Attentati di Baga del 2015
Massacro di Baga attentato | |
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Tipo | Omicidio di massa |
Data | 3-7 gennaio 2015 |
Luogo | Baga |
Stato | Nigeria |
Coordinate | 12°32′N 13°51′E |
Obiettivo | base militare MNJTF (Multinational Joint Task Force), obiettivi civili |
Responsabili | Boko Haram |
Conseguenze | |
Morti | 200 - 2.000 ca. |
Dispersi | 2000 |
Il massacro di Baga del 2015 è un insieme di attacchi terroristici e di uccisioni di massa compiuti dall'organizzazione terroristica jihādista Boko Haram nella città nigeriana di Baga (nello Stato di Borno) tra il 3 e il 7 gennaio 2015. L'attacco è stato compiuto su larga scala e ha portato alla distruzione di 16 villaggi[1] e della città stessa di Baga[2][3][4].
La quantità di vittime è attualmente difficile da accertare: le prime notizie, diffuse da diverse fonti interne dell'esercito nigeriano, riportavano "2.000 morti"[3]; nei giorni successivi si è parlato genericamente di "centinaia" di vittime accertate[5] e una quantità di feriti tale da non riuscire a provvedere alle cure[6].
La strage segue quella compiuta due anni prima[7] in cui morirono 185 persone[8] e 2.000 case vennero rase al suolo, durante gli scontri tra i militari nigeriani e Boko Haram.
Secondo Amnesty International, se le stime delle vittime verranno accertate, si tratterebbe ''del peggior massacro di sempre portato avanti da Boko Haram"[5][9].
I fatti
[modifica | modifica wikitesto]Obiettivi dei terroristi
[modifica | modifica wikitesto]La città di Baga, nello Stato del Borno, è un importante centro strategico per la presenza della base-quartiere generale del Multinational Joint Task Force (MNJTF), una forza internazionale creata tra il 1994 e il 1995[10] da soldati della Nigeria, del Niger e del Ciad con l'obiettivo di rafforzare la zona di frontiera e, più recentemente, di contrastare gli attacchi terroristici di Boko Haram, che dal 2009[8] ha l'obiettivo dichiarato di stabilire uno stato a matrice islamica e fondamentalista nel paese.
Nell'agosto del 2014 il leader di Boko Haram Abubakar Shekau ha "annunciato l'istituzione di un" califfato islamico""[11], occupando in breve tempo ogni angolo dello stato del Borno e della Nigeria del nord-est. Fino alla fine del 2014, faceva eccezione la città di Baga, "ultimo posto del Borno sotto il controllo del governo nazionale"[11].
L'attacco a Baga e nei villaggi
[modifica | modifica wikitesto]Nella giornata del 3 gennaio 2015, con un attacco a sorpresa, i terroristi hanno attaccato la città, mettendola a ferro e fuoco, e occupato la base del MNJTF[12]. Come appurato dalle molte testimonianze, la carneficina è durata per giorni[13] e i terroristi, che sono giunti a Baga da ogni parte della città, hanno inseguito ed ucciso gli abitanti in fuga, molti dei quali hanno trovato riparo nella boscaglia o sul lago Ciad[1], ma sono stati trovati e barbaramente trucidati[13][14].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Business Insider, Agence France-Press, Boko Haram destroys at least 16 villages in NE Nigeria: officials Archiviato l'11 gennaio 2015 in Internet Archive. - 8 gennaio 2015 - Consultato l'11 gennaio 2015
- ^ Nigeria, massacro senza precedenti di Boko Haram: duemila morti, su Il Sole 24ore, 8 gennaio 2015. URL consultato l'11 gennaio 2015.
- ^ a b Adnkronos, Massacro a Baga: Boko Haram mette a ferro e fuoco città, si temono 2mila morti - 8 gennaio 2015 - Consultato l'11 gennaio 2015
- ^ Corriere.it, Raid Boko Haram, 16 villaggi colpiti. La Bbc: «Cadaveri per strada» - 8 gennaio 2015 - Consultato l'11 gennaio 2015
- ^ a b Internazionale, Attacco di Boko haram nel nordest della Nigeria, centinaia di vittime - Consultato l'11 gennaio 2015
- ^ RAI News, Nigeria, la carneficina di Boko Haram: forse 2 mila morti. Troppi i feriti: vengono lasciati morire - 10 gennaio 2015 - Consultato l'11 gennaio 2015
- ^ BBC News, Nigeria fighting 'kills scores' in Baga - 22 aprile 2013 - Consultato l'11 gennaio 2015
- ^ a b International Business Times, N. Wilson, Nigeria Boko Haram: '2,000 feared killed' after Baga attacked for second time in days - 8 gennaio 2015 - Consultato il 13 gennaio 2015
- ^ Amnesty International - Press Release Nigeria: Massacre possibly deadliest in Boko Haram’s history Archiviato il 16 febbraio 2015 in Internet Archive. - 9 gennaio 2015 - Consultato l'11 gennaio 2015
- ^ Newsexpressngr.com, Boko Haram suffers heavy defeat in surprise attack on military base Archiviato il 7 agosto 2017 in Internet Archive. - 5 gennaio 2015 - Consultato il 12 gennaio 2015
- ^ a b Washington Post, T. McCoy, Boko Haram may have just killed 2,000 people: ‘Killing went on and on and on’ - 9 gennaio 2015 - Consultato il 13 gennaio 2015
- ^ Long War Journal, B. Roggio, Boko Haram overruns Multinational Joint Task Force base - 4 gennaio 2015 - Consultato il 12 gennaio 2015.
- ^ a b Premium Times, Boko Haram Massacre: Baga survivors narrate ordeal - 11 gennaio - Consultato il 13 gennaio 2015
- ^ F. Seneghini, Corriere.it Boko Haram, l'orrore di 2.000 morti. Ecco la strage vista dal satellite - Consultato il 18 gennaio 2015
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) BBC News - Boko Haram crisis: Nigeria's Baga town hit by new assault 8 gennaio 2015
- (EN) Boko Haram's 'deadliest massacre': 2,000 feared dead in Nigeria 10 gennaio 2015