Continuum International Publishing Group

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Continuum International Publishing Group
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StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Fondazione1999
Fondata daWerner Mark Linz
Chiusura2012 (cessione attività a Bloomsbury Academic)
Sede principaleLondra
GruppoBloomsbury Publishing
SettoreEditoria
Prodottiriviste accademiche, libri
Sito webwww.continuumbooks.com/

La Continuum International Publishing Group è stata una casa editrice accademica statunitense che pubblicava libri e riviste in lingua inglese relativamente alle seguenti discipline umanistiche: filosofia, cinema, musica, letteratura, educazione, linguistica, teologia e studi biblici.

In particolare curò i numeri della rivista La pedagogia degli oppressi di Paulo Freire. Nel 2012 la casa editrice divenne proprietà della Bloomsbury Publishing.[1]

Continuum International nacque nel 1999 dalla fusione della Cassell e della Continuum Publishing Company, fondata a New York nel 1980, che decisero di mettere a fatto comune i rispettivi catologhi editoriali di titoli a carattere accademico e religioso.[2]

La Continuum Publishing Company acquisì la Athlone Press, fondata nel 1948 come casa editrice dell'Università di Londra, che successivamente la cedette alla Bemrose Corporation nel 1979.[3]

Nel 2003, Continuum acquisì la sede londinese della Hambledon & London[4], premiata dal Sunday Times come migliore casa editrice di piccole dimensioni per l'anno 2001-2002[5] a, specializzata nella pubblicazione di testi di storia commerciale destinati al pubblico generalista.
Due anni più tardi, la Continuum International Publishing Group fu incorporata dalla Nova Capital Management, che nel 2011 la cedette alla Bloomsbury Publishing. A partire da settembre del 2012, tutti i nuovi titoli del catalogo di Continuum iniziarono ad essere pubblicati con la dicitura "Bloomsbury Academic", marchio proprietario della Bloomsbury.[6]

Marchi di stampa

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Continuum gestiva i seguenti imprint editoriali:

  1. ^ Bloomsbury übernimmt Continuum International Publishing Group, su m.boersenblatt.net, boersenblatt.net, 11 luglio 2011. URL consultato l'11 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2011).
  2. ^ allbusiness, Sturrock departs Continuum, in Article citing companies encompassed by Continuum, 29 novembre 2006.
  3. ^ Archives in London & the M25 area (AIM25), Athlone Press: 1945-1979, in holdings at Senate House Library, University of London, 29 novembre 2006. URL consultato l'11 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
  4. ^ about hambledon continuum, su continuumbooks.com (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2008).
  5. ^ Hambledon and London, su hambledon.co.uk (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2009).
  6. ^ Rebranding of Continuum, Berg and Bristol Classical Press, su bloomsbury.com, novembre 2012. URL consultato l'11 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2013).

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN151371874 · ISNI (EN0000 0001 0646 9385 · LCCN (ENn88022049 · BNF (FRcb14544536r (data) · J9U (ENHE987007570622905171