Diocesi di Ottava
Ottava Sede vescovile titolare Dioecesis Octavensis Chiesa latina | |
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Arcivescovo titolare | Blasco Francisco Collaço |
Istituita | 1933 |
Stato | Algeria |
Diocesi soppressa di Ottava | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Ottava (in latino Dioecesis Octavensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ottava, nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.
Sono solo due i vescovi documentati di Ottava. Vittore partecipò al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 78º posto nelle Sententiae episcoporum;[1] nel suo intervento Vittore dichiarò che era vescovo da poco e per questo motivo, prima di intervenire, ha voluto ascoltare il parere dei vescovi più anziani.[2] Il nome di Pascenzio si trova al 36º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Pascenzio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[3]
Dal 1933 Ottava è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 23 settembre 1977 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Blasco Francisco Collaço, già nunzio apostolico.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi residenti
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Emile Maurice Guerry † (15 febbraio 1966 - 11 marzo 1969 deceduto)
- Ignazio Cannavò † (31 ottobre 1970 - 3 giugno 1977 succeduto arcivescovo di Messina)
- Blasco Francisco Collaço, dal 23 settembre 1977
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 459.
- ^ Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, p. 246.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 830, Pascentius 3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 467
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, p. 249
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, Rennes-Paris, 1894, p. 246
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 426
- (FR) Henri Jaubert, Anciens évêchés et ruines chrétiennes de la Numidie et de la Sitifienne, in Recueil des Notices et Mémoires de la Société archéologique de Constantine, vol. 46, 1913, p. 70
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org
Controllo di autorità | VIAF (EN) 26146095294300372119 |
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