Giovanni Battista Staffieri
Giovanni Battista Staffieri (Bioggio, 19 novembre 1749 – Bioggio, 25 ottobre 1808) è stato uno stuccatore e scultore svizzero.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Bioggio nel 1749 da Giovanni Maria (1719 - 1763) e da Marianna Lamoni di Muzzano (1720 - 1760)[1].
Dal 1766 fino al 1799 era presente stabilmente a Bioggio se si eccettua, forse, una parentesi dal 1777 al 1778, in cui non risulta la sua partecipazione alle riunioni della vicinanza di Bioggio[2]. In questo periodo, il 12 febbraio 1774, sposò Teresa Andreoli di Muzzano[3] da cui, il 21 novembre 1775, ebbe il figlio Giovanni Maria Luigi che però morì il 5 maggio 1780 ad appena 5 anni di vita, affogando nel Vedeggio[4]. Il 27 novembre ebbe un altro figlio che morì il giorno dopo senza neanche riuscire a ricevere il battesimo[4].
Tra il 1780 e il 1790 eseguì le sculture del pulpito, delle lesene e dei capitelli della chiesa di San Maurizio di Bioggio.
L'8 ottobre 1781 gli nacque il figlio Giovanni Maria Staffieri divenuto poi sacerdote e parroco di Cademario dal 1809 al 1839 e canonico della collegiata di Agno[5][1].
Il 28 settembre 1785 nacque invece Michele Gerolamo Venceslao che sarebbe divenuto anch'egli stuccatore di buona fama[1]. A questi seguirono altri due figli: Apollonia, maritata nel 1809 a Giacomo Panora di Biogno Luganese[6][4] e Carlo Emanuele divenuto poi sindaco di Bioggio(1850 - 1857)[7][1].
Nel 1787 eseguì le decorazioni a stucco della chiesa parrocchiale di Buscoldo, frazione di Curtatone.
Tra il 1788 e il 1789 lavorò alle cantorie del Duomo di Mantova.
Prima del 1792 lavorò a Torino, Saluzzo e Modena, ma non è possibile avere maggiori informazioni di questi suoi viaggi[8].
Dal 1792 al 1795 si recò ancora a Mantova per eseguire presso il duomo della stessa città restauri degli stucchi, per la parte relativa ai capitelli e agli stucchi del soffitto e delle pareti[9]. Fu poi a più riprese a Mantova, come nel 1801, nel 1802 da maggio a novembre con il figlio Gerolamo, stuccatore, e con altri due aiuti, nel 1803 e poi nel 1807[9].
Nel luglio 1804 eseguì l'altare e la balaustra della chiesa parrocchiale di Romanore, frazione di Borgo Virgilio[10].
Morì a Bioggio dove fu anche sepolto[4][11].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Maurizio di Bioggio (1780 - 1790): stucchi del pulpito, delle lesene e dei capitelli
- Chiesa parrocchiale di Buscoldo, frazione di Curtatone (1787): stucchi
- Duomo di Mantova (1788 - 1789): cantorie
- Duomo di Mantova (1792 - 1807): restauri, capitelli, stucchi soffitto e pareti
- Chiesa parrocchiale di Romanore, frazione di Borgo Virgilio (1804): altare e balaustra
- Casa Staffieri a Bioggio: stucchi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Archivio parrocchiale di Bioggio, Libro dei battesimi.
- ^ Il periodo di permanenza è testimoniato da diversi documenti in possesso della famiglia Staffieri.
- ^ Archivio parrocchiale di Bioggio, Libro dei matrimoni.
- ^ a b c d Archivio parrocchiale di Bioggio, Libro dei morti.
- ^ Morì a Muzzano il 20 novembre 1870.
- ^ Morì il 7 aprile 1867.
- ^ Morì il 4 agosto 1872.
- ^ Celestino Trezzini, Staffieri in Dictionnaire Historique et Biographique de la Suisse, vol. VI, Neuchatel 1933, p. 314.
- ^ a b Archivio diocesano di Mantova.
- ^ Archivio parrocchiale di Romanore.
- ^ Fece testamento a maggio presso il notaio Francesco Mosa, e morì a ottobre. Questa decisione lascia presumere che Staffieri fosse già ammalato e che fosse cosciente di non poter vivere molto a lungo.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Chiesa, Lineamenti storici del Malcantone, Arti Grafiche Gaggini e Bizzozero, Lugano-Mendrisio 1961
- Virgilio Chiesa, Valori antichi e nuovi del Ticino: Bioggio - Chiesa parrocchiale di San Maurizio e Soci martiri in "Rivista Silva", n.87, 27 novembre 1965
- Antonio Galli - Angelo Tamburini, Guida storica del Malcantone e della Bassa Valle del Vedeggio, Ed.Traversa, Lugano-Mendrisio 1911
- Luigi Simona, Arte dello stucco nel Canton Ticino, Parte II - Il Sottoceneri, Istituto Editoriale Ticinese, Bellinzona 1949
- Luigi Simona, Artisti: Staffieri di Bioggio ed altri artisti in "Corriere del Ticino", n.122, 26 maggio 1944
- Luigi Simona, Artisti Staffieri di Bioggio ed altri artisti in "Il Paese", n.48, 6 giugno 1944
- Giovanni Maria Staffieri, Bioggio: profilo storico in "Almanacco Malcantonese 1970", La Malcantonese, Agno 1969, pp.34-37
- Giovanni Maria Staffieri, Un artista ticinese del secolo scorso: Gerolamo Staffieri, stuccatore, da Bioggio in "Bollettino Storico della Svizzera Italiana", Ed.Salvioni Bellinzona, Vol.LXXXII, fasc.I, pp.10-16
- Celestino Trezzini, Staffieri in Dictionnaire Historique et Biographique de la Suisse, vol.VI, Ed.Attinger, Neuchâtel 1933, p.314