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Giovanni Tanasco

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Giovanni Tanasco

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 luglio 1949 –
11 ottobre 1949

Durata mandato27 settembre 1950 –
24 giugno 1953
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
Democristiano
CircoscrizioneCollegio Unico Nazionale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Graz
Professioneavvocato

Giovanni Tanasco, nato Tanascovich (Cittavecchia, 9 febbraio 18896 novembre 1971), è stato un politico e antifascista italiano, eletto nella I legislatura della Repubblica Italiana alla Camera.

Il cognome familiare Tanascovich, nel 1928 viene italianizzato in Tanasco.[1]

Nato in una famiglia patriottica italiana, studia nell'unico liceo italiano in Dalmazia, a Zara. Si laurea in giurisprudenza a Graz, dove risiede l'unica università austriaca che accetta la presentazione degli esami in lingua italiana.[1]

Nel 1919 si trasferisce a Roma iscrivendosi al Partito Popolare Italiano, diventando tra il 1923 e il 1925 segretario di una sezione cittadina. L'affermazione del fascismo lo allontana dalle idee coltivate in gioventù sul nazionalismo italiano. Attivo nella fase organizzativa della Resistenza italiana dal 1943, viene arrestato il 19 settembre dello stesso anno e deportato nel gennaio del 1944 nel Campo di concentramento di Dachau.[1]

Rientrato gravemente malato in Italia al termine del conflitto, nel 1948 viene candidato alla Camera nelle file della Democrazia Cristiana ed eletto. Nel 1949 viene accolta la richiesta espressa da Guglielmo Giannini per l'aumento di un seggio per il Fronte dell'Uomo Qualunque, a discapito di Tanasco, che subentra nel 1950 a Pietro Bulloni, morto durante lo svolgimento della legislatura.[1]

Nominato Presidente della provincia di Trieste dal 1954 al 1956, ricopre negli anni successivi la carica di presidente del porto di Trieste.[1]

  1. ^ a b c d e Giovanni Tanasco, su atrieste.eu. URL consultato il 14/01/21.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN113402926 · SBN RAVV045299