Fotografia glamour
La fotografia glamour è un genere di fotografia in cui viene posta particolare enfasi sul fascino e sull'erotismo del modello, che può essere completamente vestito o nudo, dando minore importanza ad ogni altro elemento presente nella fotografia. Il termine glamour infatti può essere tradotto in italiano proprio come fascino o seduzione. Per ottenere tale scopo i fotografi combinano strumentalmente l'uso di cosmetici, luce ed acconciature.[1][2]
Composizione della fotografia glamour
[modifica | modifica wikitesto]La fotografia glamour è generalmente composta dal modello, principalmente professionista, in posizione statica e tali fotografie sono normalmente utilizzate per usi commerciali, come calendari, pubblicità o servizi per riviste. Il modello soggetto della foto non deve essere necessariamente nudo, in quanto la fotografia glamour tende a concentrare la propria attenzione più sugli elementi simbolici della foto o sull'enfasi del modello.[3] Dalla fine del ventesimo secolo infatti, diverse riviste glamour come FHM (For Him Magazine) o Maxim stanno invertendo la tendenza, mostrando meno nudità a favore di un nudo implicito, come quello rappresentato dalla tecnica handbra, in cui la modella, seminuda, copre i propri capezzoli con le mani.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fotografia glamour cominciò a svilupparsi intorno agli anni venti, quando si cominciarono a diffondere le prime immagini delle cosiddette pin-up. Tuttavia la pubblicità e le riviste facevano ancora scarso utilizzo di fotografie glamour, laddove era addirittura vietato in quanto spesso equiparate alla pornografia. A dare una svolta alla situazione ci pensò la rivista Playboy, che nel suo primo numero del dicembre 1953 pubblicò alcune fotografie di Marilyn Monroe nuda.[5] Si trattava della prima rivista pensata per un vasto pubblico, a ricorrere all'utilizzo della fotografia glamour per ritrarre i soggetti dei propri servizi. In seguito molte altre riviste seguirono lo stesso esempio. Tra i più noti fotografi glamour ci sono Terry Richardson, David LaChapelle, Juergen Teller, Matthew Rolston e Craig McDean; in Italia Alberto Magliozzi ha esposto i suoi lavori nelle librerie Hoepli e Feltrinelli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Thomas," Mike "Glamour shots take writer from bland to Bond" Toronto Star, Sec. B. pg. J.3, May 12, 1994 (as cited by ProQuest)
- ^ Peterson," Maggie Wolff "The glamour side of photography" North Valley Business Journal, Vol.5, Issue. 11; Sec. 1. pg. 1, Settembre 1994. (as cited by ProQuest)
- ^ Nital.it - Corso di fotografia Glamour
- ^ Nuts sexiest pictures, su nuts.co.uk, Nuts. URL consultato il 18 settembre 2009.
- ^ Playboy Magazine - Dicembre 1953 - Issue #1
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Corrado Marin, Fotografia glamour, Trieste, Edizioni tecniche fotografiche, 1968
- Peter Gowland, Gowlands guide to glamour photography, New York, Crown, 1972
- Successful glamour photography, London, Hamlyn, 1981
- Michael Busselle, Nude and Glamour photography, London, Macdonald, 1981
- Iain Banks, Classic glamour photography, London, Hamlyn, 1983
- John Kelly, Il fotografo e la modella: i segreti della fotografia glamour nei consigli di un grande professionista, Roma, Gremese, 1985
- Robert Dance and Bruce Robertson, Ruth Harriet Louise and Hollywood glamour photography, Berkeley, University of California press, 2002
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Arte erotica
- Fotografia di moda
- Nudo femminile nella fotografia
- Softcore
- Storia della fotografia erotica
- Dita von Teese
- Playboy
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su fotografia glamour
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85055088 · BNE (ES) XX5134482 (data) · BNF (FR) cb119551591 (data) · J9U (EN, HE) 987007531332205171 |
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