Vai al contenuto

Adriano Pantaleo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Adriano Pantaleo nel 2022

Adriano Pantaleo (Napoli, 9 settembre 1983) è un attore italiano.

Nel 1993 esordisce giovanissimo nel cinema con i film Ci hai rotto papà di Castellano e Pipolo (uscito l'anno dopo) e Io speriamo che me la cavo di Lina Wertmüller. Diventa famoso interpretando il ruolo di Spillo nelle due stagioni della miniserie tv Amico mio (1993 e 1998), con Massimo Dapporto, con cui torna a lavorare nelle due stagioni di Casa famiglia (2001 e 2003); in quest'ultimo anno interpreta anche il ruolo di Pino, un giovane barista, nella serie tv Il bello delle donne 3.

Nel 2008 recita a teatro con lo spettacolo Gomorra, tratto dall'omonimo romanzo di Roberto Saviano. Nel 2008, nel 2010 e nel 2011 prende parte alle tre stagioni della serie TV Tutti pazzi per amore, dove interpreta Gennaro Capone (uno dei pallanuotisti allenati da Paolo, Emilio Solfrizzi). È laureato alla Sapienza - Università di Roma, in "Arti e scienze dello spettacolo". È sposato, con due figli. È apparso nella trasposizione televisiva di Natale in casa Cupiello di Sergio Castellitto, dove interpreta il figlio di Luca, e nel film Mixed by Erry.

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni televisive

[modifica | modifica wikitesto]
  • Domenica in (Rai 1, 1992-1993) inviato
  • Sanremo dei piccoli (Rai 1, 1993) inviato
  • Il grande gioco dell'oca (Rai 2, 1994)
  • Ha insegnato al corso di recitazione cinematografica presso l'accademia dello spettacolo Nartè a Napoli.[5]
  1. ^ a b c Adriano Pantaleo, su teatroteatro.it. URL consultato il 14 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2016).
  2. ^ Administrator, LA CITTA' PERFETTA, su iteatrini.it. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  3. ^ Petrella racconta (anche a teatro) Re e regine della città perfetta | Recensioni, in Krapp's Last Post, 28 novembre 2011. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  4. ^ 12 baci sulla Bocca | nuovo teatro Sanità, su nuovoteatrosanita.it. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  5. ^ Recitazione cinematografica adulti e bambini, su narte.it. URL consultato il 20 novembre 2022.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]