Ettore Biamino
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Ettore Biamino | |
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Nascita | Torino, 1º gennaio 1896 |
Morte | Dosso Faiti, 4 giugno 1917 |
Cause della morte | ferite riportate in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | esercito |
Arma | Fanteria |
Grado | tenente |
Decorazioni | medaglia d'oro al valor militare |
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Ettore Biamino (Torino, 1º gennaio 1896 – Dosso Faiti, 4 giugno 1917) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Arruolato nel Regio esercito, combatté nella prima guerra mondiale, in servizio nella 341ª Compagnia mitraglieri Fiat, con il grado di tenente di complemento.[1] Si distinse nella decima battaglia dell'Isonzo, difendendo la posizione italiana e impegnando in campo aperto gli avversari austriaci con il fuoco della sua mitragliatrice, dando modo alla sua compagnia di organizzare l'azione di contrattacco, fino a quando fu colpito a morte da una granata.
Il 22 novembre 1917 gli fu conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]«Incaricato della difesa più avanzata di un’importante posizione, con mirabile e cosciente sprezzo del pericolo, fra il tempestare dell’artiglieria e della fucileria avversarie, domando con la voce il frastuono, per chiamare a sé i suoi mitraglieri, metteva personalmente in azione, allo scoperto, una mitragliatrice contro l’irrompente nemico. Inceppatasi l’arma, con l’aiuto di un mitragliere la sostituì prontamente e continuò con tenacia il fuoco, finché una granata di grosso calibro lo seppellì con l’arma ed i mitraglieri, dopo che con la sua eroica fermezza, ed a prezzo della vita, aveva dato tempo e modo ad un nostro reparto di accorrere al contrattacco e ricacciare l’avversario.[2]»
— Dosso Faiti, 3 - 4 giugno 1917
— Dosso Faiti, 3 - 4 giugno 1917