Giovanni Díaz Nosti
Beato Juan Díaz Nosti | |
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Presbitero e martire | |
Nascita | Oviedo, 17 febbraio 1880 |
Morte | Barbastro, 2 agosto 1936 (56 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 25 ottobre 1992 |
Santuario principale | Mausoleo dei Martiri nella casa museo dei clarettiani di Barbastro |
Ricorrenza | 2 agosto |
Giovanni Díaz Nosti C.M.F., in spagnolo Juan Díaz Nosti (Oviedo, 17 febbraio 1880 – Barbastro, 2 agosto 1936), è stato un presbitero spagnolo, martirizzato a Barbastro durante la Guerra civile spagnola e venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque ad Oviedo nella regione delle Asturie il 17 febbraio 1880 e fu il primo clarettiano originario delle Asturie. I genitori si trasferirono a Barcellona dove conobbe i clarettiani. Entrò nel seminario di Barbastro e continuò gli studi a Cervera e Alagón. Venne ordinato sacerdote nella cattedrale di Saragozza. Insegnò teologia morale nei seminari di Alagón e Aranda de Duero ed è stato superiore della casa di Calatayud.[1][2]
Giovanni era insegnante di teologia morale quando scoppiò la guerra civile. Venne arrestato il 20 luglio del 1936 e fucilato la mattina del 2 agosto presso il cimitero di Barbastro. Insieme a Filippo di Gesù Munárriz Azcona e Leonzio Pérez Ramos fece parte del primo gruppo di clarettiani che subirono il martirio. Quella notte, insieme a loro, furono fucilati altre 17 persone tra sacerdoti diocesani e laici cattolici. I loro corpi sono stati gettati in una fossa comune. [3]
Dopo la guerra i resti dei martiri furono riesumati e si possono venerare oggi nella cripta della casa museo a Barbastro. Nel 2013 è uscito un film sulla vicenda intitolato Un Dios prohibido per la regia di Pablo Moreno.[4]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La beatificazione avvenne a Roma, ad opera di Giovanni Paolo II, il 25 ottobre 1992. La Chiesa cattolica lo ricorda il 2 agosto.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Biografia sul sito ufficiale dei martiri clarettiani, su martiresdebarbastro.org. URL consultato il 30/1/2017.
- ^ Villegas, Esta es nuestra sangre, p. 280.
- ^ (ES) Jorge López Teulon, 02:00, il 2 agosto, Cimitero Barbastro, su religionenlibertad.com. URL consultato il 9 gennaio 2016.
- ^ (EN) sito imdb, su imdb.com. URL consultato il 31/12/2016.
- ^ dal sito della Santa Sede, Martirologio Romano, su vatican.va. URL consultato il 9/1/2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Gabriel Campo Villegas, Esta es nuestra sangre, Madrid, Publicaciones claretianas, 1990, ISBN 8-48-642571-9.
- Tullio Vinci, Martiri clarettiani a Barbastro, Roma, Postulazione generale C.M.F, 1992.
- Francesco Husu, Una legione decimata, Roma, Pubblicazioni clarettiane, 1992.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Guerra civile spagnola
- Martiri claretiani di Barbastro
- Missionari figli del Cuore Immacolato di Maria
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Díaz Nosti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Beati Filippo di Gesù Munarriz Azcona, Giovanni Diaz Nosti e Leonzio Perez Ramos Sacerdoti clarettiani, martiri, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
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