganciare alle cinture; questi se li potevano permettere solo le caste più elevate.
Durante la grande epidemia di peste nera (o Morte Nera come fu chiamata  la Yersinia Pestis) che invase vaste regione dell'Asia e dell'Europa nel XIV secolo DC, questi oggetti ebbero un largo uso proprio perché si pensava che le spezie potessero tenere lontano la malattia. 
Con il passare del tempo e soprattutto con il miglioramento delle condizioni igieniche, questi ciondoletti cominciarono a perdere il loro scopo iniziale e a diventare oggettini d'arte più che altro a scopo ornamentale e il Pomander assunse anche un'altra forma e caratteristica: l'arancia ricoperta di chiodi di garofano; solitamente era il dono natalizio che le persone povere usavano fare ai loro cari.
Oggi la tradizione è rimasta anche se il pomander viene usato nel periodo natalizio per deodorare gli ambienti. 
Io lo preparo cosi. Badate bene che per una miglior riuscita, lo si dovrebbe preparare con anticipo per permettere una buona essiccazione. 
Prendere una bella arancia e se volete con una penna disegnate un motivo a vostro piacere. Io ho cercato di fare delle curvilinee, ma voi potete sbizzarrirvi come più vi piace ovviamente.



In seguito munitevi di un oggetto appuntito come un grosso ago da materassaio...un chiodo, uno stecco di legno. Insomma qualcosa di appuntito. Cominciate a praticare dei fori sul vostro disegno dove poi andrete a infilzare i chiodi di garofano.


Mettete sotto l'arancia un tovagliolo di carta o un peszzo di carta assorbente; servirà per asciugarla di tanto in tanto. Dopo averla completata, collocare l'arancia in una busta di plastica o meglio di carta tipo quella del pane, con una mistura di polveri speziate a piacere. Usate cannella, chiodi di garofano, zenzero, pepe nero, noce moscata... Le spezie verranno assorbite dal frutto e rilasceranno un gradevolissimo profumo. Inoltre, le spezie servono principalmente per favorirne l'essiccazione. 
La busta deve stare al buio e la fresco per un pochino di tempo, anche una settimana, dieci gg. Và bene dentro l'armadio.

Trascorso il tempo, prendetela e decoratela con nastri e fiocchi a piacere. Io l'ho fatta cosi:
                   

La mia è ancora fresca perché l'ho fatta l'altro giorno. In ogni modo se la preparate alla svelta come me, dopo appendetela all'aria per farla asciugare sennò ammuffisce. Io ne ho avuta una; mi durò parecchi anni! Quindi se la fate bene potrete godervela a tempo indeterminato!



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martedì 17 dicembre 2019

Help!...Natale!?


Lo sò...scusatemi! Sono in ritardo! Ritardissimo mostruoso, ma qui con situazioni varie e impegni di lavoro, adesso non riesco a combinare granché! Sigh! Vabbè: pian pianino riuscirò a fare qualcosina... Intanto vi propino un "pendente" profumato che ho utilizzato come chiudi-pacco al regalo che ho fatto alla mia carissima amica. C'è anche un cuoricione della Kinder che ho trovato al supermercato, proprio da usare come pendente.

Niente di particolare o complicato; si realizza in poco tempo e sicuramente risulterà essere decorativo e anche grazioso. Giusto un pochino di pazienza per essiccare le fette d'arancia. Infatti sarebbe consigliabile farle con anticipo proprio per trovarsele belle pronte per i lavoretti, ma se cosi non fosse, sappiate che adesso è possibile trovare dei pacchetti in vendita già pronte all'uso. In ogni modo, se non volete spendere soldini e prepararvele in casa, ancora c'è tempo.
Affettare un'arancia a spessore di 0,5/0,7 cm più o meno; cmq è consigliabile sotto il centimetro. Regolatevi voi. Accendete il forno a 100°C e posizionare le fette sulla griglia. Lasciarle stare per almeno un paio d'ore avendo premura di girarle ogni tanto. Ah dimenticavo! Prima di infornarle, asciugatele bene con carta assorbente per togliere più succo possibile. Appena "cotte", aprire lo sportello del forno e lasciarle raffreddare. Lasciarle qualche ora lì dentro.

Si possono collocare anche sui termosifoni sopra un foglio di carta da cucina assorbente, però in questo caso preparatele già adesso perché necessitano  almeno quattro/cinque gg. per l'essiccazione. 

Anche nel micro è possibile essiccarle: io non l'ho mai fatto devo essere sincera, ma credo sia sufficiente un minuto per facciata della fetta alla massima temperatura. 
Infine, se proprio non volete fare nulla di ciò, potete fare come ho fatto io. Asciugatele in forno per circa un'oretta; poi...siccome saranno ancora fresche, infilatele su uno spago e lasciatele all'aria. Mi racccomando! Debbono prendere aria per asciugare bene sennò fanno la muffa!!!

Appena pronte le vostre fettoncine arancifere, potete finalmente usarle come volete. Usarle come decorazione per l'albero di Natale, oppure appese alla porta, o meglio ancora come chiudipacco per i vostri regali. Abbinate nastrini rossi, oro, argento secondo i vostri  gusti; abbinate stecche di cannella, chiodi di garofano, anice stellato. Incollate le spezie a i nastri con la colla a caldo.
Sentirete che profumo! E avrete un buon successo: garantito!

Se faccio in tempo, preparo pure il Pomander!

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martedì 15 agosto 2017

Buon Ferragosto!

Auguro a tutti i miei lettori, un felice e sereno Ferragosto! Auguri!


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domenica 16 aprile 2017

Happy Easter everyone!

Oggi è Pasqua; si sta tutti in famiglia e in riflessione. Auguri a tutti per una Domenica santissima, di Pace e Serenità. 


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domenica 26 febbraio 2017

Domenica..."carnevalosa"!


Ultima domenica di Carnevale; oggi sfileranno in tutta Italia i carri e ci sarà una vera invasione di colori ed allegria. Coriandoli, stelle filanti, trucchi, maschere e dolci tipici, la faranno da padrone. Martedì 28 Febbraio, si conclude ufficialmente la ricorrenza, dando il via al momento di riflessione e avvicinamento al Signore, con il Mercoledì (quest'anno il 1 Marzo) delle Sacre Ceneri. Il Carnevale viene celebrato generalmente in quei Paesi dove prevale la religione Cattolica, in quanto esso ha una stretta correlazione con la Pasqua cristiana. Il periodo appunto, è caratterizzato da situazioni giocose, festose e divertenti, prima del ritiro spirituale tipico della Quaresima; ci si lascia andare a ogni tipo di gioia e fantasia senza tralasciare i bagordi che sono la parte forse più apprezzata e "gustosa" del Carnevale! Mangiare...mangiare e abbuffarsi! Le spiegazioni del termine "carnevale" hanno sicuramente radici latine, in quanto sembrava indicare l'assenza della carne. Infatti, si usava banchettare a tutto spiano l'ultimo giovedì (giovedì grasso) e soprattutto l' ultimo giorno ( oggi denominiamo "martedì grasso") per poi dedicarsi all' astinenza dei quaranta gg. quaresimali. Sicuramente il carnevale più famoso del mondo è quello di Rio in Brasile; qui in Italia sono apprezzatissimi e conosciutissimi quello di Viareggio e quello di Venezia. Allora che dire: buon Carnevale a tutti!

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