Antonio Ferramolino
Antonio Ferramolino, noto anche come Sferrandino da Bergamo e chiamato Hernan Molin dagli spagnoli (Bergamo, ... – Mahdia, 18 agosto 1550), è stato un architetto e ingegnere militare italiano.
Progettista di fortificazioni fu al servizio del Viceré di Sicilia e realizzò imponenti opere difensive in tutta l'isola, applicando le tecniche della fortificazione alla moderna. Tra le sue opere vanno ricordate le fortificazioni di Messina, di Palermo e di Catania.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Iniziò la propria attività come soldato al servizio di vari condottieri. Durante avventurose vicende ebbe modo di acquisire competenze nell'ambito dell'ingegneria militare, tanto da trovarsi nel 1529 a sovrintendere alla costruzione delle artiglierie nell'arsenale di Venezia.
Nel 1532 passò al soldo degli imperiali e combatté contro i turchi in Ungheria e a Tunisi. Nel 1536, durante il ritorno da Tunisi, ricevette da Carlo V l'incarico di rivedere le fortificazioni di Messina e in genere della Sicilia. Negli anni successivi, agli ordini del viceré, realizzò numerose opere in tutta l'isola[1], mettendo mano all'intero sistema difensivo costiero. Pur risiedendo a Messina viaggiò in continuazione anche fuori dall'isola e fu attivo anche in Dalmazia (Ragusa) e a Malta.
Morì partecipando, nonostante l'età avanzata, all'assedio di Mahdia, nell'attuale Tunisia.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- La fortezza del La Goletta a Tunisi (dal 1936)[2]
- Il Forte Gonzaga a Messina (1540).
- Il Forte del Santissimo Salvatore a Messina (1540).
- La cinta bastionata di Palermo (realizzata nel corso di vari decenni)
- I Bastioni di Catania che dovevano rinforzare la cinta esistente e di cui rimangono poche tracce.
- La cerchia esterna del castello di Milazzo.
- Fortezza Revelin a Ragusa,
- La cinta bastionata del Castello Matagrifone a Messina; rimangono solo numerosi ruderi, nascosti, abbandonati o, addirittura, integrati ed aggrediti da edifici residenziali.
- Interventi sulle mura di Trapani e sul castello della Colombaia di Trapani
- Cinta muraria di Messina
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia della Sicilia, pp. 176-177.
- ^ Dizionario Biografico degli Italiani, voce "Ferramolino, Antonio", Volume 46, 1996
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Denis Mack Smith, Storia della Sicilia medioevale e moderna, vol. I, Bari, editori Laterza, 1976.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rita Binaghi Picciotto, FERRAMOLINO, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 46, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996.
- (ES) Antonio Ferramolino, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 23353742 · ISNI (EN) 0000 0000 7819 8038 · CERL cnp01142337 · LCCN (EN) n80015308 · GND (DE) 134251989 |
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