Jack Frusciante è uscito dal gruppo (film)

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Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Alex (Stefano Accorsi) e Aidi (Violante Placido) in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1996
Durata100 min
Generedrammatico
RegiaEnza Negroni
SoggettoEnrico Brizzi (romanzo)
SceneggiaturaEnrico Brizzi, Enza Negroni
ProduttoreRomano Cardarelli
Casa di produzioneBrosfilm
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaAlessio Gelsini Torresi
MontaggioRoberto Missiroli
MusicheUmberto Palazzo e Il Santo Niente
ScenografiaGiancarlo Basili
CostumiAngelo Di Lugo, Angelo Caroli
Interpreti e personaggi

Jack Frusciante è uscito dal gruppo è un film del 1996 diretto da Enza Negroni, tratto dall'omonimo romanzo di Enrico Brizzi, che partecipa come autore della sceneggiatura[1].

Il film tratta la storia di un adolescente bolognese, Alex, e dei suoi tormenti tardo adolescenziali. Alex, iscritto al penultimo anno del "bigio Liceo Caimani", bassista di un gruppo punk rock formato assieme ai suoi amici di sempre, un giorno riceve la telefonata di una ragazza che conosce di vista, Adelaide detta Aidi, che gli propone di cominciare a studiare insieme. I due cominciano a frequentarsi sempre più assiduamente fino a che, poco a poco, Alex s'innamora di Aidi. La ragazza, però, prende tempo sapendo di aver vinto una borsa di studio per gli Stati Uniti l'anno seguente. Alex se la prende molto, finendo in parte per trascurarla e darsi al divertimento con gli amici. Alla fine di una serata in discoteca, l'amico più grande Martino, figlio di una ricca famiglia benestante della città, viene trovato in possesso di droga, arrestato e rilasciato poco dopo. Il colpo è tremendo, sia per lui che per Alex. Caduto in forte depressione, Martino si suicida con la pistola del padre. Alex, che riceve la lettera di suicidio di Martino, è sconvolto. Non sapendo in chi trovare supporto e non potendosi rifugiare nella sua famiglia, trova un grandissimo appoggio in Aidi. Sarà solamente grazie a lei che Alex riuscirà a ritrovare la serenità. Questa dolorosa circostanza riavvicinerà i due e forse li legherà ancora più di quanto già non fossero. Alla fine dell'anno, in occasione della festa di arrivederci per Aidi, i due avranno finalmente il coraggio di dichiararsi, anche se in ritardo. Il distacco per Alex sarà doloroso.

Il titolo si riferisce a un fatto realmente accaduto nel 1992: John Frusciante, chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, lascia inaspettatamente il gruppo, durante una tournée all'apice della popolarità. Nel libro l'episodio è oggetto di una breve riflessione da parte del protagonista e l'"uscire dal gruppo" diventa simbolo dell'uscita dalla consuetudine, dagli schemi sociali.[2] Il nome di Frusciante fu poi cambiato da John in Jack per non incorrere in possibili problemi per questioni di diritti d'autore[3].

Nella pellicola invece non vi è menzione della vicenda[4][5], il che lascia il titolo decontestualizzato. I Red Hot Chili Peppers non compaiono nemmeno nella colonna sonora; vengono solo citati da Alex in un dialogo con Aidi.

La produzione, che ha contato su un finanziamento di 1 549 000 000 di lire[6], vede la regia di Enza Negroni, che ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Enrico Brizzi, Massimo Canalini ed Ennio Montanari[7]. Brizzi però si è allontanato in breve tempo dalla produzione, lamentando la lontananza del progetto dallo spirito del libro e la "molta approssimazione e troppa fretta, a scapito dell'interesse artistico"[5]. La produzione, la location e il casting sono stati diretti dall'agenzia Wonderfil di Isabella Aldrovandi e Roberta Barboni; la scenografia è stata curata da Giancarlo Basili, la fotografia da Alessio Torrisi e i costumi da Angelo di Lugo; l’operatore di macchina era Roberto Cimatti[8]. Nella pellicola compaiono i cameo di Freak Antoni degli Skiantos e del comico Davide Dalfiume[8][9]. Gli stessi Skiantos compaiono in una scena del film[10].

Il film fu girato interamente a Bologna. Le location interessate sono state: via Saragozza, via Urbana, via Rizzoli, il Liceo Galvani in via Castiglione, via San Mamolo, via Indipendenza, il ponte sulla stazione ferroviaria in via Matteotti, l'ex seminario in via Codivilla, il centro culturale Link in via Fioravanti, il portico del Pavaglione, piazza Santo Stefano, piazza di Porta San Mamolo, piazza Galvani, piazza Ravegnana (sotto le Due torri), la chiesa di San Giuseppe in via Bellinzona, i giardini Margherita, la piscina dello stadio Dall'Ara e il parco Cavaioni sui colli.

Colonna sonora

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La colonna sonora è stata pubblicata dal Consorzio Produttori Indipendenti[11]; tutte le musiche sono state selezionate da Umberto Palazzo[5] tranne Jackpunk, scritta appositamente per il film dalla band Frida Frenner[12][13] con testo di Enrico Brizzi e Giovanni Cattabriga[14].

  1. Umberto Palazzo e il Santo NienteÈ aria – 3:28
  2. Joy DivisionA Means to an End – 4:09
  3. QuicksandSimpleton – 2:39
  4. Marlene Kuntz3 di 3 – 4:47
  5. DisciplinathaUltima fatica – 4:23
  6. The JamIn the City – 2:21
  7. dEUSJigsaw You – 2:30
  8. Faith No MoreDigging the Grave – 3:08
  9. QuicksandThorn in my Side – 2:40
  10. Marlene KuntzNuotando nell'aria – 5:23
  11. OrbValley – 7:40
  12. PulpMis-Shapes – 3:49
  13. C.S.I.La Lune du Prajou – 3:30
  14. OrbitalCrash and Carry – 4:47
  15. Faith No MoreGet Out – 2:21
  16. C.S.I.A tratti (Datura Excelsitas Remix) – 4:37
  17. Frida FrennerJackpunk – 2:24
  18. Umberto Palazzo e il Santo NienteGenerazioni – 3:20
  19. Pulp – Bar Italia – 3:43

Girato solo due anni dopo l'uscita del romanzo, il film non ebbe lo stesso successo di pubblico: venne apprezzata l'atmosfera "generazionale" e bolognese dello sfondo[15][16], ma criticata la leggerezza dei temi e la banalizzazione dei contenuti della trama[17], ridotta a una storia sentimentale adolescenziale e pubblicitaria[18][19][20][21][22][23]. Un altro punto critico fu la sproporzionata differenza di età tra gli attori (troppo grandi) e i personaggi[24]. Inoltre la colonna sonora, seppur ritenuta adeguata a ricreare le atmosfere del romanzo, costituì una selezione dei riferimenti musicali originariamente citati da Brizzi[17]. Alberto Castellano, su Il Mattino del 29 aprile 1996, definisce Stefano Accorsi e Violante Placido "efficaci", mentre i genitori Ivano Marescotti e Athina Cenci "sembrano macchiette"; inoltre "lo stile è approssimativo e la regia modesta"[1].

Lo stesso Enrico Brizzi lamentò l'eccessiva disinvoltura dei cambiamenti[25][26], denunciando anche la scarsa politicizzazione nella resa dell'opera[4] e il cambiamento del finale; per l'autore l'esperienza fu "una delusione"[27] e "un insuccesso personale"[5].

Riconoscimenti

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  • 1996 – Efebo d'argento[28]
  • 1996 – Premio "Stella D'argento Mercedes" Città di Castello[28]
  • 1996 – Premio Città di Rovigo[28]
  • 1996 – Prix Jeune Jury, Villerupt[28]
  • 1996 – Prix du Public, Villerupt[28]
  • 1997 – Rayon D'Argent, Haiange[28]
  1. ^ a b Jack Frusciante è uscito dal gruppo, su Cinematografo. URL consultato il 3 luglio 2020.
  2. ^ La storia di John Frusciante (che è rientrato nei Red Hot Chili Peppers), su Wired, 16 dicembre 2019. URL consultato il 3 luglio 2020.
  3. ^ Jack Frusciante è uscito dal gruppo, su The Nerd Experience, 20 novembre 2017. URL consultato il 3 luglio 2020.
  4. ^ a b Jack Frusciante è uscito dal gruppo, su comune.re.it. URL consultato il 3 luglio 2020.
  5. ^ a b c d BRIZZI COME FRUSCIANTE SE NE VA DAL ' SUO' FILM - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 29 settembre 2020.
  6. ^ Quadro produttivo cinematografico. in Zagarrio, p. 479.
  7. ^ Jack Frusciante è uscito dal gruppo - Film 1996, su Movieplayer.it. URL consultato il 7 agosto 2020.
  8. ^ a b Fernando Pellerano, I vent’anni di Jack Frusciante Il film che scosse una città, su Corriere di Bologna, 2 aprile 2016. URL consultato il 3 luglio 2020.
  9. ^ Biografia, su Davide Dalfiume. URL consultato il 14 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2020).
  10. ^ Bloopers.it - Errori nei film, su bloopers.it. URL consultato il 14 luglio 2020.
  11. ^ Note di copertina di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, AA. VV., Consorzio Produttori Indipendenti, 535 573-2, CD, 1996.
  12. ^ Enrico Brizzi e i Frida Frenners, su enricobrizzi.it. URL consultato il 4 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2004).
  13. ^ Wu Ming, Wu Ming Contingent breaks out!, su Giap, 19 settembre 2013. URL consultato il 4 giugno 2022.
  14. ^ HajekAppendice.
  15. ^ Roy Menarini, Tra la Via Emilia e il Sud. Percorsi di cinema bolognese. in Zagarrio, p. 319.
  16. ^ Jack Frusciante, il film compie 20 anni Una generazione sulla bici di Alex - Video, su ecodibergamo.it. URL consultato il 3 luglio 2020.
  17. ^ a b Paolo Russo, Letteratura e cinema nei Novanta. La diversificazione dell'offerta. in Zagarrio, pp. 240-241.
  18. ^ Recensione “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enza Negroni, su UniVersoMe, 7 aprile 2016. URL consultato il 3 luglio 2020.
  19. ^ Jack Frusciante è uscito dal Gruppo - #Film #Recensione., su glaucosilvestri.com. URL consultato il 3 luglio 2020.
  20. ^ Marco Marozzi, JACK FRUSCIANTE O DELL' AMOR CASTO - la Repubblica.it, su la Repubblica.it. URL consultato il 3 luglio 2020.
  21. ^ Jack Frusciante è uscito dal gruppo (e di lui neanche l’ombra), su exlibris20, 29 settembre 1996. URL consultato il 3 luglio 2020.
  22. ^ Valeria Mangano, Jack Frusciante è uscito dal gruppo è il romanzo di formazione millennial, su The Millennial, 5 novembre 2018. URL consultato il 14 luglio 2020.
  23. ^ SCENARI DEL CINEMA ITALIANO NEGLI ANNI NOVANTA (saggio). [ORIGINE n. 1] | Rivista Origine, su rivistaorigine.it. URL consultato il 26 luglio 2020.
  24. ^ Marozzi.
  25. ^ Francesca Minonne, Jack Frusciante è uscito dal gruppo… da 20 anni, su Framino, 5 aprile 2016. URL consultato il 3 luglio 2020.
  26. ^ Michele Anselmi, JACK FRUSCIANTE È USCITO DAL GRUPPO - l'Unita', su brizzi.oasi.asti.it. URL consultato il 10 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 1999).
  27. ^ Brizzi.
  28. ^ a b c d e f La giuria di qualità, su nonantolafilmfestival.it. URL consultato il 26 luglio 2020.

Collegamenti esterni

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