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Benetutti

Coordinate: 40°27′23.52″N 9°10′05.82″E
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Benetutti
comune
(ITSC) Benetutti
Benetutti – Stemma
Benetutti – Veduta
Benetutti – Veduta
Benetutti e il Goceano
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoDaniele Arca (lista civica) dall'11-10-2021
Territorio
Coordinate40°27′23.52″N 9°10′05.82″E
Altitudine406 m s.l.m.
Superficie94,45 km²
Abitanti1 665[1] (30-11-2023)
Densità17,63 ab./km²
Comuni confinantiBono, Bultei, Nule, Nuoro (NU), Oniferi (NU), Orani (NU), Orune (NU), Pattada, Orotelli (NU)
Altre informazioni
Cod. postale07010
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090008
Cod. catastaleA781
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) benetuttesi
(SC) benetuttesos
Patronosant'Elena Imperatrice
Giorno festivo18 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Benetutti
Benetutti
Benetutti – Mappa
Benetutti – Mappa
Posizione del comune di Benetutti nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Benetutti (Benetutti in sardo) è un comune italiano di 1 665 abitanti della provincia di Sassari, e più precisamente della regione storica del Goceano.

Origini del nome

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Il nome "Benetutti", secondo quanto riportato nel dizionario storico-geografico della Sardegna (Angius-Casalis), deriva dal toponimo "bena de Tudi" (vena/sorgente di Tudi) con riferimento alle sorgenti termali. In una carta geografica risalente al 1500 (circa), conservata nei musei vaticani, il paese è indicato con il nome "Benetutti".

È un paese antichissimo che conserva nel suo territorio tracce di insediamenti nuragici e romani. Possiamo infatti trovare varie tombe dei giganti, domus de janas e costruzioni risalenti al neolitico. I romani hanno lasciato alcune tracce della loro permanenza sul territorio come dimostra, per esempio, la vasca termale che si trova all'interno delle terme di San Saturnino.

Appartenne al giudicato di Torres e fece parte della curatoria del Goceano o di Anela (di cui Anela fu il capoluogo). Alla caduta del giudicato (1259) la curatoria del Goceano andò a far parte del giudicato di Arborea. Alla caduta del giudicato (1410) entrò a far parte dei territori del marchesato di Oristano, e alla definitiva caduta di quest'ultimo (1478), passò agli aragonesi che ne fecero un feudo regio, amministrato cioè direttamente da funzionari della Corona e non da feudatari. Fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale, per divenire un comune autonomo amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Benetutti sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 agosto 1994.[3] Lo stemma può essere blasonato:

«partito semitroncato: nel primo, di rosso, alla fontana di tre bacini d'argento, con l'acqua di azzurro, zampillante e ricadente nei due bacini sottostanti; nel secondo, di verde, a sette spighe di grano d'oro, impugnate, legate di rosso; nel terzo, di azzurro, all'albero di olivo sradicato, al naturale, fruttato di sei pezzi di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Sono numerosi i luoghi di culto presenti a Benetutti. Fra tutti si segnalano:

Architetture civili

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Siti archeologici

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Siti preistorici

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Nel territorio comunale si trovano varie Tombe dei Giganti, Domus de Janas ed altre costruzioni risalenti al neolitico.

  • Le Terme di Aquae Lesitanae complesso termale risalente all'età imperiale: si dice vi fossero 110 sorgenti con accanto a ogni fonte, una lastra di pietra che indicava il male da curare.[senza fonte] Vestigia Romane riscoperte nel 1971, quando furono compiuti lavori di scavo presso le moderne Terme di San Saturnino. Nel 1983, altri scavi, rinvennero il "calidarium" con mosaici. Nei pressi delle antiche terme di “Aquae Lesitanae” si erge il sacello dedicato al dio Asclepio o Esculapio, come dimostra il ritrovamento di due colonne e di 3 are, delle quali una con dedica votiva al dio Esculapio.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[4]

Lingue e dialetti

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La variante del sardo parlata a Benetutti è quella logudorese centrale o comune.

Benetutti è membro dell'associazione "Città del vino" ed è noto per la sua coltivazione e produzione del prestigioso e antico vino Arvisionadu, che si trova solamente in questo comune e nei dintorni del Goceano. Dal punto di vista turistico il comune è conosciuto anche per le sue sorgenti termali che si trovano sparse qua e là per il suo territorio, conosciute fin dall'antichità e sono inevitabilmente legate alle leggende sulla nascita del nome del paese. Esistono tre stabilimenti privati e diverse sorgenti spontanee in cui è possibile fare liberamente il bagno.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Salvatore Bellu lista eterogenea Sindaco [5]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Giovanni Sini liste civiche di centro-destra Sindaco [6]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Daniele Arca lista civica Sindaco [7]
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Gianni Murineddu lista civica Sindaco [8]
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Gianni Murineddu lista civica "Uniti per lo Sviluppo" Sindaco [9]
6 giugno 2016 11 ottobre 2021 Vincenzo Cosseddu lista civica "Unidos Pro Benetutti" Sindaco [10]
11 ottobre 2021 in carica Daniele Arca lista civica "Per Benetutti" Sindaco [11]

Nei dintorni della zona termale (e la maggior parte di proprietà dell'intera comunità montana) si trovano: un centro sportivo con campi da tennis, piscina, campi di calcetto, pallacanestro, un ippodromo ed un centro sanitario. Nonostante siano stati ultimati già da tempo, comunque completamente attrezzati e pronti per essere pienamente operativi al più presto, sono ancora chiusi.

È possibile fare escursionismo sia a piedi che in bicicletta che in moto la maggior parte dell'anno, già che il territorio prevalentemente pianeggiante offre numerosi e pittoreschi percorsi immersi nella natura ancora incontaminata.

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Benetutti, decreto 1994-08-08 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 23 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2022).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  6. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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