Enrico Giammarco
Enrico Giammarco | |
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Nascita | Sulmona, gennaio 1896 |
Morte | Marmarica, 17 settembre 1940 |
Cause della morte | Morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Artiglieria |
Corpo | Alpini Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea |
Grado | tenente colonnello |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) |
Battaglie | Battaglia di Caporetto Battaglia del solstizio Prima battaglia del Tembien Seconda battaglia del Tembien battaglia dell'Endertà Battaglia dell'Amba Aradam Battaglia di Gondar |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino |
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1] | |
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Enrico Giammarco (Sulmona, gennaio 1896 – Marmarica, 17 settembre 1940) è stato un militare italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Sulmona nel gennaio 1896, figlio di Serafino e Chiara Francescantoni.[2]
Allievo della Scuola militare Nunziatella di Napoli,[2] fu ammesso nel 1916 all'Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino, dalla quale uscì con il grado di sottotenente dell'arma di artiglieria il 30 novembre 1916.[3]
Assegnato al 1º Reggimento artiglieria da montagna, nel febbraio 1917 fu destinato al fronte come ufficiale della 55ª batteria del 2º Reggimento artiglieria da montagna.[3] Nell'agosto del 1917 fu promosso tenente, e al termine della Grande Guerra risultava decorato con una medaglia di bronzo al valor militare a Belpaggio nel 1917, una croce di guerra al valor militare a San Daniele del Friuli sempre nel 1917; una medaglia d'argento al valor militare sul Monte Pertica (1918) e un'altra medaglia di bronzo a Caposile, sempre nel 1918.[3] Promosso capitano nel settembre 1927, nell'aprile 1935 si offrì quale volontario per le attività di combattimento in Africa orientale, ottenendo il trasferimento al Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea.[3]
Con questa unità partecipò alla guerra d'Etiopia, e fu coinvolto nella prima e Seconda battaglia del Tembien, nella battaglia dell'Endertà, dell'Amba Aradam e di Gondar.[3] Si distinse durante l'avanzata su Gondar con la colonna celere, al comando VIII Gruppo autotrainato da 77/28, venendo insignito de una croce di guerra al valor militare.[3]
Rientrato in Italia nel giugno 1937, ottenne la promozione al grado di maggiore, e fu conseguentemente trasferito al 45º Reggimento artiglieria della 63ª Divisione fanteria "Cirene".[3] Successivamente, seguì il reparto di appartenenza in Nordafrica, dove rimase per un periodo di tre anni.[3]
Nel marzo 1940 frequentò il 2º corso per reparti speciali di artiglieria tenutosi presso la Scuola di Nettuno, al termine del quale rientrò in Cirenaica.[3]
Allo scoppio della seconda guerra mondiale partecipò alla campagna del Nordafrica sul fronte della Marmarica, durante i quali perse la vita il 17 settembre 1940, meritando la medaglia d'oro al valor militare.[2] In riconoscimento del valore dimostrato, oltre alla decorazione al valor militare, ricevette la nomina postuma a tenente colonnello.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 10 aprile 1942.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 432.
- ^ a b c Bianchi 2012, p. 90.
- ^ a b c d e f g h i j Bianchi 2012, p. 91.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 9 gennaio 2019.
- ^ Registrato alla Corte dei conti il 2 giugno 1942, registro 20 guerra, foglio 95.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Bianchi e Mariolina Cattaneo, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro, Associazione Nazionale Alpini, 2011, ISBN 978-88-902153-1-5.
- Andrea Bianchi, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Medagliere, Associazione Nazionale Alpini, 2012, ISBN 978-88-902153-2-2.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 432.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giammarco, Enrico, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- Militari italiani del XX secolo
- Militari italiani del XXI secolo
- Nati nel 1896
- Morti nel 1940
- Morti il 17 settembre
- Nati a Sulmona
- Militari italiani della prima guerra mondiale
- Ufficiali del Regio Esercito
- Medaglie d'oro al valor militare
- Medaglie d'argento al valor militare
- Medaglie di bronzo al valor militare
- Croci di guerra al valor militare
- Decorati di Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia
- Decorati di Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca
- Decorati di Medaglia interalleata della vittoria
- Colonnelli italiani
- Persone legate agli alpini