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Eruv

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Pali dell‘eruv in Israele

Eruv (ebraico עירוב - mistura, mescolanza, traslitt. anche come eiruv o erub, plur.: eruvin) è una recinzione rituale.

Poiché la legge ebraica proibisce il trasporto di un oggetto da un dominio privato interno (abitazione, casa, ecc.) ad una strada pubblica (dominio pubblico) durante lo Shabbat e Yom Kippur (Halakhah)[1], le comunità ebraiche osservanti costruiscono delle recinzioni nei loro quartieri, anche con un semplice filo, per ampliare ciò che viene da esse considerato come dominio privato.[2]

L‘eruv permette quindi agli ebrei tradizionalmente osservanti di portare con loro per strada, tra le altre cose, chiavi, tessuti, medicinali o bambini e di utilizzare passeggini e bastoni. La presenza o l'assenza di un eruv influenza in particolar modo la vita delle persone con mobilità ridotta e coloro che sono responsabili della cura di neonati e bambini piccoli.

Eruv nel mondo

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Eruv Tavshilin

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Lo stesso argomento in dettaglio: Eruv Tavshilin.

L'Eruv Tavshilin prevede l'eruv dei cucinati quando Shabbat capiti durante o dopo giorni di Yom Tov delle festività ebraiche, quando altrimenti risulterebbe proibito cucinare per lo stesso giorno dello Shabbat: questo per non sminuire la Qedushah delle stesse.

Viene fatta una preghiera ebraica con Berakhah su almeno due pietanze sostanziose, come per esempio pane o Matzah ed un uovo sodo mangiati poi verso il termine dello Shabbat: queste vengono recitate prima che entri la festa, prima del tramonto.

  1. ^ Rashi e Abraham ibn ‛Ezra sulla Torah. Talmud Eruvin 17b. Molti riferimenti biblici sono citati per le proibizioni di melakha (lavoro), tra cui Esodo 16:29, su laparola.net.
  2. ^ Per approfondire il significato di "dominio" come luogo, area, giurisdizione e competenza, vedi anche Shabbat (Talmud).
  3. ^ Storia del filo sottilissimo che corre nel cielo di Manhattan, su ELLE Decor, 31 marzo 2020. URL consultato il 2 marzo 2024.

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