Vai al contenuto

Jean-Édouard-Lucien Rupp

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jean-Édouard-Lucien Rupp
arcivescovo della Chiesa cattolica
Fidelis Deus
 
Incarichi ricoperti
 
Nato13 ottobre 1905 a Saint-Germain-en-Laye
Ordinato presbitero31 marzo 1934
Nominato vescovo28 ottobre 1954 da papa Pio XII
Consacrato vescovo18 gennaio 1955 dal cardinale Maurice Feltin
Elevato arcivescovo8 maggio 1971 da papa Paolo VI
Deceduto28 gennaio 1983 (77 anni) a Roma
 

Jean-Édouard-Lucien Rupp (Saint-Germain-en-Laye, 13 ottobre 1905Roma, 28 gennaio 1983) è stato un arcivescovo cattolico francese.

Monsignor Jean-Édouard-Lucien Rupp nacque a Saint-Germain-en-Laye il 13 ottobre 1905.

Formazione e ministero sacerdotale

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1928 entrò nel seminario di Issy-les-Moulineaux. Il 31 marzo 1934 fu ordinato presbitero. Svolse il servizio militare nel 19° RCP dove servì sotto il futuro generale Charles de Gaulle di cui disegnò dei gustosi ritratti. Nel 1944 divenne vice direttore dei lavori dell'arcidiocesi di Parigi. Come responsabili degli studenti aiutò, a fianco del cardinale Emmanuel Célestin Suhard, a porre le basi di quello che sarebbe diventato il Centro Richelieu, la cappellania cattolica degli studenti parigini.[1] Nel 1947 divenne il primo incaricato della Santa Sede presso l'UNESCO. Questo gli consentì di fondare il Centro Cattolico Internazionale per la Cooperazione con l'UNESCO (CCIC).

Ministero episcopale

[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 ottobre 1954 papa Pio XII lo nominò vescovo ausiliare dell'ordinariato di Francia per i fedeli di rito orientale e titolare di Arca di Fenicia. Ricevette l'ordinazione episcopale il 18 gennaio successivo dal cardinale Maurice Feltin, arcivescovo metropolita di Parigi, coconsacranti il vescovo di Strasburgo Jean-Julien Weber e quello di Nancy Marc-Armand Lallier. Il 9 giugno 1962 papa Giovanni XXIII lo nominò vescovo di Monaco. Partecipò al Concilio Vaticano II.

L'8 maggio 1971 papa Paolo VI lo nominò arcivescovo titolare di Dionisiopoli e pro-nunzio apostolico in Iraq. Il 4 marzo 1975 venne nominato anche pro-nunzio apostolico in Kuwait. In questi paesi giocò un ruolo importante nelle comunità cattoliche dell'area mediorientale. Il 13 luglio 1978 papa Paolo VI lo nominò osservatore permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra (che comprendono l'Organizzazione mondiale della sanità, il Gabinetto internazionale del lavoro e altri enti).

Il 5 luglio 1980 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia all'incarico per raggiunti limiti di età. Lo stesso anno il papa lo nominò canonico della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Morì a Roma il 28 gennaio 1983 all'età di 77 anni. Le esequie si tennero il 31 gennaio. È sepolto nella cripta della basilica di Santa Maria Maggiore.

Rupp e lo scautismo

[modifica | modifica wikitesto]

Sin dalla gioventù si interessò allo scautismo, fondando un reparto scout a Bourg-la-Reine nel 1926, divenendo poi vicecommissario di distretto. Sempre coinvolto nello scautismo anche dopo aver preso gli ordini, divenne assistente ecclesiastico nella branca più anziana (Routiers, 17-21 anni). Nel 1936 pronunciò l'elogio funebre del canonico Antoine-Louis Cornette, fondatore della branca.

Dopo la seconda guerra mondiale fondò un secondo gruppo scout a Championnet presso la parrocchia di Sainte-Geneviève des Grandes Carriéres (Parigi, XVIII arrondissement) del quale fu assistente ecclesiastico fino agli anni cinquanta. Fu anche assistente ecclesiastico centrale al Jamboree del 1947, il famoso Jamboree della Pace. Padre Jacques Sevin, conoscendolo, e sapendolo ben visto dalle autorità ecclesiastiche, gli chiese aiuto per far riconoscere le Dame della Santa Croce di Gerusalemme come congregazione. Malgrado la morte di padre Sevin nel 1951, l'abate Rupp si adoperò con i dicasteri interessati per l'autorizzazione all'erezione della Congregazione. Fu lui ad essere chiamato per la benedizione del monumento sulla tomba di padre Sevin a Boran-sur-Oise. Si occupò infine della sezione maschile di quest'ordine, entrando in amicizia con padre Revet. I primi membri di quest'ordine si riunirono in capitolo a Lens, e questo divenne noto come l'ordine della Santa Croce di Riamont.

Nel 1971, al momento delle grandi riforme degli Scouts de France, fu il solo vescovo a sostenere la creazione di un'altra associazione, gli Scouts Unitaires de France (SUF).

  • L'idée de chrétienté, Presses modernes, 1939
  • Brésil, espoir chrétien, Spes, 1965
  • Explorations œcuméniques, Pastorelly, 1967
  • Héros chrétiens de l'est. Hommage au déporté Kolbe, 1972
  • Un levier pour l'œcuménisme : Wladimir Solowiew, 1975
  • Histoire de l'Église de Paris, 1948 riedizione di Robert laffont, 1992

Genealogia episcopale e successione apostolica

[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  1. ^ (FR) Samuel Guy Pruvot Gaucher, Monseigneur Charles, aumônier de la Sorbonne: 1944-1959, a cura di Editions du Cerf, 2002, pp. p. 95, ISBN 978-2-204-06951-9. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  • Jean-Dominique Eude, Les Fondateurs Du Scoutisme Catholique En France, Cld, 1992
  • Louis Fontaine, La mémoire du scoutisme, L.F., 1999

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Arca di Fenicia Successore
Alfredo Peri-Morosini 28 ottobre 1954 - 9 giugno 1962 Hugo Aufderbeck

Predecessore Vescovo di Monaco Successore
Gilles-Henri-Alexis Barthe 9 giugno 1962 - 8 maggio 1971 Edmond-Marie-Henri Abelé

Predecessore Vescovo titolare di Dionisiopoli
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Joseph Alphonse Marie Evrard 8 maggio 1971 - 28 gennaio 1983 sede vacante

Predecessore Pro-nunzio apostolico in Iraq Successore
Paolo Mosconi 8 maggio 1971 - 13 luglio 1978 Antonio del Giudice

Predecessore Pro-nunzio apostolico in Kuwait Successore
Alfredo Bruniera 4 marzo 1975 - 13 luglio 1978 Antonio del Giudice

Predecessore Osservatore permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra Successore
Silvio Luoni 13 luglio 1978 - 5 luglio 1980 Edoardo Rovida
Controllo di autoritàVIAF (EN22900563 · ISNI (EN0000 0001 1827 3312 · BAV 495/250060 · LCCN (ENn87831522 · GND (DE116708522 · BNF (FRcb119231306 (data) · CONOR.SI (SL158221667