Vai al contenuto

Hellenic Mediterranean Lines

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Hellenic Mediterranean Lines
StatoGrecia (bandiera) Grecia
Fondazione1939
Chiusura2004
SettoreTrasporto
Prodottitrasporto marittimo

La Hellenic Mediterranean Lines era una compagnia di navigazione greca. Fu attiva dal 1939 al 2004, operando principalmente nel settore delle navi passeggeri.

La Poseidonia, traghetto in servizio per HML dal 1988 al 2005.

La compagnia fu fondata nel 1939 dagli azionisti della greca AKTEL (The Steam Ship Company of Greece S.A. - Ακτοπλοια της Έλλαδος Α.Ε.), che volevano separare le linee internazionali servite dalla compagnia dai meno redditizi collegamenti interni[1]. Alla nuova compagnia furono assegnate sette navi (Corinthia, Ionia, Attiki, Andros, Thrace, Kerkyra e Lemnos)[1].

Di queste, solo la Corinthia non fu affondata durante la Seconda Guerra Mondiale. Nell'immediato dopoguerra la compagnia acquistò due navi, la britannica Baltrover e la Maunganui della neozelandese Union Company. La prima, rinominata Ionia, fu messa in servizio insieme alla Corinthia su una linea con scali in Francia, Italia, Grecia e Medio Oriente[2]. La seconda, invece, fu ribattezzata Cyrenia e impiegata, a partire dal 1949, per trasportare rifugiati e poi migranti da Italia e Grecia verso l'Australia[3][4].

Negli anni successivi la compagnia continuò a operare servizi di linea nel Mediterraneo, acquistando via via nuove navi per sostituire le unità più vecchie. Nel 1960, in seguito ad un accordo stipulato tra il governo greco e quello italiano per favorire il turismo motorizzato[5], la HML acquistò la prima nave traghetto ro-ro appositamente costruita per una compagnia greca[6], la Egnatia, mettendola in servizio congiunto con la Appia dell'italiana Adriatica di Navigazione tra Brindisi, Igoumenitsa, Corfù e Patrasso.

Nei primi anni '70 la compagnia acquistò due navi di nuova costruzione in Grecia, la Aquarius e la Castalia. La prima, costruita nel 1972, fu utilizzata principalmente per crociere nell'Egeo in estate e ai Caraibi in inverno, mentre la seconda, acquisita nel 1974, fu utilizzata sia come traghetto nei collegamenti tra Italia e Grecia, sia come nave da crociera nell'Egeo insieme alla compagna di flotta.

Tra gli anni '80 e gli anni '90 la compagnia concentrò le proprie attività sui collegamenti con navi traghetto tra Italia e Grecia, arrivando a impiegare sette unità a metà degli anni '90. Negli anni seguenti, però, la flotta si ridusse progressivamente, arrivando a due navi nei primi anni '2000. Nell'estate 2004 l'unica nave in servizio rimase la noleggiata Arielle; in seguito la compagnia cessò le attività.

Durante la sua storia la compagnia fu proprietaria di diverse navi cargo di piccole dimensioni, non riportate nella tabella. Tra il 1969 ed il 1985 la Libra Maritime, compagnia di proprietà del figlio del maggiore azionario della HML[5], impiegò alcune navi traghetto, tra le quali alcuni ro-ro merci, su collegamenti tra Italia, Grecia e Medio Oriente.

Nome Immagine Tipo Anno di costruzione Numero IMO Lunghezza Larghezza Passeggeri Con HML Destino finale Note
Corinthia (I) piroscafo misto[7] 1911[8] 107,9[8] 13,5[8] 93 (prima del servizio per HML)[7] 1939-1958[8] demolita a La Spezia nel 1958[8]
Ionia (II) piroscafo misto 1913[9] 106,9[10] 15,2[10] 1947-1964 affondata nel 1965 in Indonesia come Ionion[10]
Cyrenia piroscafo passeggeri 1911[4] 136,2[11] 16,98[11] 840[4] 1947-1956 demolita a La Spezia nel 1957[4]
Aeolia piroscafo misto[12] 1918[13] 108,2[14] 14,3[14] 132[12] 1950-1959[12][14] demolita in Giappone nel 1960[12][15]
Media piroscafo misto 1936[16] 80,15[17][18] 11,7[17][18] 56[6] 1958-1968[6][16] demolita in Italia nel 1968[16]
Lydia (I)
motonave passeggeri 1931[19] 5215090[20] 90,89[19] 13,11[19] 460[20][21] 1955-1967 spiaggiata a Le Barcarès, utilizzata come casinò in servizio 1956-1966
Tasmania
motonave 1940[22] 150,57[23] 21[23] 1500[24] 1955-1961[23] demolita nel 1962[23] inizialmente utilizzata nella rotta da e per l'Australia; convertita in nave cargo nel 1958[23]
Massalia motonave mista[25] 1937[26] 5228255[26] 95,74[26] 13,97[26] 346[21][26] 1958-1974[26] demolita nel 1974[26] in disarmo dal 1967[26]
Egnatia traghetto ro-ro passeggeri 1960[27] 5098210[27] 115,42[27] 17,23[27] 1397[27] 1960-2001[27] demolita nel 2001 in disarmo dal 1995[27]
Apollonia (I) turbonave passeggeri 1949 5414828[28] 122,5[28] 16,2[28] 606[28] 1963-1988[28][29] demolita nel 1988 HML vi installò un garage con capacità di 50 automobili
Isthmia turbonave[30] passeggeri 1929 5343055[31] 113,85[30] 15,27[30] 265[32] 1966-1970 demolita in Turchia nel 1973[6][30] gemella della Cynthia
Cynthia turbonave passeggeri 1929 5052319 113,8[33] 15,3[33] 265[33] 1966-1973 demolita a Savona nel 1973[34] gemella della Isthmia
Poseidonia (I) traghetto ro-ro passeggeri 1948[35] 5161718[35] 103,7[35] 15,2[35] 472[35] 1969-1985[35] demolita a Brindisi nel 1985[35] in servizio per Libra Maritime
Aquarius
motonave da crociera 1972[36] 7118404[36] 103,71[36] 14[36] 312[36] 1972-1987[36] Demolita nel 2019 come Adriana
Castalia
traghetto ro-ro passeggeri 1974[37] 7350442[37] 131,98[37] 19,84[37] 1600[37] 1974-1988[37] demolita nel 2010 impiegata occasionalmente per crociere nell'Egeo
Lydia (II) traghetto ro-ro passeggeri 1962[38] 5192963[38] 117,3[38] 15,98[38] 1215[38] 1985-1995 demolita nel 2004
Corinthia (II) turbonave ro-ro passeggeri 1956[39] 5094460[39] 114,64[39] 17,48[39] 1100[39] 1987-1994 demolita nel 1996 dopo un incendio[39] dal 1975 al 1987 Neptunia per la Libra Maritime
Poseidonia (II)
traghetto ro-ro passeggeri 1967[40] 6703317[40] 114,87[41] 16,45[41] 1008[40] 1988-2005 Affondata nel Mar Rosso nel novembre 2005 gemella della Panther
servizio discontinuo dal 1998.
Apollonia II
traghetto ro-ro passeggeri 1964[42] 6411225[42] 93,22[42] 16,21[42] 1000[42] 1990-1997[42] demolita nel 2011[42]
Media II
traghetto ro-ro passeggeri 1964[43] 6407652[43] 99,5[43] 18,32[43] 940[43] 1991-2002[43] demolita nel 2008[43] Nel 1991 noleggiata col nome di Neptunia
Cynthia I traghetto ro-ro passeggeri 1965[44] 6511001[44] 86,9[44] 16[44] 1000[44] 1993-1994[44] demolita nel 2005[44] in servizio 1993[44]
Panther
traghetto ro-ro passeggeri 1967[45] 6622587[45] 114,92[46] 16,48[46] 1022[46] 1995-2000[45] demolita nel 2004[45] gemella della Poseidonia (II)
acquistata nel 1995 come Neptunia, noleggiata, in servizio per HML 1996-1997 come Panther
Egnatia II
traghetto ro-ro passeggeri 1973[47] 7310260[47] 125,22[47] 21,53[47] 1500[47] 1998-1999[47] in servizio come C.T.M.A. Vacancier[47] noleggiata a scafo nudo[47]
Egitto Express
traghetto ro-ro passeggeri 1974[48] 7325095[48] 125,7[48] 18,5[48] 2001-2002[48] Lampedusa per la Traghetti delle Isole Noleggiata dalla Adriatica di Navigazione in estate[48]
Egnatia III traghetto ro-ro passeggeri 1973[49] 7226603[49] 156,85[49] 19,59[49] 2000[49] 2002-? demolita nel 2007[49] in servizio nell'estate 2003[49]
Arielle
traghetto ro-ro passeggeri 1977[50] 7519880[50] 144,61[50] 18,41[50] 1500[50] 2004[50] demolita nel 2006[50] noleggiata nell'estate 2004[51]
  1. ^ a b (EN) Company History, su hmlferry.com. URL consultato il 18 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2007).
  2. ^ (EN) Hellenic Mediterranean Lines - Greece, su timetableimages.com. URL consultato il 18 gennaio 2016.
  3. ^ Peter Plowman, Australian Migrant Ships 1946 - 1977, 2006, p. 54.
  4. ^ a b c d (EN) T. S. S. Maunganui 1911 - 1947, Cyrenia 1947 - 1957, su nzmaritime.co.nz. URL consultato il 18 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2016).
  5. ^ a b RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI (pervenute dal 23 al 29 ottobre 1984) (PDF), su senato.it. URL consultato il 29 gennaio 2016.
  6. ^ a b c d (EN) Hellenic Mediterranean Lines (HML), su simplonpc.co.uk. URL consultato il 18 gennaio 2016.
  7. ^ a b (EN) Name ship: ORANJE NASSAU, su marhisdata.nl. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  8. ^ a b c d e (EN) ORANJE NASSAU – 1911 – IMO 0000000, su 7seasvessels.com. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  9. ^ (EN) IRVINE'S SHIPBUILDING & DRY DOCKS COMPANY LTD., WEST HARTLEPOOL, su teesbuiltships.co.uk. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  10. ^ a b c (EN) SS Ionian (+1965), su wrecksite.eu. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  11. ^ a b (EN) T. S. S. Maunganui 1911 - 1947, Cyrenia 1947 - 1957, su nzmaritime.co.nz. URL consultato il 18 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2016).
  12. ^ a b c d (EN) Name ship: STUYVESANT, su marhisdata.nl. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  13. ^ (EN) Koninklijke Nederlandsche Stoomboot Maatschappij, Amsterdam / Royal Netherlands Steamship Co., su theshipslist.com. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  14. ^ a b c (NL) Hr. Ms. Stuyvesant, su tracesofwar.nl. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  15. ^ (EN) SHIP DESCRIPTIONS - S, su theshipslist.com. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  16. ^ a b c (EN) Argo Line, Bremen, su theshipslist.com. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  17. ^ a b (EN) Fasan - Hospital Ship, su wehrmacht-history.com. URL consultato il 29 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2016).
  18. ^ a b (DE) Lazarettschiffe, su lexikon-der-wehrmacht.de. URL consultato il 29 gennaio 2016.
  19. ^ a b c (SV) M/S MOONTA (1931), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  20. ^ a b (EN) MV Lydia [+1967], su wrecksite.eu. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  21. ^ a b (EN) Hellenic Mediterranean Lines - Massalia - Lydia - Media, su timetableimages.com, 19 gennaio 2016.
  22. ^ (EN) A History of HMS Archer, su royalnavyresearcharchive.org.uk. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  23. ^ a b c d e (EN) SHIP DESCRIPTIONS - M, su theshipslist.com. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  24. ^ Peter Plowman, Australian Migrant Ships 1946 - 1977, 2006, p. 58.
  25. ^ (EN) Norwegian Homefleet - WW II - Ships starting with Bo through Bø, su warsailors.com. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  26. ^ a b c d e f g h (SV) M/S BRETAGNE (1937), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  27. ^ a b c d e f g (SV) M/S EGNATIA (1960), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  28. ^ a b c d e (SV) T/S SIDI-BEL-ABBÈS (1949), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  29. ^ (EN) Sidi Bel Abbes 1949, su tynebuiltships.co.uk. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  30. ^ a b c d (EN) Suecia 1929, su tynebuiltships.co.uk. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  31. ^ (EN) SUECIA – 1929 – IMO 5343055, su 7seasvessels.com. URL consultato il 21 gennaio 2016.
  32. ^ (SV) S/S SUECIA (1929), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  33. ^ a b c (SV) T/S BRITANNIA, su kommandobryggan.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  34. ^ (EN) Britannia 1929, su tynebuiltships.co.uk. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  35. ^ a b c d e f g (SV) M/S INNISFALLEN, su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  36. ^ a b c d e f (SV) M/S AQUARIUS (1972), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  37. ^ a b c d e f (SV) M/S CASTALIA (1974), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  38. ^ a b c d e (SV) M/S KONINGIN FABIOLA (1962), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  39. ^ a b c d e f (SV) T/S DUKW OF ARGYLL (1956), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  40. ^ a b c (SV) M/S ULSTER QUEEN (1967), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  41. ^ a b (EN) ULSTER QUEEN (1967) (PDF) [collegamento interrotto], su poheritage.com. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  42. ^ a b c d e f g (SV) M/S TRAVEMÜNDE (1964), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  43. ^ a b c d e f g (SV) M/S CARFERRY VIKING I (1964), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  44. ^ a b c d e f g h (SV) M/S HAMMERSHUS (1965), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  45. ^ a b c d (SV) M/S ULSTER PRINCE (1967), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  46. ^ a b c (EN) ULSTER PRINCE (1967) (PDF) [collegamento interrotto], su poheritage.com. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  47. ^ a b c d e f g h (SV) M/S AURELLA (1973), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  48. ^ a b c d e f (SV) M/S ESPRESSO CAGLIARI (1974), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  49. ^ a b c d e f g (SV) M/S STENA SCANDINAVICA (1973), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  50. ^ a b c d e f g (SV) M/S ISHIKARI MARU (1977), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 gennaio 2016.
  51. ^ (EN) Former Japanese Ferries in Greece, su interq.or.jp. URL consultato il 20 gennaio 2016.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]