Discussione:Storia di Enna
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Sto procedendo ad inserire dati per la nuova voce-lavori in corso- da completare ed ampliare ancora nei prossimi giorni--Anthos 18:47, 1 nov 2006 (CET)
Apprezzando l'idea geniale del "collega", sto rivisitando la voce e aggiungendo, per quanto posso, nuove informazioni e nuove voci nella sezione "puntano qui". Massimiliano Canale.
Carissimo Massimiliano, sono originario della provincia di Enna e ad Enna, contrada S.Lucia, (dal quadrivio S.Anna in direzione di Caltanissetta) passavo le mie estati nelle estese terre di mio nonno, quando non c'era ancora altro che quattro case coloniche e qualche botteguccia. Conosco quindi la zona. Ho scritta questa storia perchè sentimentalmente legato ad Enna, solo vorrei consigliarti di essere un poco piu' "storico" e un pò meno "Agiografico" nelle descrizioni che aggiungi perchè mi dispiace correggerle ma a volte non ne posso proprio fare a meno.Ciao--Anthos 20:25, 7 nov 2006 (CET)
- Operato un consistente adattamento di forma per evitare i toni eclatanti, corretto qualche inesattezza--Anthos 18:30, 23 nov 2006 (CET)
Carissimo Anthos, sono davvero spiacente di aver scatenato in te l'istinto di correggere non so quale passo agiografico tu abbia potuto intravedere nelle informazioni, obiettive, oggettive e consistenti che ho aggiunto alla voce: e di questo mi scuso. Massimiliano.
- Caro Max, essere agiografico nello scrivere non è un'offesa, neanche essere enfatico lo è; il fatto è che si tratta di uno stile che è adatto ad una presentazione a scopo promozionale, celebrativo, non enciclopedico. Mi permetterai quindi di ribadire che non è per sminuirti che correggo ma solo per rendere piu' elegante ed accettabile il lavoro che presentiamo. In secondo luogo non hai "scatenato" nessun istinto in me, ho solo fatto quello che ritenevo piu' adatto, rendere il discorso neutro, come è nello stile di Wikipedia. Ti ripeto che sono ennese di origine e non ho interesse a denigrare la mia terra ma solo a farle fare bella figura, con i fatti, non con le vuote parole.
Conosco profondamente il territorio, mio nonno paterno possedeva cinque miniere di zolfo e fu rovinato dalla crisi mondiale del primo dopoguerra, e mio nonno materno aveva in gabella il latifondo del marchese di terresina dove c'è ora Enna bassa e riforniva ogni giorno metà del fabbisogno ortofrutticolo del mercato di Enna. Ho vista nascere giorno per giorno l'area industriale del Dittaino, e la ss. 192 la percorrevo spesso. Come vedi non parlo da estraneo. Ciao e tranquillo, non c'è stato niente--Anthos 10:28, 20 dic 2006 (CET)