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Carol Alt

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Carol Alt
Carol Alt al Miami International Film Festival 2012
Altezza179[1] cm
Misure86.5-61-89[1]
Taglia36[1] (UE) - 6[1] (US)
Peso58 kg
Scarpe41[1] (UE) - 9,5[1] (US)
Occhiazzurri
Capellicastani

Carol Ann Alt (New York, 1º dicembre 1960[2]) è una supermodella, attrice e scrittrice statunitense.

Nasce a Flushing, nel quartiere Queens di New York, da Muriel, fotomodella e impiegata di una compagnia aerea, e da Anthony, comandante dei vigili del fuoco. La sua famiglia ha origini tedesche, irlandesi e belghe. Un suo fratello, Anthony Ted Jr., morì nel 2005 a 50 anni per un infarto.

Viene scoperta all'età di 18 anni mentre lavora come cameriera a East Williston, Long Island, venendo indotta alla carriera di modella da Giovanni Lunardi.[3] Lanciata come modella negli Stati Uniti d'America da una copertina di Sports Illustrated nel 1982, intraprende poi una carriera cinematografica in Italia grazie a Carlo ed Enrico Vanzina, interpretando in seguito numerosi film e spot pubblicitari negli anni ottanta e novanta.[4] Negli anni ottanta è comparsa su più di 500 copertine, diventando così una delle modelle più celebri della sua generazione. Tra le riviste che la ospitano, figurano: Vogue, Vogue Paris, Vogue Italia, Vogue UK, Mademoiselle, Elle e Cosmopolitan. È stata inoltre insignita del titolo "The Face" da Life. Al culmine della sua popolarità è stata il testimonial per le campagne pubblicitarie di Diet Pepsi, General Motors, Cover Girl Cosmetics, Noxzema, Hanes, Givenchy e altri. È stata inoltre la prima modella a produrre i propri calendari e poster.[5]

Carol Alt nel film Via Montenapoleone (1987)

Dopo aver preso parte a un episodio della soap opera Capitol nel 1982 e aver esordito al cinema nel film Portfolio del 1983, diretto da Robert Guralnick, negli anni ottanta è Carlo Vanzina a credere in lei e a lanciarla in Italia[4] facendole interpretare le pellicole da lui dirette: Via Montenapoleone (1987) e I miei primi 40 anni (1987). In particolare nel secondo interpreta Marina Ripa di Meana in un film tratto dall'omonimo celebre libro autobiografico scritto dalla stessa. Nel 1989 prende parte al film Mortacci, diretto da Sergio Citti, interpretando la parte di Alma.[6]

Nel 1994 interpreta il ruolo ricorrente di Kelly LaRue nella serie televisiva Thunder in Paradise, partecipando così a 22 episodi della fiction. Nel 1995 si dedica occasionalmente alla musica cantando il brano dance house As One in the World, pubblicato in Italia in singolo a 12" dall'etichetta discografica Dig It International. Nel 1997 è nuovamente al cinema, interpretando l'agente Monica McBride a fianco di Matt McColm nel film d'azione The Protector. Tra il 1999 e il 2000 riveste i panni di Karen Oldham, ruolo ricorrente in 22 episodi della serie televisiva Amazon, scritta da Peter Benchley. Ha avuto numerosi altri ruoli minori in varie serie televisive, compresa Wings (1990) e ha doppiato Marci nella serie televisiva animata King of the Hill (1998).

Carol Alt in passerella per Les Copains a Milano nel 1997

Nel 2004 interpreta un ruolo principale nel film per la televisione canadese Creature del terrore (Snakehead Terror), a fianco di Bruce Boxleitner. Nel 2007 appare in sei episodi della seconda stagione della serie televisiva Caterina e le sue figlie, interpretando il ruolo di Ines Tramonti, e nel film per la televisione diretto da Carlo Vanzina Piper, dove interpreta il ruolo della marchesa Eleonora Cafiero, entrambi trasmessi da Canale 5. Quest'ultimo ruolo verrà ripreso nel 2009, nella miniserie televisiva omonima, spin-off del film, diretta da Francesco Vicario e trasmessa sempre su Canale 5. Nel 2008, all'età di 47 anni, posa per la prima volta nuda per la rivista Playboy, dopo essersi rifiutata per tutta la sua carriera di spogliarsi davanti all'obiettivo e facendosi sempre sostituire da controfigure nelle scene di nudo.[7] Nello stesso anno fonda la linea di prodotti di bellezza Raw Essentials, in società con Philip Masiello e Steven Krane.[8] Nel 2009 partecipa come concorrente al programma televisivo di Rai 1 Ballando con le stelle, in coppia con il ballerino Raimondo Todaro.

Tra il 2010 e il 2015 pubblica diversi libri sul tema del crudismo, regime alimentare basato sull'esclusivo consumo di cibi crudi, di cui è un'accesa sostenitrice. Nel 2012 compare in una breve apparizione nel film di Woody Allen To Rome with Love. Da settembre 2013 conduce una trasmissione per l'emittente statunitense Fox News, nella quale si occupa di alimentazione e salute.[9][10]

Nel 2020 viene distribuito il film Un figlio di nome Erasmus, diretto da Alberto Ferrari, nel quale interpreta la parte di Alexandra.[6] Nel 2023 interpreta i film My Last Best Friend, per la regia di Filippo M. Prandi, per il quale verrà candidata come miglior attrice al Chelsea Film Festival e Improvvisamente a Natale mi sposo con Diego Abatantuono e Nino Frassica.

Ha sposato il giocatore di hockey su ghiaccio dei New York Rangers Ron Greschner nel 1983. Afferma di aver avuto una relazione con Ayrton Senna, dal 1990 fino alla sua morte.[11] Dopo aver divorziato da Greschner nel 1996, nel novembre 2008 la modella ha citato in tribunale l'ex marito, perché non avrebbe diviso i profitti di un investimento, che la coppia fece quando era sposata.[12]

Ha avuto una relazione con l'ex giocatore di hockey su ghiaccio Aleksej Jašin.[13] In passato è stata legata anche agli attori Warren Beatty e Adriano Giannini.

Ha un patrimonio stimato all'incirca di 25 milioni di dollari.[14]

Carol Alt nel film I miei primi 40 anni (1987)
  • Thunder in Paradise Interactive, regia di Robert Weaver – videogioco (1995) - Kelly LaRew
  • King of the Hill – serie TV, episodio 3x06 (1998) - Marci
Singoli
  • 1995 – As One in the World

Riconoscimenti

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Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Carol Alt è stata doppiata da:

  1. ^ a b c d e f (EN) Carol Alt, su Fashion Model Directory, Fashion One Group. Modifica su Wikidata
  2. ^ Carol Alt, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l. URL consultato il 18 aprile 2021.
  3. ^ Il fotografo che immortalava le dive quando ancora non erano famose, in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 23 agosto 2009. URL consultato il 7 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2009).
  4. ^ a b Chiara Nicoletti, Carol Alt: “Carlo Vanzina mi ha visto camaleontica e ha creduto in me”, su MYmovies.it, Mo-Net Srl, 27 luglio 2020. URL consultato il 18 aprile 2021.
  5. ^ (EN) Julie Bensman, What Drives Carol Alt's Passion to Create and Innovate, su The Fashion Spot, Evolve Media Holdings, LLC., 28 gennaio 2014. URL consultato il 20 novembre 2019.
  6. ^ a b Carol Alt, in MYmovies.it, Mo-Net Srl. URL consultato il 18 aprile 2021.
  7. ^ Sexy a 50 anni/ Milioni di uomini in delirio: Carol Alt nuda su Playboy, su Affari Italiani, Uomini & Affari S.r.l., 1º dicembre 2008. URL consultato il 19 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2021).
  8. ^ (EN) Andrea Nagel, Carol Alt To Debut Raw Essentials, su WWD, Penske Media Corporation, 15 novembre 2010. URL consultato il 20 novembre 2019.
  9. ^ (EN) Mikey O'Connell, Carol Alt’s Fox News Show Gets Premier Date, su The Hollywood Reporter, Prometheus Global Media, 9 maggio 2013. URL consultato il 6 settembre 2013.
  10. ^ (EN) Carol Alt, su Fox News, FOX News Network, LLC., 6 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  11. ^ Carol Alt: sì, ero l'amante di Senna, in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 22 marzo 1995. URL consultato il 26 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2009).
  12. ^ (EN) Carol Alt takes stand in divorce trial, su New York Post, News Corp, 28 ottobre 2008. URL consultato il 7 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2009).
  13. ^ (EN) NHL's Celebrity WAGs over the years, in Sports Illustrated, Authentic Brands Group, 15 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
  14. ^ (EN) Carol Alt Net Worth, su Celebrity Net Worth. URL consultato il 15 gennaio 2013.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN53820738 · ISNI (EN0000 0000 7840 7282 · LCCN (ENno2002066639 · BNF (FRcb14149361x (data) · CONOR.SI (SL176412771