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Grazioso Spazzi

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Grazioso Spazzi (Milano, 15 agosto 1816Verona, 12 settembre 1892) è stato uno scultore italiano.

Fu figlio d'arte in quanto figlio primogenito dello scultore Antonio Spazzi e presto si trasferì a Verona dove poté avere come maestro Innocenzo Fraccaroli. La prima occasione che ebbe per presentare le sue opere fu in occasione dell'esposizione di Verona del 1835 dove espose disegni e modelli in gesso per un monumento funebre dedicato ad Antonio Cesari. Specializzatosi in arte funeraria, a partire dal 1842 iniziò a realizzare numerosi monumenti per il cimitero monumentale di Verona, tra cui quelli per le famiglie Terzi, Sparvieri e Dalla Riva. Il suo nome circolò anche al di fuori della città scaligera portandolo a lavorare a Vicenza e nel Polesine.[1][2] Ad esempio, a Rovigo fu autore infatti della lapide in onore di Dante, inaugurata nel 1865, mentre a Lendinara nel 1885 realizzò il Monumento a Garibaldi.[3]

Dalla moglie Angelica Puppa ebbe sei figli e due di essi, Carlo e Attilio, lo seguirono nell'attività di bottega collaborando con lui in molte opere.[1][2]

  1. ^ a b Agec, Cimitero Monumentale di Verona - Grazioso Spazzi, su agec.it. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  2. ^ a b Archivio Spazzi, Grazioso Spazzi, su archiviospazzi.it.
  3. ^ Antonello Nave, Monumenti garibaldini nel Polesine di fine '800, Rovigo, Minelliana, 2009, pp. 23-74, SBN IT\ICCU\CFI\0757453.

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