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Jean Parker

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Jean Parker in un ritratto pubblicitario del 1934

Jean Parker, pseudonimo di Lois May Green[1] (Deer Lodge, 11 agosto 1915Los Angeles, 30 novembre 2005), è stata un'attrice statunitense.

Nata Lois Mae Green, dopo la separazione dei genitori seguì il padre a Pasadena (California) dove si diplomò presso la John Muir High School e iniziò a coltivare ambizioni artistiche, studiando danza[2]. Scoperta nel 1932 da Ida Koverman, segretaria del produttore Louis B. Mayer, la diciassettenne Lois Mae Green cambiò il proprio nome in Jean Parker e siglò un contratto con la MGM.

Gli anni alla MGM

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Nella prima fase della sua carriera, la Parker interpretò ruoli prevalentemente di "ingenua"[2], partecipando ad alcune importanti produzioni degli anni trenta. Inizialmente la MGM la impiegò in alcuni brevi ruoli minori, come in Rasputin e l'imperatrice (1933), accanto a John, Ethel e Lionel Barrymore, e nella commedia Gabriel Over the White House (1933), con Walter Huston, prestandola prima alla Columbia Pictures per il ruolo di Louise, la figlia di Apple Annie (May Robson) nella commedia Signora per un giorno (1933) di Frank Capra, pellicola che ottenne una candidatura all'Oscar al miglior film, e subito dopo alla RKO per la versione che George Cukor diresse di Piccole donne (1933), nella quale la Parker interpretò la dolce e sfortunata Beth March, accanto a Katherine Hepburn (la sorella maggiore Jo).

L'attrice consolidò la propria fama negli anni successivi con altre interpretazioni di rilievo. Fu la borseggiatrice Toni nel melodramma Quartiere cinese (1934), poi la zingara Timka, una giovane gitana innamorata di Charles Boyer in Carovana tzigana (1934), e ancora Eleanor Shackleford, una bella del Sud ne L'agente n. 13 (1934), fino a un altro dei suoi ruoli più famosi, quello di Peggy Martin ne Il fantasma galante (1935), commedia diretta dal regista francese René Clair e cointerpretata da Robert Donat.

Gli anni dei B-movie

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Verso la fine degli anni trenta, la carriera della Parker entrò in una nuova fase che la vide abbandonare le parti di "ingenua" e accettare ruoli in produzioni a più basso budget. Nel 1939 partecipò alle pellicole comiche I diavoli volanti, al fianco della coppia Stan Laurel-Oliver Hardy, e Zenobia con il solo Oliver Hardy, dimostrando notevoli doti brillanti. A partire dal 1940 e fino alla metà del decennio, l'attrice interpretò prevalentemente B-Movie, spaziando dai melodrammi come Al di là del domani (1940) ai gialli come Una donna è scomparsa (1941) e La casa della morte (1944), fino agli horror Dead Man's Eyes (1944), al fianco di Lon Chaney Jr., e La follia di Barbablù (1944), nel quale interpretò il ruolo di Lucille Lutien accanto a John Carradine. Impersonò inoltre una brillante investigatrice nei film Detective Kitty O'Day (1944) e Adventures of Kitty O'Day (1945).

Il teatro e gli ultimi anni

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Nella seconda metà degli anni quaranta, la Parker tentò con successo la strada del teatro, debuttando nel 1946 nella pièce Loco, e successivamente recitando nel ruolo già di Barbara Stanwyck in Burlesque, accanto al comico Bert Lahr, fino al ruolo di Billie Dawn in Nata ieri, nel quale sostituì a Broadway l'originaria interprete Judy Holliday. Solo nel 1950 l'attrice tornò sul grande schermo, accettando un ruolo secondario in Romantico avventuriero (1950), un western psicologico interpretato da Gregory Peck, ma la sua carriera aveva ormai imboccato la strada del declino. Apparve successivamente in ruoli di carattere[2] in alcuni western come Il massacro di Tombstone (1952) e I senza Dio (1955), accanto a Randolph Scott e Angela Lansbury, e nel poliziesco Pioggia di piombo (1954), al fianco di Edward G. Robinson. Negli anni cinquanta apparve in maniera sporadica sul piccolo schermo. La sua ultima apparizione, prima del definitivo ritiro dalle scene cinematografiche e televisive, fu poco più di un cameo nel western La vendetta degli Apache (1965), interpretato da Rory Calhoun.

Jean Parker continuò a frequentare i circuiti teatrali della West Coast e, per un certo periodo, intraprese l'insegnamento della recitazione. Nei suoi ultimi anni di vita si ritirò in una casa di riposo per artisti, la Motion Picture and Television Country House and Hospital a Woodland Hills (California), dove morì nel 2005, poco più che novantenne[3][4][5]. È sepolta nel Forest Lawn Memorial Park a Los Angeles.

Dopo il primo matrimonio (1936-1940) con il giornalista George MacDonald, la Parker fu sposata con Douglas Dawson dal 1941 al 1943 e con Curtis Grotter dal 1944 al 1949. Nel 1951 sposò l'attore Robert Lowery, che era stato suo partner nel film The Navy Way (1944), un B-Movie prodotto dalla Monogram. Dal matrimonio con Lowery (da cui divorziò nel 1957), la Parker ebbe il suo unico figlio, Robert Lowery Hanks Jr., nato nel 1952.

Doppiatrici italiane

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  1. ^ (EN) Mary Rourke, Jean Parker, 90; Actress Had More Than 70 Film Credits, Including ‘Little Women,’ ‘The Gunfighter’, su Los Angeles Times, 10 dicembre 2005. URL consultato il 29 novembre 2023.
  2. ^ a b c Tutto Cinema – Il libro degli attori, Rizzoli Editore, 1977, p. 200.
  3. ^ (EN) Ronald Bergan, Jean Parker, su The Guardian, 13 dicembre 2005.
  4. ^ (EN) The Associated Press, Jean Parker, Movie Actress, Is Dead at 90, in The New York Times, 13 dicembre 2005. URL consultato il 29 novembre 2023.
  5. ^ (EN) Jean Parker, su The Independent, 6 febbraio 2006. URL consultato il 29 novembre 2023.

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Collegamenti esterni

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