Fontana di Bellerofonte
La fontana di Bellerofonte (anche detta di Costantinopoli o Caracciolo, ma comunemente nota come fontana dei tre cannuóli) è una fontana sita nel centro storico di Avellino, nella parte alta di corso Umberto I, già via di Costantinopoli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il monumento, risalente alla seconda metà del secolo XVII, è opera dello scultore bergamasco Cosimo Fanzago che lavorò su commissione di Francesco Marino Caracciolo con lo scopo di abbellire il già esistente abbeveratoio, dallo stile molto spartano. Negli ultimi anni la fontana ha subito un intenso lavoro di restauro.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La fontana in stile barocco deve il suo nome alla presenza, in alto al centro, di una scultura raffigurante Bellerofonte nell'atto di ammazzare la Chimera. Tuttavia, dell'opera non si ha più notizia dal 1983, anno in cui fu preda di sciacallaggio in seguito al terremoto che colpì duramente la città. Sempre in alto vi sono cinque nicchie che in passato contenevano altrettante sculture, statue e busti, molto probabilmente importati dagli scavi di Abellinum. L'acqua proveniente dal monte Partenio fuoriesce dalle tre bocche poste in basso, i tre cannuóli da cui deriva il nome popolare della fontana.[1][2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Irpinia.info - Fontana Bellerofonte, su irpinia.info. URL consultato il 26-7-2010.
- ^ a b Comune di Avellino - Fontana di Bellerofonte, su comune.avellino.it. URL consultato il 26-7-2010.
Voci correlate
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