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Fenway Park

Coordinate: 42°20′47″N 71°05′51″W
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Fenway Park
America's Most Beloved Ballpark
The Cathedral
Informazioni generali
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Ubicazione4 Yawkey Way, Boston, Massachusetts 02215
Inizio lavori25 settembre 1911
Inaugurazione20 aprile 1912
Costo650000 $
Ristrutturazione1934, 1946, 1988, 2002–2011
ProprietarioFenway Sports Group / Boston Red Sox
GestoreFenway Sports Group / Boston Red Sox
ProgettoOsborn Engineering Corp.
Prog. strutturaleOsborn Engineering
CostruttoreCharles Logue Building Company, Coleman Brothers Inc.
Informazioni tecniche
Posti a sedere37 731
CoperturaParziale delle tribune
Mat. del terrenoErba e Terra
Dim. del terrenoLeft Field: 310 piedi (94,49 m)

Left-Center Field: 379 piedi (115,52 m) Center Field: 39 piedi (11,89 m) Deep Center Field: 420 piedi (128,02 m) Deep Right Field: 380 piedi (115,82 m) Right Field: 302 piedi (92,05 m)

Uso e beneficiari
BaseballBoston Braves (MLB) (1914–1915)
Boston Red Sox (MLB) (1912–oggi)
Football americanoBoston Bulldogs (AFL) (1926)
Boston Redskins (NFL) (1933–1936)
Boston Shamrocks (AFL) (1936–1937)
Boston Yanks (NFL) (1944–1948)
Boston Patriots (AFL) (1963–1968)
CalcioBoston Beacons (NASL) (1968)
Mappa di localizzazione
Map

Il Fenway Park, soprannominato America's Most Beloved Ballpark e The Cathedral, è uno stadio di baseball situato a Boston nel Commonwealth del Massachusetts, Stati Uniti. Dal 1912 ospita gli incontri casalinghi dei Boston Red Sox, squadra che milita nella Major League Baseball (MLB) ed è lo stadio più antico tuttora in uso di questo campionato.[1]

Costruito nella zona periferica di Back Bay a sud ovest della città, nel quartiere di Fenway–Kenmore precisamente al numero 4 di Yawkey Way (strada nominata in onore di Tom Yawkey ex presidente dei Red Sox dal 1933 al 1976) è uno degli stadi di baseball più rappresentativi e ricchi di storia che con il passare degli anni ha subito lavori di ristrutturazione e ampliamento che hanno creato un ambiente con caratteristiche uniche.

Numerosi grandi giocatori di baseball hanno calcato questo campo tra i quali Cy Young, Babe Ruth, Jimmy Collins, Duffy Lewis, Tris Speaker, Harry Hooper, Joe Cronin, Bobby Doerr, Johnny Pesky, Ted Williams, Jimmie Foxx, Carlton Fisk, Jim Rice e Carl Yastrzemski nonché diversi giocatori che hanno fatto la storia moderna di questo sport.

In passato ha anche ospitato partite di football, hockey e calcio e occasionalmente viene utilizzato per concerti, meeting o eventi di vario genere.

Fenway Park è la seconda casa dei Red Sox. Nel 1901, i Boston Americans diventarono una delle squadre fondatrici dell'American League. Gli Americans giocarono nel campo di Huntington Avenue, adesso parte del campus della Northeastern University.

Il proprietario del Boston Globe, il generale Charles Henry Taylor, un veterano della guerra civile, comprò la squadra per suo figlio John I. Taylor nel 1904. Per diversi periodi cambiarono nome passando per Puritans, Pilgrims e Plymouth Roks. Nel 1907, Taylor cambiò definitivamente il nome da Pilgrims a Red Sox. Nel 1910, stanco del contratto di affitto del Huntington Avenue Ground, Taylor annunciò che avrebbe costruito un nuovo stadio per i Red Sox. Il proprietario chiamò il nuovo stadio Fenway Park per la sua locazione nella cosiddetta zona Fenway di Boston.

Il primo gennaio 2010 è stato sede dell'NHL Winter Classic tra i Philadelphia Flyers ed i Boston Bruins, vinta da questi ultimi 2 a 1 all'over time.

Il 21 luglio 2010 è stato sede del Football at Fenway (o Fenway Football challenge),[2] un incontro di calcio amichevole tra gli scozzesi del Celtic e portoghesi dello Sporting Lisbona. La sfida è stata vinta dagli scozzesi per 6-5 ai calci di rigore (1-1 al termine dei tempi regolamentari), che si aggiudicarono così il primo Football at Fenway Trophy.

Il 7 marzo 2012, in concomitanza con il centesimo anniversario della fondazione, è stato aggiunto al National Register of Historic Places.[3]

Il 26 luglio 2012 si svolse la seconda edizione del Football at Fenway, che vede scontrarsi Liverpool e Roma; l'incontro terminò 1-2.

Il 23 luglio 2014 si svolse la terza edizione del Football at Feanway. Anche questa volta la sfida è tra Liverpool e Roma,[4] vinta ancora da questi ultimi, stavolta per 1-0.[5]

Caratteristiche e segni distintivi

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The Green Monster

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Il Green Moster

The Green Monster ovvero il mostro verde è il soprannome dato al muro sinistro dello stadio. Il muro è alto 11.329 m ed è posizionato a 94 e 96 m dalle basi. Questa piccola distanza spesso aiuta i battitori destrorsi.

Il muro fa parte dello stadio fin dalla sua costruzione nel 1912 ed è fatto di legno. Nel 1934 è stato rivestito di cemento e stagno, a seguito dell'installazione del segnapunti. Nel 1976 il rivestimento in cemento e stagno è stato sostituito con uno in plastica. Malgrado il nome, il Green Monster non è stato verniciato di verde fino al 1947, prima di allora esso era coperto da manifesti pubblicitari.

The Lone Red Seat

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The Lone Red Seat è il nome attribuito al posto 21, fila 37, settore 42 in cui è atterrato il più lungo fuoricampo mai realizzato nello stadio. Il fuoricampo battuto da Ted Williams il 9 giugno 1946 raggiunse i 153 m, ben oltre la tribuna "Williamsburg". Secondo alcuni opinionisti di ESPN, la palla se non fosse stata ostacolata sarebbe potuta arrivare anche a 158–163 m.[6]

  • 35 000 (1912–1946)
  • 35 500 (1947–1948)
  • 35 200 (1949–1952)
  • 34 824 (1953–1957)
  • 34 819 (1958–1959)
  • 33 368 (1960)
  • 33 357 (1961–1964)
  • 33 524 (1965–1967)
  • 33 375 (1968–1970)
  • 33 379 (1971–1975)
  • 33 437 (1976)
  • 33 513 (1977–1978)
  • 33 538 (1979–1980)
  • 33 536 (1981–1982)
  • 33 465 (1983–1984)
  • 33 583 (1985–1988)
  • 34 182 (1989–1990)
  • 34 171 (1991)
  • 33 925 (1992)
  • 34 218 (1993–1994)
  • 33 455 (diurna, 1995–2000); 33 871 (notturna, 1995–2000)
  • 33 577 (diurna, 2001–2002); 33 993 (notturna, 2001–2002)
  • 34 482 (diurna, 2003) 34 898 (notturna, 2003)
  • 34 679 (diurna, 2004–2005); 35 095 (notturna, 2004–2005)
  • 35 692 (diurna, 2006); 36 108 (notturna, 2006)
  • 36 109 (diurna, 2007); 36 525 (notturna, 2007)
  • 36 945 (diurna, 2008); 37 373 (notturna, 2008)
  • 36 984 (diurna, 2009); 37 400 (notturna, 2009)
  • 36 986 (diurna 2010); 37 402 (notturna, 2010)
  • 37 065 (diurna, 2011); 37 493 (notturna, 2011)
  • 37 067 (diurna, 2012); 37 495 (notturna, 2012)
  • 37 071 (diurna, 2013–oggi); 37 499 (notturna, 2013–oggi)[7]
Ingrandisci
Il Fenway Park nel 1914

Numeri ritirati

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I numeri appesi alla tribuna
I numeri all'esterno dello stadio

Durante questi anni i Boston Red Sox hanno deciso di ritirare i numeri[8] dei giocatori più significativi della propria storia e sono esposti su una parte di tribuna nel lato destro del campo e su un muro all'esterno dello stadio.

Numero Giocatore Posizione Anni con i Red Sox Data di ritiro del numero Note
1 Bobby Doerr 2B 1937–44, 46–51 21 maggio 1988 US Army, 1945
4 Joe Cronin SS 1935–45 29 maggio 1984 Player-Manager
6 Johnny Pesky SS, 3B, 2B 1942, 46–52 28 settembre 2008 US Navy, 1943–45
8 Carl Yastrzemski LF, 3B, 3B 1961–83 6 agosto 1989
9 Ted Williams LF 1939–42, 46–60 29 maggio 1984 US Marines, 1943–45, 52–53
14 Jim Rice LF 1974–89 28 luglio 2009
27 Carlton Fisk C 1969, 71–80 4 settembre 2000
34 David Ortiz DH 2003-2016 23 giugno 2017[9]
42 Jackie Robinson Brooklyn Dodgers 1947-1956, ritirato dalla Major League Baseball il 15 aprile 1997
  1. ^ (EN) The Bigs List: Best stadiums, su mlb.mlb.com. URL consultato il 31 gennaio 2015.
  2. ^ (EN) Celtic FC wins on PKs at Fenway, su espn.go.com, 21 luglio 2010. URL consultato il 21 luglio 2010.
  3. ^ (EN) Chris Reidy, Fenway Park is listed in the National Register of Historic Places, su Boston.com, 7 marzo 2013. URL consultato il 9 dicembre 2015.
  4. ^ (EN) Buick Football at Fenway, su Boston Red Sox. URL consultato il 9 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2015).
  5. ^ (EN) Roma beat Liverpool 1-0 at Fenway Park [Official Highlights], su 101greatgoals.com. URL consultato il 9 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  6. ^ (EN) Highlight Homers "Ted Williams, Fenway Park, June 9, 1946", su hittrackeronline.com. URL consultato il 9 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2006).
  7. ^ (EN) Bizball: 2013 American League Attendance Projections, su Baseball Prospectus. URL consultato il 9 dicembre 2015.
  8. ^ (EN) Retired Uniform Numbers in the American League, su baseball-almanac.com, Baseball Almanac. URL consultato il 26 settembre 2008.
  9. ^ (EN) Red Sox to Retire David Ortiz's Number 34 Before Friday's Game, su Boston Red Sox. URL consultato il 23 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2017).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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