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Francesco Graziani

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Francesco Graziani
Graziani al Torino nella stagione 1976-1977
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza180 cm
Peso76 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1º luglio 1989 - giocatore
1º luglio 2013 - allenatore
Carriera
Giovanili
1967-1970 Bettini Quadraro
Squadre di club1
1970-1973Arezzo48 (11)
1973-1981Torino222 (97)
1981-1983Fiorentina52 (14)
1983-1986Roma57 (12)
1986-1988Udinese33 (8)
1988APIA Leichhardt2 (0)
Nazionale
1973Italia (bandiera) Italia U-211 (0)
1975-1983Italia (bandiera) Italia64 (23)
Carriera da allenatore
1990Fiorentina
1990Ascoli
1990-1991Reggina
1992Avellino
2002Catania
2003-2004Montevarchi
2004-2006Cervia
2013VigevanoAllievi
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSpagna 1982
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Francesco Graziani, detto Ciccio (Subiaco, 16 dicembre 1952), è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, con 122 gol totali nel Torino si trova al 7º posto della classifica dei marcatori del club granata dietro a Valentino Mazzola (123).

È padre di Gabriele, anch'egli ex calciatore italiano, di ruolo attaccante e in seguito dirigente sportivo. Si professa cattolico.[1]

Caratteristiche tecniche

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Era un attaccante molto abile nel gioco aereo.[2]

Graziani alla Fiorentina nei primi anni 80

Muove i primi passi da calciatore nella Vis Subiaco, squadra del suo paese natale. Dopo alcuni provini viene preso dal Bettini Quadraro, società dilettantistica di Roma.[3]

Nel 1970 passa all'Arezzo; nel 1972 il suo cartellino viene acquistato dal Torino che tuttavia lo lascia in prestito alla società toscana per un'altra stagione. Una volta approdato in Piemonte, con la maglia granata Graziani disputa otto stagioni, esordendo in Serie A il 18 novembre 1973 contro la Sampdoria e realizzando la sua prima rete in massima serie il 16 dicembre contro il Bologna. In totale, con la società piemontese colleziona 289 presenze segnando 122 reti, così suddivise: 221 (97 gol) in campionato, 45 (17 gol) in Coppa Italia e 23 (8 gol) nelle coppe europee, vincendo lo scudetto nella stagione 1975-1976.

Graziani (a sinistra) alla Roma nel 1984, in posa con il napoletano Bertoni, ex compagni a Firenze.

Nel corso del successivo campionato, Graziani si impone nella classifica cannonieri con un bottino di 21 gol. Nella stessa stagione è protagonista di una curiosa esperienza, quando nella sfida di ritorno della Coppa dei Campioni contro il Borussia Mönchengladbach, deve improvvisarsi portiere negli ultimi 20 minuti a causa dell'espulsione di Luciano Castellini (che lasciava peraltro i granata in 8 dopo i precedenti cartellini rossi a Vittorio Caporale e Renato Zaccarelli): Graziani compie due buoni interventi, riuscendo a mantenere la porta inviolata, ma il risultato di 0-0 non permette al Torino di superare il turno.[4]

Nel suo tradizionale ruolo da centravanti, forma in quegli anni in maglia granata la celebre coppia detta dei Gemelli del gol assieme al compagno di reparto Paolo Pulici. Lascia il Torino nel 1981 quando, assieme all'altro granata Eraldo Pecci, raggiunge la Fiorentina dove milita per due stagioni, mancando per un solo punto lo scudetto nell'annata 1981-1982.

Nel 1983 viene ingaggiato dalla Roma, con cui vince due Coppe Italia nelle edizioni 1983-1984 e 1985-1986 (stagione, quest'ultima, in cui in campionato perde nuovamente lo scudetto al rush finale), e raggiunge nel 1984 la finale della Coppa dei Campioni, persa dai giallorossi contro il Liverpool ai tiri di rigore; in questa occasione, proprio Graziani è tra coloro che fallirono il proprio tentativo dal dischetto.

Dopo due stagioni nelle file dell'Udinese (primo anno in A, secondo anno in B), e una fugace apparizione nel campionato australiano nelle file dell'APIA Leichhardt, chiude l'attività agonistica nel 1988.

Graziani in nazionale nel 1977

Graziani collezionò un ricco bottino nella nazionale italiana: 64 partite con 23 gol. Con 47 gare e 20 reti realizzate quando era in maglia granata, è il giocatore torinista con più presenze e gol in azzurro di sempre. Esordisce il 19 aprile 1975 contro la Polonia e realizza la sua prima rete il 7 aprile 1976 contro il Portogallo.

Partecipa al campionato del mondo 1978 in Argentina, al quale arriva come titolare, per poi essere tuttavia scalzato dall'emergente Paolo Rossi, e vince il campionato del mondo 1982 in Spagna, giocando tutte le partite come esterno sinistro d'attacco al posto dell'infortunato Bettega, che era stato titolare durante le qualificazioni. In quest'edizione segna un gol nel pareggio 1-1 contro il Camerun, che risulta essere decisivo ai fini della qualificazione alla seconda fase, avvenuta per numero di reti segnate, proprio ai danni della squadra africana; nella finale di Madrid viene però sostituito da Altobelli dopo soli 7 minuti di gioco a causa di un infortunio alla spalla.

Allenatore e dirigente

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È stato, al termine della carriera, dirigente di società e, con fortune alterne, allenatore calcistico.

Dopo l'esonero di Bruno Giorgi, ha guidato la Fiorentina negli ultimi quattro turni del campionato di Serie A 1989-1990,[5] ottenendo la salvezza; allo stesso tempo superò le semifinali di Coppa UEFA contro il Werder Brema, tuttavia perdendo la successiva doppia finale contro la Juventus.

Ha brevemente allenato nell'estate 1990 l'Ascoli, venendo sollevato dall'incarico poco prima dell'inizio del campionato di Serie B a causa di sopravvenuti dissidi con il presidente Costantino Rozzi;[6] nella stessa stagione è poi subentrato a Aldo Cerantola sulla panchina della Reggina, sempre tra i cadetti, non riuscendo a evitare la retrocessione. A metà dell'annata 1991-1992 è subentrato a Bruno Bolchi alla guida dell'Avellino, ancora in cadetteria, senza riuscire nemmeno questa volta a raggiungere la salvezza.

Nel 1993 dopo il fallimento dell'Arezzo con l'aiuto di un comitato di tifosi e di forze imprenditoriali cittadine iscrive una nuova società al campionato di Serie D. Nel giro di cinque anni lo traghetterà in C1 con Serse Cosmi come allenatore.

Nella stagione 2001-2002, in tandem con Maurizio Pellegrino, porta il Catania alla promozione in Serie B vincendo i play-off contro il Taranto. Nella stagione successiva rimane in tandem sulla panchina degli etnei, venendo esonerato dopo nove giornate.

Il 17 dicembre 2003 subentra alla guida del Montevarchi, in Serie C2, per poi essere sostituito dopo 16 partite da Gallorini.

Dal 2004 al 2006 si siede sulla panchina del Cervia, sodalizio protagonista del reality show televisivo Campioni, il sogno; in Romagna ha ottenuto una promozione dall'Eccellenza alla Serie D nella stagione di esordio, e raggiunto i play-off in quella seguente.

Dopo il ritiro

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Graziani nel 2008

Già durante l'attività agonistica, Graziani è comparso nel 1984, assieme ad altri compagni di squadra nella Roma quali Carlo Ancelotti, Odoacre Chierico e Roberto Pruzzo, nel film L'allenatore nel pallone, in un cameo nei panni di se stesso al fianco di Lino Banfi. Sempre in un cameo, dopo il ritiro ha partecipato nel 2008 al sequel della pellicola, L'allenatore nel pallone 2, stavolta recitando al fianco di Pruzzo e Giancarlo Antognoni, nonché negli stessi anni a un episodio della serie televisiva I Cesaroni.

In ambito musicale, nell'autunno 1986, con altri calciatori ha formato il gruppo di canto corale Football Stars con cui ha inciso il brano Allelujah.

Nel 1994 si è candidato al Senato nel collegio di Arezzo sostenuto dal centro-destra: ha ottenuto il 17,4% dei voti, venendo battuto sia dal rappresentante del Patto per l'Italia, sia da quella dell'Alleanza dei Progressisti, Monica Bettoni Brandani, risultata poi vincente.

Dopo i due anni alla guida del Cervia, protagonista del reality show Campioni, il sogno, da metà anni 2000 Graziani è stato assorbito sempre più dal mondo dello spettacolo, con la partecipazione al reality show Reality Circus e a trasmissioni sportive sulle reti Mediaset al fianco di Maurizio Mosca e Mino Taveri per diversi anni; come ospite fisso, ha preso parte alle trasmissioni di Teo Mammucari Distraction e, assieme a Melissa Satta, Primo e ultimo. Dal 2 ottobre 2015 conduce il programma sportivo Goal Show trasmesso dall'emittente televisiva napoletana Napolitivù.[7] Dal 2020, insieme a Domenico Marocchino, affianca Marco Lollobrigida nella trasmissione Campioni del mondo di Rai Radio 2.[8]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1970-1971 Italia (bandiera) Arezzo B 2 0 CI 0 0 - - - - - - 2 0
1971-1972 B 12 2 CI 0 0 - - - - - - 12 2
1972-1973 B 34 9 CI 4 1 - - - - - - 38 10
Totale Arezzo 48 11 4 1 - - - - 52 12
1973-1974 Italia (bandiera) Torino A 22 6 CI 0 0 CU 1 0 - - - 23 6
1974-1975 A 30 12 CI 10 4 CU 2 0 - - - 42 16
1975-1976 A 29 15 CI 4 0 - - - - - - 33 15
1976-1977 A 30 21 CI 4 1 CC 4 1 - - - 38 23
1977-1978 A 29 11 CI 5 3 CU 6 2 - - - 40 16
1978-1979 A 23 9 CI 3 2 CU 2 1 - - - 28 12
1979-1980 A 30 12 CI 9 2 CU 2 1 - - - 41 15
1980-1981 A 29 11 CI 9 5 CU 6 3 TC 0 0 44 19
Totale Torino 222 97 44 17 23 8 0 0 289 122
1981-1982 Italia (bandiera) Fiorentina A 29 9 CI 4 2 - - - - - - 33 11
1982-1983 A 23 5 CI 5 2 CU 2 0 - - - 30 7
Totale Fiorentina 52 14 9 4 2 0 - - 63 18
1983-1984 Italia (bandiera) Roma A 24 5 CI 11 2 CC 9 2 - - - 44 9
1984-1985 A 19 2 CI 6 2 CdC 4 2 - - - 29 6
1985-1986 A 14 5 CI 10 1 - - - - - - 24 6
Totale Roma 57 12 27 5 13 4 - - 97 21
1986-1987 Italia (bandiera) Udinese A 22 7 CI 0 0 - - - - - - 22 7
1987-1988 B 10 1 CI 2 1 - - - - - - 12 2
Totale Udinese 32 8 2 1 - - - - 34 9
lug.-ago. 1988 Australia (bandiera) APIA Leichhardt NSL 2 0 - - - - - - - - - 2 0
Totale carriera 413 142 80 28 38 12 0 0 531 182

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
19-4-1975 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Euro 1976 -
5-6-1975 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1976 -
8-6-1975 Mosca Unione Sovietica Unione Sovietica (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 75’ 75’
27-9-1975 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Euro 1976 -
7-4-1976 Torino Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole 1
23-5-1976 Washington Stati Uniti League XI Stati Uniti (bandiera) 0 – 4 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario 1
28-5-1976 New York Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 2 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario 2
31-5-1976 New Haven Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario -
5-6-1976 Milano Italia Italia (bandiera) 4 – 2 Romania (bandiera) Romania Amichevole 1
22-9-1976 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
25-9-1976 Roma Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole 1
16-10-1976 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 1 – 4 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 1
17-11-1976 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 1978 -
22-12-1976 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
26-1-1977 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole 1
8-6-1977 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 -
8-10-1977 Berlino Ovest Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 67’ 67’
15-10-1977 Torino Italia Italia (bandiera) 6 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Mondiali 1978 1
16-11-1977 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 - Uscita al 46’ 46’
3-12-1977 Roma Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Mondiali 1978 1
8-2-1978 Napoli Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Francia (bandiera) Francia Amichevole 2
18-5-1978 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
6-6-1978 Mar del Plata Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Ungheria (bandiera) Ungheria Mondiali 1978 - 1º turno - Ingresso al 83’ 83’
18-6-1978 Buenos Aires Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Mondiali 1978 - 2º turno - Ingresso al 71’ 71’
21-6-1978 Buenos Aires Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1978 - 2º turno - Ingresso al 77’ 77’
20-9-1978 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole -
23-9-1978 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
8-11-1978 Bratislava Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 3 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 72’ 72’
21-12-1978 Roma Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 27’ 27’
13-6-1979 Zagabria Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 4 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
26-9-1979 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
17-11-1979 Udine Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole 1
15-3-1980 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole 1
19-4-1980 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole - Ingresso al 58’ 58’
12-6-1980 Milano Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Euro 1980 - 1º turno -
15-6-1980 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 1980 - 1º turno -
18-6-1980 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Euro 1980 - 1º turno -
21-6-1980 Napoli Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 1 – 1 dts
(9 – 8 dtr)
Italia (bandiera) Italia Euro 1980 - Finale 3º-4º posto 1 4º posto
24-9-1980 Genova Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole 1
1-11-1980 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Danimarca (bandiera) Danimarca Qual. Mondiali 1982 2
15-11-1980 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Qual. Mondiali 1982 -
6-12-1980 Atene Grecia Grecia (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1982 -
3-1-1981 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Mundialito - 1º turno -
6-1-1981 Montevideo Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Mundialito - 1º turno -
25-2-1981 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 3 Europa (bandiera) Europa Amichevole -
19-4-1981 Udine Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Germania Est (bandiera) Germania Est Amichevole -
3-6-1981 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 3 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1982 1
23-9-1981 Bologna Italia Italia (bandiera) 3 – 2 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole 2
14-11-1981 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Qual. Mondiali 1982 -
5-12-1981 Napoli Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Mondiali 1982 -
23-2-1982 Parigi Francia Francia (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
14-4-1982 Lipsia Germania Est Germania Est (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
28-5-1982 Ginevra Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 6’ 6’
14-6-1982 Vigo Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Mondiali 1982 - 1º turno -
18-6-1982 Vigo Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Perù (bandiera) Perù Mondiali 1982 - 1º turno -
23-6-1982 Vigo Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Mondiali 1982 - 1º turno 1
29-6-1982 Barcellona Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1982 - 2º turno -
5-7-1982 Barcellona Italia Italia (bandiera) 3 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Mondiali 1982 - 2º turno -
8-7-1982 Barcellona Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Mondiali 1982 - Semifinale - Uscita al 70’ 70’
11-7-1982 Madrid Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1982 - Finale - Uscita al 7’ 7’
3º titolo mondiale
27-10-1982 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole -
4-12-1982 Firenze Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Romania (bandiera) Romania Qual. Euro 1984 - Uscita al 19’ 19’
12-2-1983 Limassol Cipro Cipro (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1984 -
29-5-1983 Göteborg Svezia Svezia (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1984 - Uscita al 61’ 61’
Totale Presenze (23º posto) 64 Reti (9º posto) 23

Statistiche da allenatore

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In grassetto la competizione vinta.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
apr.- giu. 1990 Italia (bandiera) Fiorentina A 4 2 1 1 CI 0 0 0 0 CU 3 0 2 1 - - - - - 7 2 3 2 28,57 Sub., 12°
ago. 1990 Italia (bandiera) Ascoli B 0 0 0 0 CI 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 1 1 0 0 100,00& eson.
dic. 1990-apr. 1991 Italia (bandiera) Reggina B 14 3 5 6 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 14 3 5 6 21,43 Sub., eson.
apr.-giu. 1992 Italia (bandiera) Avellino B 10 2 1 7 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 10 2 1 7 20,00 Sub., 20° (Retr.)
apr.-giu. 2002 Italia (bandiera) Catania C1 2+4[9] 1+2 0+1 1+1 CI+CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 6 3 1 2 50,00 Sub., 2° (prom.)
ago.-nov. 2002 B 10 2 3 5 CI 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 12 2 3 7 16,67 eson.
Totale Catania 16 5 4 7 2 0 0 2 - - - - - - - - 18 5 4 9 27,78
dic. 2003-apr. 2004 Italia (bandiera) Montevarchi C2 16 5 4 7 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 16 5 4 7 31,25 Sub., eson.
2004-2005 Italia (bandiera) Cervia Ecc. 34 20 12 2 - - - - - - - - - - - - - - - 34 20 12 2 58,82 1°, prom.
2005-2006 D 34+1[9] 14 14 6+1 CI-D 10 4 4 2 - - - - - - - - - - 45 18 18 9 40,00
Totale Cervia 68+1 34 26 8+1 10 4 4 2 - - - - - - - - 79 38 30 11 48,10
Totale carriera 129 51 41 37 13 5 4 4 3 0 2 1 - - - - 145 56 47 42 38,62
Graziani festeggia con il trofeo della Coppa Italia 1983-1984
Torino: 1975-1976
Roma: 1983-1984, 1985-1986
Spagna 1982
1976-1977 (21 gol)
1980-1981 (5 gol)
Cervia: 2004-2005 (girone B)
Collare d'oro al Merito Sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 19 dicembre 2017.[10]
  1. ^ Lucio Giordano, Ha guidato la mia vita e devo a Lui il successo nel calcio, in Dipiù, n. 50, 16 dicembre 2022, pp. 86-89.
  2. ^ Franco Badolato, Lo zar: di Van Basten ce n'è uno, in La Stampa, 6 gennaio 1994, p. 26.
  3. ^ L'uomo del giorno, Ciccio Graziani: dai "gemelli del gol" al Cervia fino alla bambina salvata, e quelle volta che andò in porta..., su calcioweb.eu, 16 dicembre 2019. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  4. ^ Bruno Perucca, Un Torino falcidiato pareggia (0 a 0), in La Stampa, 4 novembre 1976, p. 14.
  5. ^ Emanuela Audisio, La Fiorentina caccia Giorgi, in la Repubblica, 29 marzo 1990.
  6. ^ Bocciata la zona di Graziani, in la Repubblica, 1º settembre 1990.
  7. ^ Diego De Carlo, Goal show», calcio in tv raccontato dall'ex attaccante Ciccio Graziani, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 2 ottobre 2015.
  8. ^ Primo weekend della nuova stagione di Rai Radio2, su rai.it, 19 settembre 2020.
  9. ^ a b Play-off.
  10. ^ Gli azzurri del mundial '82 premiati al CONI con il Collare d'oro al Merito Sportivo, su figc.it, 19 dicembre 2017. URL consultato il 21 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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