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Joyce Lussu

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Joyce Salvadori, più nota con il nome da sposata di Joyce Lussu (Firenze, 8 maggio 1912 - Roma, 4 novembre 1998), è stata scrittrice, traduttrice e partigiana.

Nacque a Firenze come Gioconda Salvadori da genitori marchigiani ma di origine inglese. Suo padre, Guglielmo Salvadori, era un filosofo positivista e celebre anglofilo di origine aristocratica. Osteggiato dal fascismo, dovette riparare all'estero con la famiglia. Joyce studiò fra Germania, Francia e Portogallo, formandosi alla scuola steineriana e laureandosi in lettere alla Sorbona e in Filologia a Lisbona.

Tra il 1933 e il 1938 viaggiò molto in Africa, dove nacque il suo impegno ambientalista, che si unì a quello politico portandola a iscriversi al movimento Giustizia e Libertà. Nel 1938 incontra Emilio Lussu, che diverrà il suo compagno e poi marito per tutta la vita; insieme a lui partecipò alla Resistenza per la quale fu decorata con la medaglia d'argento al valor militare.

La sua carriera letteraria, incoraggiata da Benedetto Croce, iniziò nel 1939 con Liriche. In Fronti e frontiere narrò la lotta sua e di Emilio Lussu durante la Resistenza; degno di nota un apocrifo sherlockiano, Sherlock Holmes, anarchici e siluri del 1986. Fu anche traduttrice, soprattutto di opere d'avanguardia asiatica e africana, e del più grande poeta turco, Nazim Hikmet.