Etna (astronomia)
Etna (Giove XXXI) | |
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Immagini della scoperta di Etna del Canada-France-Hawaii Telescope nel dicembre 2001 | |
Satellite di | Giove |
Scoperta | 9 dicembre 2001 |
Scopritori | Scott S. Sheppard David C. Jewitt Jan Kleyna |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 22 285 000 km |
Periodo orbitale | 679,641 giorni |
Inclinazione orbitale | 166° |
Inclinazione rispetto all'equat. di Giove | 164° |
Eccentricità | 0,2643 |
Dati fisici | |
Diametro medio | ~3 km |
Massa | ~4,5× 1013 kg
|
Densità media | 2,6 × 103 kg/dm³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | ~0,0012 m/s² (0,004 g) |
Pressione atm. | nulla |
Albedo | 0,04 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 22,7 |
Etna, o Giove XXXI, è un satellite irregolare retrogrado del pianeta Giove.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]È stato scoperto nel 2001, da un gruppo di astronomi dell'Università delle Hawaii guidati da Scott S. Sheppard.
Al momento della scoperta ha ricevuto la designazione provvisoria S/2001 J 11.[1][2]
Denominazione
[modifica | modifica wikitesto]Nell'agosto 2003,[3] l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) gli ha assegnato la denominazione ufficiale che fa riferimento alla ninfa Etna, figlia di Urano e Gea, che secondo la mitologia greca abitava in Sicilia e diede il nome all'omonimo vulcano.
Parametri orbitali
[modifica | modifica wikitesto]Il satellite è caratterizzato da un moto retrogrado ed appartiene al gruppo di Carme, composto da satelliti retrogradi ed irregolari che orbitano attorno a Giove ad una distanza compresa fra 23 e 24 milioni di chilometri, con una inclinazione orbitale pari a circa 165°.
Il satellite ha un diametro di circa 3 km e orbita attorno a Giove in 679,641 giorni, a una distanza media di 22,285 milioni di km, con un'inclinazione media di 166° rispetto all'eclittica (164° rispetto al piano equatoriale del pianeta) e un'eccentricità orbitale di 0,264.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Satellites of Jupiter, IAUC 7900, Central Bureau for Astronomical Telegrams, IAU, 2002. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ MPEC 2002-J54: Eleven New Satellites of Jupiter, su cfa-www.harvard.edu, 2002. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ IAUC 8177: Satellites of Jupiter, Saturn, Uranus (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2008). 2003 August (naming the moon)
- ^ Planetary Satellite Mean Orbital Parameters, JPL
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Etna