Arthur Greenwood
Arthur Greenwood | |
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Tesoriere generale | |
Durata mandato | 9 luglio 1946 – 5 marzo 1947 |
Capo del governo | Clement Attlee |
Predecessore | Frederick Lindemann |
Successore | Hilary Marquand |
Lord custode del sigillo privato | |
Durata mandato | 27 luglio 1945 – 17 aprile 1947 |
Capo del governo | Clement Attlee |
Predecessore | Max Aitken |
Successore | Philip Inman |
Ministro della salute | |
Durata mandato | 7 giugno 1929 – 24 agosto 1931 |
Capo del governo | Ramsay MacDonald |
Predecessore | Neville Chamberlain |
Successore | Neville Chamberlain |
Leader dell'opposizione | |
Durata mandato | febbraio 1942 – 23 maggio 1945 |
Predecessore | Frederick Pethick-Lawrence |
Successore | Clement Attlee |
Vice leader del Partito Laburista | |
Durata mandato | 26 novembre 1935 – 25 maggio 1945 |
Predecessore | Clement Attlee |
Successore | Herbert Morrison |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Partito politico | Laburista |
Arthur Greenwood (Leeds, 8 febbraio 1880 – Londra, 9 giugno 1954) è stato un politico inglese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Entrò alla Camera dei Comuni nel 1922 nel collegio di Wakefield e a partire dal 1930 fu uno dei principali esponenti del Partito Laburista. Alla vigilia della seconda guerra mondiale divenne vice-capo dell'opposizione e nei giorni caldi dell'agosto 1939 sostituì Clement Attlee ammalato.
Il 3 settembre 1939, quando Chamberlain annunciò alla Camera dei Comuni la dichiarazione di guerra alla Germania, Greenwood, che fino ad allora aveva attaccato le ripetute incertezze del Primo Ministro britannico, dichiarò con sollievo:
«L'intollerabile sofferenza di incertezza che tutti noi siamo stati costretti a soffrire è finalmente terminata. Ora sappiamo qual è il peggio che ci attende. Che questa guerra possa ergersi per sempre orgogliosa sulle disperse rovine di un nome che suona sventura.»
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- B.P.Boschesi - Il chi è della Seconda Guerra Mondiale - Mondadori Editore, 1975, Vol. I, p. 229
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arthur Greenwood
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Greenwood, Arthur, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Arthur Greenwood, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Arthur Greenwood, su Progetto Gutenberg.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37848353 · ISNI (EN) 0000 0001 2278 4545 · LCCN (EN) no00001948 · GND (DE) 124321410 · BNF (FR) cb11109718n (data) · J9U (EN, HE) 987007578794205171 |
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