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Ivan Konstantinovič Romanov

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Ivan Konstantinovič Romanov
Il principe Ivan in una fotografia d'epoca
Principe di Russia
Stemma
Stemma
Nome completocirillico: Иоанн Константинович Романов
TrattamentoAltezza
NascitaSan Pietroburgo, 5 luglio 1886
MorteAlapaevsk, 18 luglio 1918 (32 anni)
DinastiaRomanov
PadreKonstantin Konstantinovič Romanov
MadreElisabetta di Sassonia-Altenburg
ConsorteElena di Serbia
FigliVsevelod Ivanovič
Ekaterina Ivanovna
ReligioneChiesa Ortodossa russa

Il principe Ivan Konstantinovič Romanov (in russo Иоанн Константиович Романов?; San Pietroburgo, 5 luglio 1886Alapaevsk, 18 luglio 1918) era figlio maggiore del granduca Konstantin Konstantinovič e della granduchessa Elizaveta Mavrikievna.

Alla sua nascita era granduca e Altezza Imperiale, ma solo nove giorni dopo un ukase del cugino di suo padre, l'imperatore Alessandro III di Russia, lo privò del titolo riformando la Legge di Famiglia, in modo da limitare il titolo di granduca solo a coloro che avevano per padre, nonno o zio l'imperatore: divenne così Principe di Russia con il trattamento di Altezza.

Persona descritta dai contemporanei come delicato e religioso, in un primo tempo pensò di diventare un monaco ortodosso, ma si innamorò della bella principessa Elena di Serbia. Si sposarono il 2 settembre 1911 e la sposa prese il nome di Elena Petrovna di Russia. Coppia molto felice, ebbero due figli.

Rivoluzione bolscevica e morte

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Il principe Ivan combatté durante la prima guerra mondiale, venne decorato e si trovava al fronte durante la Rivoluzione di Febbraio. Dopo la presa del potere da parte dei bolscevichi, il 4 aprile 1918 fu arrestato ed esiliato negli Urali.

Il 18 luglio dello stesso anno, ad Alapaevsk, fu crudelmente giustiziato insieme alla zia Elizaveta Fëdorovna, allo zio granduca Sergej Michailovič, ai suoi fratelli principi Konstantin Konstantinovič e Igor' Konstantinovič, al cugino Vladimir Pavlovič Paley, a Fëdor Remez (segretario del granduca) ed a Varvara Jakovleva, una suora del convento di Mosca, compagna di Elizaveta Fëdorovna. Furono tutti portati all'interno della foresta presso una miniera abbandonata, bastonati e lasciati agonizzanti al suo interno. I loro corpi, recuperati dall'Armata Bianca, furono dopo mesi sepolti nel cimitero ortodosso di Pechino, andato poi distrutto durante la Rivoluzione Culturale.

Sua madre la granduchessa Elizaveta Mavrikievna, sua sorella Vera Konstantinovna e sua moglie riuscirono a fuggire dalla Russia nell'aprile del 1919, grazie all'aiuto del Re di Norvegia. Sua figlia Caterina sposò Ruggero, marchese Farace di Villaforesta, visse a lungo in Argentina e a Montevideo, dove morì novantenne. La sorella Vera morì a New York nel 2002, a quasi cento anni.

Il granduca Ivan ed Elena di Serbia ebbero due figli:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Nicola I di Russia Paolo I di Russia  
 
Sofia Dorotea di Württemberg  
Konstantin Nikolaevič Romanov  
Carlotta di Prussia Federico Guglielmo III di Prussia  
 
Luisa di Meclemburgo-Strelitz  
Konstantin Konstantinovič Romanov  
Giuseppe di Sassonia-Altenburg Federico di Sassonia-Altenburg  
 
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz  
Alessandra di Sassonia-Altenburg  
Amalia di Württemberg Ludovico Federico Alessandro di Württemberg  
 
Enrichetta di Nassau-Weilburg  
Ivan Konstantinovič Romanov  
Giorgio di Sassonia-Altenburg Federico di Sassonia-Altenburg  
 
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz  
Maurizio di Sassonia-Altenburg  
Maria di Meclemburgo-Schwerin Federico Ludovico di Meclemburgo-Schwerin  
 
Elena Pavlovna Romanova  
Elisabetta di Sassonia-Altenburg  
Bernardo II di Sassonia-Meiningen Giorgio I di Sassonia-Meiningen  
 
Luisa Eleonora di Hohenlohe-Langenburg  
Augusta di Sassonia-Meiningen  
Maria Federica d'Assia-Kassel Guglielmo II d'Assia  
 
Augusta di Prussia  
 

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Controllo di autoritàVIAF (EN316737202 · ISNI (EN0000 0004 5094 4931 · LCCN (ENno2018004566 · GND (DE1139471090 · BNF (FRcb149783025 (data)