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Elezioni presidenziali in Francia del 2017

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Elezioni presidenziali in Francia del 2017
StatoFrancia (bandiera) Francia
Data23 aprile, 7 maggio
Affluenza77,77% (primo turno) (Diminuzione 1,71%)
74,56% (secondo turno) (Diminuzione 5,79%)
Emmanuel Macron (cropped).jpg
Le Pen, Marine-9586 (cropped).jpg
Candidati Emmanuel Macron Marine Le Pen
Partiti La République En Marche Fronte Nazionale
Voti
I turno
8.656.346
24,01%
7.678.491
21,30%
Voti
II turno
20.743.128
66,10%
10.638.475
33,90%
Distribuzione del voto per dipartimento (I e II turno)
Presidente uscente
François Hollande (PS)

Le elezioni presidenziali francesi del 2017 si sono tenute il 23 aprile (primo turno) e il 7 maggio (secondo turno) e hanno visto l'elezione di Emmanuel Macron, espressione di La République En Marche, che ha sconfitto al ballottaggio Marine Le Pen, sostenuta dal Front National.

Nessuno dei candidati sostenuti dai partiti tradizionali (il Partito Socialista e I Repubblicani) ha avuto accesso al ballottaggio.

Il presidente uscente François Hollande, di estrazione socialista, non ha inteso ricandidarsi per un secondo mandato, annunciando tale scelta il 1º dicembre 2016; è quindi stato il primo presidente nella Quinta Repubblica a non ricandidarsi.

Elezioni primarie

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Elezioni primarie della destra e del centro

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I Repubblicani hanno tenuto le primarie presidenziali per selezionare un candidato per le elezioni presidenziali del 2017 il 20 novembre 2016, con un turno di ballottaggio che si è tenuto il 27 novembre, dato che nessun candidato ha ottenuto almeno il 50% dei voti al primo turno. Sono le prime primarie aperte per l'UMP/LR. I candidati sono i seguenti:

Le seguenti persone avevano dichiarato di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2017 ma hanno poi rinunciato a partecipare alle primarie:

Candidati Partito I turno II turno
Voti % Voti %
François Fillon I Repubblicani 1.890.266 44,08 2.919.874 66,49
Alain Juppé I Repubblicani 1.224.855 28,56 1.471.898 33,51
Nicolas Sarkozy I Repubblicani 886.137 20,67
Nathalie Kosciusko-Morizet I Repubblicani 109.655 2,56
Bruno Le Maire I Repubblicani 102.168 2,38
Jean-Frédéric Poisson Partito Cristiano Democratico 62.346 1,45
Jean-François Copé I Repubblicani 12.787 0,30
Totale 4.288.214 4.391.772 100
Voti non validi 9.833 0,23 13.040 0,30
Votanti 4.298.097 100 4.404.812 100
Fonte: I turno - II turno

Elezioni primarie della coalizione di sinistra

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Il Partito Socialista ha tenuto le primarie per scegliere il candidato comune della coalizione di sinistra, formata anche da Partito Radicale di Sinistra, Fronte Democratico e Partito ecologista; le consultazioni (primaires citoyennes, "primarie cittadine") hanno avuto luogo il 22 gennaio (primo turno) e il 29 gennaio (secondo turno).

Al secondo turno si sono affrontati Benoît Hamon (36% al primo turno) e Manuel Valls (31%). I candidati sconfitti sono stati:[10]

Arnaud Montebourg, attestatosi al terzo posto col 17,7%, ha dato il suo appoggio ad Hamon[11], che è risultato vincitore col 58,/% dei voti.

Candidati Partito I turno II turno
Voti % Voti %
Benoît Hamon Partito Socialista 596.647 36,03 1.196 253 58,71
Manuel Valls Partito Socialista 521.238 31,48 841.310 41,29
Arnaud Montebourg Partito Socialista 290.070 17,52
Vincent Peillon Partito Socialista 112.718 6,81
François de Rugy Partito Ecologista 63.430 3,83
Sylvia Pinel Partito Radicale di Sinistra 33.067 2,00
Jean-Luc Bennahmias Fronte Democratico 16.869 1,02
Totale 1.634.039 100 2.006.601 100
Voti non validi 21.880 1,32 30 962 1,52
Votanti 1.655 919 2.037.563
Fonte:

Le candidature, munite di almeno 500 sottoscrizioni da parte di parlamentari o di amministratori regionali o locali, devono essere depositate presso il Consiglio costituzionale, che provvede alla validazione delle firme[12].

Nominativo Firme Partito Incarico istituzionale
Candidature ammesse
François Fillon 3.635 I Repubblicani Già Primo ministro
Benoît Hamon 2.039 Partito Socialista Già ministro dell'educazione nel governo Valls I[13]
Emmanuel Macron 1.829 La République En Marche Già Ministro dell'economia, dell'industria e degli affari digitali nel governo Valls II[14]
Jean-Luc Mélenchon 805 La France Insoumise Europarlamentare
Jean Lassalle 708 Résistons! Deputato
Nicolas Dupont-Aignan 707 Debout la France Deputato[15]
Nathalie Arthaud 637 Lotta Operaia[16]
Marine Le Pen 627 Fronte Nazionale Europarlamentare[17]
François Asselineau 587 Unione Popolare Repubblicana
Philippe Poutou 573 Nuovo Partito Anticapitalista[18]
Jacques Cheminade 528 Solidarietà e Progresso
Candidature inammissibili o ritirate
Rama Yade 353 Indipendente (ex PR e UMP) Già segretario di stato agli affari esteri nel governo Fillon II
Alain Juppé 313 I Repubblicani (diss.) Già Primo ministro
Alexandre Jardin 168 Indipendente
Charlotte Marchandise 135 Indipendente
Oscar Temaru 109 Tavini huiraatira Già Presidente dell'Assemblea della Polinesia francese
Altri con meno di 100 firme (45 candidati) 546
Totale 14.296
Sondaggi delle elezioni presidenziali francesi nel periodo tra gennaio e aprile 2017

Nei primi sondaggi di gennaio Francois Fillon era dato vincitore al primo turno (con un consenso tra 24% e il 30%).[19] Tuttavia, tale situazione venne a modificarsi dopo il cosiddetto scandalo Penelopegate che lo coinvolse dalla fine del mese[20][21][22] e tuttora non ha raggiunto una conclusione a livello giudiziario. Dopo una costante crescita di Macron nei sondaggi questo risultò testa a testa con Marine Le Pen (26,5%-25%)[23] e a marzo riuscì a superarla (28%-26%).[24][25] Riguardo al ballottaggio la candidata frontista era data sconfitta contro entrambi gli sfidanti Fillon (58% - 42%) e Macron (65% - 35%). A marzo Macron era dato vincente sia contro Le Pen (65%-35%) che contro il candidato di destra (60%-40%).

Ad inizio aprile la situazione rimaneva quasi immutata, fatta eccezione per il sorpasso di Emmanuel Macron (26,5%), forte dell'endorsement di François Bayrou e di Manuel Valls, su Marine Le Pen (25,5%) e di Mélenchon (13%) su Hamon (10,5%) mentre Fillon era sempre terzo (18-19%). Per quanto riguardava il ballottaggio:

  • in un'ipotetica sfida Macron-Le Pen, il giovane ex ministro avrebbe trionfato sulla leader populista con un margine di oltre il 30% (65%-35%);
  • in un'ipotetica sfida Fillon-Le Pen, il leader conservatore avrebbe vinto con un margine molto ridotto (54%-46%);
  • in un'ipotetica sfida Macron-Fillon, il leader di En Marche! avrebbe trionfato con un margine del 26% (63%-37%).

Ad aprile a seguito del secondo dibattito Mélenchon risalì al quarto posto (17%) doppiando Hamon (9-8,5%) e tallonando Fillon (19%) mentre i due favoriti restavano Macron e Le Pen (entrambi al 23.5%).

Alla vigilia del voto Macron era ancora in testa col 25-24% mentre Le Pen era calata al 22%; al terzo posto pari col 19% Fillon e Mélenchon mentre Hamôn era sprofondato al 7,5%. Per il ballottaggio Macron venne dato vincente contro tutti i candidati, mentre Le Pen sarebbe stata sconfitta da tutti.[senza fonte]

Il 20 marzo si è svolto il primo dibattito televisivo tra i cinque principali candidati: Emmanuel Macron, Benoît Hamon, Francois Fillon, Marine Le Pen e Jean-Luc Mélenchon; secondo i sondaggi d'opinione Macron è risultato "vincitore" con il 29%. Al secondo posto Mélenchon (20%), terzi Le Pen e Fillon (entrambi al 19%) e all'ultimo posto Hamon (11%).

Nel secondo dibattito, nel quale erano presenti tutti e undici i candidati, a vincere è stato Jean-Luc Mélenchon (20%) seguito da Macron (19%) e Fillon (17%) mentre la vera sconfitta sembra essere stata Marine Le Pen ferma al 10%. A seguire Hamon (8%), Dupont-Aignan (5%), Asselineau e Poutou (3% entrambi), Lassalle (2%), Artaud e Cheminade (1%). L'11% degli spettatori non ha infine riconosciuto a nessun candidato la vittoria del dibattito.

Il 3 maggio si è tenuto il dibattito tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, che ha visto collegate 7 Tv nazionali, con oltre il 60% di share; è stato un dibattito molto aggressivo, con scambi di reciproche accuse.

Candidati Partiti I turno II turno
Voti % Voti %
8 656 346 24,01 20 743 128 66,10
7 678 491 21,30 10 638 475 33,90
7 212 995 20,01
7 059 951 19,58
2 291 288 6,36
1 695 000 4,70
435 301 1,21
394 505 1,09
François Asselineau
332 547 0,92
232 384 0,64
65 586 0,18
Totale
36 054 394
100
31 381 603
100
Schede bianche
659 997
1,78
3 021 499
8,52
Schede nulle
289 337
0,78
1 064 225
3,00
Votanti
37 003 728
77,77
35 467 327
74,56
Elettori
47 582 183
47 568 693

Distribuzione del voto

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Suddivisione
(regione, DROM, COM, altre ripartizioni)
Dati in % dei voti validi Voti validi
Macron Le Pen Fillon Mélenchon Hamon Dupont-Aignan Lassalle Poutou Asselineau Arthaud Cheminade
Bretagna (fonte) 29,05 15,33 19,04 19,28 9,04 4,40 0,95 1,35 0,67 0,71 0,17 2.000.330
Normandia (fonte) 22,36 23,93 19,57 19,16 6,01 5,23 0,73 1,26 0,76 0,80 0,19 1.891.428
Alta Francia (fonte) 19,50 31,04 16,13 19,59 5,15 4,97 0,69 1,04 0,81 0,90 0,18 3.232.524
Grand Est (fonte) 20,72 27,78 19,73 16,31 5,09 6,13 1,03 1,16 1,02 0,82 0,20 2.971.625
Paesi della Loira (fonte) 26,27 16,62 23,56 18,41 6,55 5,01 0,78 1,20 0,71 0,73 0,17 2.191.921
Centro-Valle della Loira (fonte) 22,68 23,08 21,04 17,67 5,85 5,75 0,95 1,14 0,85 0,80 0,20 1.427.614
Île-de-France (fonte) 28,63 12,57 22,19 21,75 7,64 4,02 0,65 0,81 1,14 0,42 0,17 5.631.456
Borgogna-Franca Contea (fonte) 21,89 25,09 19,70 17,93 5,66 5,65 1,03 1,20 0,93 0,74 0,18 1.544.906
Nuova Aquitania (fonte) 25,12 18,89 17,79 20,75 7,09 4,59 2,71 1,46 0,79 0,63 0,18 3.389.374
Alvernia-Rodano-Alpi (fonte) 24,50 20,72 20,20 19,24 6,13 5,16 1,27 1,04 0,99 0,59 0,18 4.187.716
Occitania (fonte) 22,32 22,98 17,07 22,14 6,52 4,08 2,28 1,06 0,86 0,51 0,17 3.315.700
Provenza-Alpi-Costa Azzurra (fonte) 18,94 28,16 22,38 18,74 4,12 4,33 1,07 0,77 0,94 0,38 0,17 2.750.937
Corsica (fonte) 18,48 27,88 25,56 13,81 3,74 2,89 5,64 0,89 0,63 0,32 0,16 154.376
Guadalupa (fonte) 30,23 13,51 14,53 24,13 9,95 1,82 0,58 2,05 1,17 1,76 0,29 112.242
Martinica (fonte) 25,53 10,94 16,84 27,37 9,76 2,14 0,80 2,94 1,29 2,06 0,34 109.264
Guyana (fonte) 18,75 24,30 14,66 24,71 5,70 1,76 1,02 5,23 1,79 1,72 0,37 26.839
Riunione (fonte) 18,91 23,46 17,26 24,53 7,67 2,89 0,55 1,25 1,72 1,48 0,27 350.480
Mayotte (fonte) 19,21 27,19 32,62 8,42 4,33 3,08 0,55 1,87 1,23 1,01 0,49 33.130
Saint-Pierre e Miquelon (fonte) 17,97 18,16 9,92 35,45 8,24 3,00 2,05 2,43 1,37 1,06 0,34 2.632
Saint-Martin/Saint-Barthélemy (fonte) 19,99 23,32 32,02 14,66 3,14 2,75 0,86 1,17 1,42 0,45 0,23 7.865
Wallis e Futuna (fonte) 30,48 7,11 28,53 3,59 25,22 1,48 0,54 0,77 0,93 1,01 0,34 5.348
Polinesia francese (fonte) 14,70 32,54 35,28 7,87 2,91 2,34 0,59 1,00 1,59 0,91 0,27 75.622
Nuova Caledonia (fonte) 12,75 29,09 31,13 8,86 9,34 2,90 0,80 1,48 2,41 0,96 0,28 86.946
Estero (fonte) 40,40 6,48 26,32 15,83 6,87 1,59 0,46 0,62 1,01 0,24 0,19 554.119
Totale 24,01 21,30 20,01 19,58 6,36 4,70 1,21 1,09 0,92 0,64 0,18 36.054.394

Secondo turno

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Suddivisione Dati in % dei voti validi Voti validi
Macron Le Pen
Bretagna 75,36 24,64 1.726.688
Normandia 61,96 38,04 1.633.534
Alta Francia 52,94 47,06 2.828.570
Grand Est 57,94 42,06 2.590.008
Paesi della Loira 72,42 27,58 1.864.549
Centro-Valle della Loira 63,32 36,68 1.228.723
Île-de-France 78,73 21,27 4.858.965
Borgogna-Franca Contea 60,48 39,52 1.348.644
Nuova Aquitania 68,65 31,35 2.929.305
Alvernia-Rodano-Alpi 67,13 32,87 3.652.917
Occitania 62,99 37,01 2.793.669
Provenza-Alpi-Costa Azzurra 55,47 44,53 2.355.752
Corsica 51,48 48,52 129.801
Guadalupa 75,13 24,87 133.945
Martinica 77,55 22,45 134.502
Guyana 64,89 35,11 33.546
Riunione 60,25 39,75 351.998
Mayotte 57,11 42,89 33.514
Saint-Pierre e Miquelon 63,29 36,71 2.318
Saint-Martin/Saint-Barthélemy 65,03 34,97 8.122
Wallis e Futuna 79,14 20,86 5.958
Polinesia francese 58,39 41,61 89.697
Nuova Caledonia 52,57 47,43 91.119
Estero 89,31 10,69 555.759
Totale 66,10 33,90 31.381.603

Reazioni internazionali

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Il primo candidato ad ammettere pubblicamente la sconfitta è stato il neo gollista Francois Fillon dicendo che la sconfitta è solo sua e incitando i suoi elettori a votare contro l'estrema destra, perciò per Macron; anche Hamon ha subito ammesso la sconfitta e indicando ai suoi sostenitori di votare per il candidato centrista, dicendo che la sinistra non è ancora morta. Macron ha parlato di un'occasione storica, in cui il popolo francese ha deciso di voltare pagina, mentre Marine Le Pen ha detto che lei sarà la candidata dei francesi che vogliono alzare la testa, accusando molte volte "l'erede di Hollande" (Macron) di non poter portare il cambiamento e continuando con la politica dell'attuale Presidente. Lo stesso Hollande ha chiamato Macron per congratularsi con lui e dandogli il suo sostegno. Macron ha inoltre ricevuto l'appoggio di due dei candidati sconfitti Fillon e Hamon. Solo il partito Debout la France ha dichiarato di sostenere al ballottaggio Le Pen.

Nelle reazioni internazionali i capi istituzionali europei e i funzionari di Bruxelles si sono congratulati con Macron per aver fermato l'ondata populista ed euroscettica di Le Pen, in particolare Junker, Mogherini e Tajani, mentre in Italia anche Renzi si è congratulato con l'ex ministro.

A favore di Le Pen si sono schierati tutti i leader di partito con ideali vicini a quelli del Front National, come ad esempio il Segretario della Lega Nord Matteo Salvini, la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, la leader del partito populista ed euroscettico tedesco AFD Frauke Petry, Geert Wilders, leader del PVV olandese e Norbert Hofer, ex candidato alle presidenziali austriache del 2016 per il partito FPO. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito la leader del FN il candidato "più solido" per la Francia.

Secondo turno

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Al ballottaggio Macron ottiene una larga vittoria, con il 66,10% delle preferenze. Quando la sua vittoria è stata certa, il neo presidente ha ricevuto i complimenti dai leader e capi partito dei paesi europei, dal Presidente USA Trump, da entrambi i candidati democratici alla presidenza USA Hillary Clinton e Bernie Sanders, oltre che dal Presidente uscente Hollande.

  1. ^ Jean-Pierre Gorges, candidat à la Présidentielle : « La réponse à la mondialisation, c'est la décentralisation, su lechorepublicain.fr, 9 settembre 2016. URL consultato il 10-09-16..
  2. ^ Présidentielle : retour sur la candidature du député-maire de Chartres, su france3-regions.francetvinfo.fr, 10 settembre 2016. URL consultato il 10-09-16..
  3. ^ Présidentielle 2017 : Henri Guaino annonce sa candidature à la primaire de la droite (France Inter), su franceinfo.fr, 13 giugno 2016. URL consultato il 13 giugno 2016..
  4. ^ Alexandre Lemarié, Henri Guaino annonce sa candidature à la présidentielle de 2017, su lemonde.fr, 9 septembre 2016. URL consultato il 9 settembre 2016..
  5. ^ Michèle Alliot-Marie devrait finalement annoncer sa candidature à la primaire « fin mai ou début juin, su lelab.europe1.fr, 16 maggio 2016. URL consultato il 27 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2016)..
  6. ^ Primaire vers une candidature de Michèle Alliot-Marie - Vsd, su Vsd.fr. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2016)..
  7. ^ Michèle Alliot-Marie va déclarer sa candidature pour 2017, su europe1.fr, 20 giugno 2016. URL consultato il 20 giugno 2016..
  8. ^ Alexandre Lemarié, Michèle Alliot-Marie en route pour la présidentielle, su lemonde.fr, 20 juin 2016. URL consultato il 20 giugno 2016..
  9. ^ Michèle Alliot-Marie refuse de participer à la primaire de la droite, su europe1.fr, 26 août 2016. URL consultato il 30 agosto 2016..
  10. ^ Francia, al via le primarie del centrosinistra: Valls, Hamon e Montebourg tra i favoriti, in Polisblog.it. URL consultato il 24 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2017).
  11. ^ Hamon vince a sorpresa le primarie della sinistra in Francia: sarà ballottaggio con Valls, su LaStampa.it. URL consultato il 24 gennaio 2017.
  12. ^ Conseil constitutionnel, Les parrainages validés par candidat
  13. ^ Benoît Hamon, vainqueur inattendu de la primaire à gauche, in Le Monde. URL consultato il 29 gennaio 2017.
  14. ^ Macron quits to clear way for French presidential bid, BBC, 30 agosto 2016.
  15. ^ Debout la France, le défi régional pour lancer Nicolas Dupont-Aignan vers la présidentielle, su france3-regions.blog.francetvinfo.fr, France 3, 25 novembre 2015. URL consultato il 9 febbraio 2016.
  16. ^ Nathalie Arthaud candidate à la présidentielle de 2017 pour Lutte ouvrière, su huffingtonpost.fr, Le HuffPost, 14 marzo 2016. URL consultato il 2 aprile 2016.
  17. ^ French far right is at the 'gates of power', PM Valls warns, su france24.com, France 24, 7 settembre 2014. URL consultato l'8 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2014).
  18. ^ Philippe Poutou candidat du NPA pour 2017, su lexpress.fr, L'express, 20 marzo 2016. URL consultato il 2 aprile 2016.
  19. ^ Salvatore Borghese, Francia: 100 giorni alle elezioni presidenziali, youtrend.it, 13 gennaio 2017, link verificato il 27 dicembre 2019.
  20. ^ Francia, Fillon e il 'Penelope Gate': 500mila euro alla moglie come assistente, procura apre inchiesta, larepubblica.it, 25 gennaio 2017, link verificato il 27 dicembre 2019.
  21. ^ , Fillon è indagato formalmente per il caso "Penelopegate", ilfoglio.it, link verificato il 27 dicembre 2019.
  22. ^ (EN) François Fillon sinks in polls after ‘Penelopegate’ scandal, theguardian.com, 4 febbraio 2017, link verificato il 27 dicembre 2019.
  23. ^ Elezioni Francia, sondaggio: Le Pen in testa al primo turno, ma al ballottaggio vince Fillon. Incerta la sfida con Macron, ilfattoquotidiano.it, 10 gennaio 2017, link verificato il 27 dicembre 2019.
  24. ^ Macron supera Le Pen nei sondaggi: è la prima volta, larepubblica.it, 9 marzo 2017, link verificato il 27 dicembre 2019.
  25. ^ Francia: elezioni presidenziali, Macron sorpassa Le Pen, corriere.it, 9 marzo 2017, link verificato il 27 dicembre 2019.

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