Vai al contenuto

Bryson Tiller

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bryson Tiller
Tiller nel 2020
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereContemporary R&B[1][2][3][4]
Hip hop[1][2][3][4]
Soul[2][3][4]
Trap[1][2][3][4]
Alternative R&B[3]
Periodo di attività musicale2011 – in attività
EtichettaRCA
Album pubblicati4
Studio4
Sito ufficiale

Bryson Djuan Tiller (Louisville, 2 gennaio 1993) è un cantautore e rapper statunitense.

Diventato famoso grazie al successo del suo singolo di debutto Don't, Tiller ha successivamente firmato contratto discografico con la RCA Records. Nella sua carriera ha pubblicato tre album e ottenuto grandi successi anche a livello internazionale, tra cui Wild Thoughts, una collaborazione con Rihanna e DJ Khaled.

Nato in Kentucky, Tiller ha dovuto affrontare la morte di sua madre quando aveva soltanto 4 anni ed è stato dunque cresciuto da sua nonna, con cui ha vissuto fino all'età di 17 anni.[3] Durante l'adolescenza, Tiller ha frequentato la Iroquois School e ha iniziato a cantare e rappare all'età di 15 anni. All'età di 18 anni, nel 2011, pubblica il mixtape Killer Instinct Vol. 1., che include 24 canzoni.[5] Successive vicissitudini, tra cui la nascita di sua figlia Harley e la necessità di provvedere al suo sostentamento, porteranno Tiller a lasciare la scuola prima del diploma e a lasciare completamente la musica per alcuni anni.[6]

Nell'ottobre 2014, Tiller sceglie Soundcloud per condividere il suo primo brano inedito in alcuni anni, Don't, in cui l'artista cita un verso di Shake It Off di Mariah Carey.[7] Il brano ricevere una forte attenzione online, e così nel maggio 2015 Tiller riesce a pubblicarlo negli stores digitali.[8] Il singolo ottiene un notevole successo commerciale, raggiungendo la numero 13 della Billboard Hot 100 e diventando oggetto di svariati remix e rivisitazioni da parte di altri artisti.[9] A questo punto, Tiller riceve numerose proposte di contratti discografici da parte di etichette, tra cui la OVO Sound di Drake, e fra tutte sceglie la RCA Records, firmando immediatamente un contratto.[10]

Nell'ottobre 2015 pubblica il suo primo album in studio, ossia T R A P S O U L, che raggiunge la numero 8 nella Billboard 200. Il suo secondo singolo, Exchange, esce nel maggio 2015 seguito da Sorry Not Sorry, diffuso nel giugno dello stesso anno. Il progetto ottiene numerosi riconoscimenti: l'artista vince due BET Awards nell'edizione 2016 nelle categorie "Best Male R&B/Pop Artist" e "Best New Artist" e Exchange viene nominata come miglior canzone R&B ai Grammy Awards.[11] L'album viene inoltre citato da varie riviste come uno dei progetti musicali migliori dell'anno.[12] Sempre nel 2015 collabora col cantante R&B Chris Brown nella composizione del brano Proof.[13]

Nel 2016 Tiller porta avanti il suo primo tour da headliner, il Trapsoul Tour.[13] Nel maggio 2016 Tiller si esibisce per la prima volta in televisione, apparendo nel Late Night With Seth Mayers con Exchanges.[14] Successivamente l'artista collabora con DJ Khaled e Future nel brano Ima Be Alright[15] e con Travis Scott nel brano First Take.[16]

L'11 maggio 2017 pubblica il singolo Somethin Tells Me mentre il 26 maggio seguente pubblica il suo secondo album in studio True to Self, preceduto da tre singoli: Honey, Something Tells Me e Get Mine con Young Thug.[17] L'album debutta direttamente alla numero 1 della Billboard Hot 100.[18] Ciononostante, le vendite del progetto saranno inferiori a quelle del precedente: l'artista affermerà successivamente di aver registrato l'album in un periodo di depressione e che ciò era percettibile nella sua musica, affermando che è questo il motivo della performance commerciale al di sotto delle aspettative.[19] Nel giugno 2017 collabora con DJ Khaled e Rihanna nel singolo Wild Thoughts, che ottiene un notevolissimo successo internazionale. Gli artisti si esibiscono con il brano durante i Grammy Awards 2018.[20]

Sempre nel 2018 collabora con Jazmine Sullivan nel brano Insecure, per la colonna sonora dell'omonima serie TV di HBO e pubblica l'album Serenity.[21] Tra 2019 e 2020 Tiller è protagonista di svariate altre collaborazioni con artisti come Summer Walker, Playboi Carti, DJ Snake, Drake. L'artista pubblica inoltre l'album Anniversary il 2 ottobre 2020.[22]

Stile e influenze

[modifica | modifica wikitesto]

Stile musicale

[modifica | modifica wikitesto]
Tiller si esibisce durante lo Stavernfestivalen nel luglio 2016.

Bryson Tiller mescola R&B moderno con trap e hip-hop nella sua musica.[3] La critica ha paragonato il suo stile musicale a quello di colleghi come Tory Lanez, Jeremih e PartyNextDoor.[23]

Tiller cita Omarion come la sua principale influenza musicale.[24] Per quanto riguarda la scrittura di testi, Tiller cita invece The Dream come sua principale collaborazione.[25] L'artista cita anche Rihanna, Chris Brown, R. Kelly, Jazmine Sullivan, Drake, Usher, Beyoncé, Jay-Z, The Notorious Big e Mary J. Blige.[26][27]

Album in studio

[modifica | modifica wikitesto]

Come artista principale

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2015 – Don't
  • 2016 – Exchange
  • 2016 – Sorry Not Sorry
  • 2016 – Let Me Explain
  • 2017 – Get Mine (feat. Young Thug)
  • 2017 – Somethin Tells Me
  • 2017 – Run Me Dry
  • 2017 – Insecure (con Jazmine Sullivan)
  • 2018 – Keep in Touch (con Tory Lanez)
  • 2018 – Canceled
  • 2019 – Blame
  • 2020 – Always Forever
  • 2020 – Outta Time (feat. Drake)
  • 2021 – Lonely Christmas (feat. Justin Bieber e Poo Bear)
  • 2022 – What Would You Do? (con Joel Corry e David Guetta)
  • 2022 – Outside
  • 2023 – Down Like That
  • 2024 – Whatever She Wants
  • 2024 – Calypso
  • 2024 – Really Like That (con Jucee Froot)

Come artista ospite

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2015 – Lime Light (Tyrant feat. Bryson Tiller)
  • 2016 – Change Up (Lil Lonnie feat. Bryson Tiller)
  • 2016 – Drove U Crazy (Gucci Mane feat. Bryson Tiller)
  • 2017 – Wild Thoughts (DJ Khaled feat. Rihanna e Bryson Tiller)
  • 2018 – Could've Been (H.E.R. feat. Bryson Tiller)
  • 2019 – Nowhere to Run (Ryan Tray feat. Bryson Tiller)
  • 2019 – Playing Games (Summer Walker feat. Bryson Tiller)
  • 2019 – Thru the Night (Jack Harlow feat. Bryson Tiller)
  • 2020 – Love (Her Fault) (Wale feat. Bryson Tiller)
  • 2021 – Body in Motion (DJ Khaled feat. Bryson Tiller, Lil Baby e Roddy Ricch)
  • 2022 – Gotta Move On (Diddy feat. Bryson Tiller)
  • 2023 – You (Lola Brooke feat. Bryson Tiller)
  • 2023 – Never Lose Me (Flo Milli feat. Bryson Tiller)
  1. ^ a b c (EN) Bryson Tiller, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 novembre 2023.
  2. ^ a b c d Elias Leight, Bryson Tiller: Drake, Apple Music and the Making of a Trap-Soul Star, su rollingstone.com, Rolling Stone, 30 ottobre 2015. URL consultato il 14 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  3. ^ a b c d e f g (EN) Bryson Tiller | The Official RCA Records Site, su RCA Records, 14 gennaio 2016. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2016).
  4. ^ a b c d Da Bad Bunny a Bryson Tiller, tutti i nuovi suoni della Trap, su Rolling Stone Italia, Penske Media Corporation, 3 febbraio 2018. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) Killer Instinct Vol.1 Mixtape by Bryson Tiller Hosted by Dj E-Dub, su datpiff.com. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 9 dicembre 2020).
  6. ^ (EN) Emmanuel C. M., Bryson Tiller Cracks the Code to Success With 'Trapsoul' - Show and Prove - XXL, su XXL Mag. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 2 dicembre 2020).
  7. ^ (EN) Ashley Monae, Bryson Tiller Signs Creative Partnership With RCA And Announces Release For Debut LP, TRAPSOUL, su Vibe, 25 agosto 2015. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 9 dicembre 2020).
  8. ^ (EN) Don't - Single by Bryson Tiller, su Apple Music. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 28 febbraio 2020).
  9. ^ (EN) Bryson Tiller's "Don't" Gets Remixed by D.R.A.M. [STREAM] | STASHED, su web.archive.org, 4 gennaio 2016. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2016).
  10. ^ (EN) HipHopDX- https://hiphopdx.com, Bryson Tiller Interview On Passing On Signing To Drake’s OVO Sound, su HipHopDX staff, 12 ottobre 2015. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato l'8 novembre 2020).
  11. ^ (EN) The Full List Of BET Award Winners 2016, su hiphopdx.com, 26 giugno 2016. URL consultato il 21 novembre 2016 (archiviato il 28 giugno 2016).
  12. ^ (EN) Our 10 Favorite Albums of 2015, su web.archive.org, 23 agosto 2016. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2016).
  13. ^ a b (EN) Bryson Tiller Announces 'Trapsoul' Tour, su Rap-Up. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 19 gennaio 2021).
  14. ^ (EN) khari, The Source |Bryson Tiller Makes Network TV Debut on 'Late Night With Seth Myers', su The Source, 24 maggio 2016. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 30 aprile 2021).
  15. ^ (EN) Matthew Strauss, DJ Khaled Details Major Key Tracklist Featuring Kanye, Jay Z, Drake, Future, Kendrick Lamar, More, su Pitchfork. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 16 gennaio 2020).
  16. ^ (EN) Travi$ Scott's 'Birds in the Trap Sing McKnight' Album Is Finally Here, su Complex. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 29 ottobre 2020).
  17. ^ (EN) Bryson Tiller Returns With 3 New Songs, Announces Release Date for 'True to Self', su Complex. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 25 ottobre 2020).
  18. ^ (EN) Bryson Tiller Notches His First No. 1 Album on Billboard 200 Chart With 'True to Self', su Billboard. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 4 giugno 2017).
  19. ^ (EN) Bryson Tiller Cites Depression as Cause For Low 'True to Self' Sales: 'We Didn't Do That Great Because of It', su Billboard. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 27 agosto 2018).
  20. ^ (EN) Watch DJ Khaled, Rihanna & Bryson Tiller Perform 'Wild Thoughts' at the 2018 Grammys, su Billboard. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 17 maggio 2018).
  21. ^ (EN) New Music: Jazmine Sullivan & Bryson Tiller – 'Insecure', su Rap-Up. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 15 agosto 2020).
  22. ^ (EN) Bryson Tiller ’Anniversary’ Review: Prepping A Return To Stardom, su UPROXX, 7 ottobre 2020. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 13 ottobre 2020).
  23. ^ Bryson Tiller Interview: On a Drake Co-Sign & His 'TRAPSOUL' Album - DJBooth, su djbooth.net. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 21 settembre 2020).
  24. ^ (EN) Brittany Spanos, Bryson Tiller Talks 'Trapsoul' Breakthrough, Drake Co-Sign, su Rolling Stone, 1º febbraio 2016. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 6 ottobre 2020).
  25. ^ (EN) Emmanuel C. M., The Break Presents: Bryson Tiller - XXL, su XXL Mag. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 9 dicembre 2020).
  26. ^ (EN) Bryson Tiller names top 10 inspirations, su youtube.com. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato il 1º giugno 2021).
  27. ^ (EN) 7 Things You Should Know About Bryson Tiller, su Vibe, 18 agosto 2015. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato l'8 dicembre 2020).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN72147093757725002203 · ISNI (EN0000 0004 5380 9639