Energia orbitale specifica
In meccanica celeste o astrodinamica l'energia orbitale specifica è una delle costanti di moto di un corpo orbitante che rispetta le usuali ipotesi di problema dei due corpi puntiformi (corpo orbitante e attrattore) che seguono la legge di gravitazione universale. Considerando quindi il moto di un satellite o di una sonda attorno ad un attrattore, in assenza di perturbazioni orbitali, l'energia totale specifica si conserva. Questa quantità è uno scalare e si misura in J/kg = m2s−2.
Quindi per ogni punto della traiettoria vale la legge di conservazione dell'energia orbitale specifica:[1]
dove
- è l'energia potenziale specifica dell'orbita;
- è l'energia cinetica specifica dell'orbita;
- è il modulo della velocità orbitale nel punto considerato;
- è il modulo del vettore posizione orbitale nel punto considerato;
- è la costante gravitazionale planetaria relativa all'attrattore.
Analisi energetica per il modello a due corpi
[modifica | modifica wikitesto]Esprimendo il modulo della velocità in funzione del modulo del momento angolare orbitale specifico e quindi in funzione del semilato retto, è possibile arrivare ad un'espressione dell'energia orbitale specifica come funzione unicamente del semiasse maggiore dell'orbita:[2]
dove è il semiasse maggiore dell'orbita
Quindi:
- per un'orbita ellittica l'energia totale specifica è negativa ();
- per un'orbita parabolica l'energia totale specifica è nulla ();
- per un'orbita iperbolica l'energia totale specifica è positiva ().
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bruce A. Campbell e Samuel Walter McCandless Jr., Introduction to Space Sciences and Spacecraft Applications, Houston, Texas, Golf Publishing Company, 1996, ISBN 0-88415-411-4.