Aristeo di Crotone
Aristeo di Crotone (in greco antico: Ἀρισταίος?, Aristaíos; Crotone, V secolo a.C. – Crotone, V secolo a.C.) è stato un filosofo greco antico della scuola pitagorica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo Giamblico, nella sua Vita di Pitagora[1], Aristeo, figlio di Demofonte di Crotone, nacque nella XXV Olimpiade. Fu allievo di Pitagora e si dedicò alla filosofia, alla matematica e presumibilmente alla medicina.
In seguito fu il successore di Pitagora a capo della scuola pitagorica[2] e sposò Teano, la moglie del suo maestro. Verso la fine della sua vita, Aristeo cedette la leadership della scuola pitagorica a Mnesarco, figlio di Pitagora[3].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Fu autore di opere matematiche utilizzate da Euclide[4].
Giovanni Stobeo[5] cita anche estratti di un'opera Sull'armonia di un "Aristeon", che potrebbe essere identificato con lui[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cap. 36.
- ^ K. Ferguson, The Music of Pythagoras: How an Ancient Brotherhood Cracked the Code of the Universe and Lit the Path from Antiquity to Outer Space, New York City, Walker & Company, 2008, p. 59.
- ^ I pitagorici - Filosofico.net.
- ^ Pappo di Alessandria, Collezione matematica, VIII, passim.
- ^ Ecloghe, I 6.
- ^ Secondo W. Smith, A Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, London, J. Murray, 1873, vol. 1, p. 289.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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