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Julia Widgrén

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Julia Widgrén, nata Julia Viktorina Rosalie Mariantytär Widgrén (Helsinki, 25 dicembre 1842Vaasa, 27 novembre 1917) è stata una fotografa finlandese, una delle prime donne fotografe professioniste del suo paese dopo Caroline Becker di Vyborg, che viene considerata la prima.

Le notizie in nostro possesso sono scarsissime, specie sulla sua formazione. Figliastra del fabbro Carl Wilhelm (1832-1910) e di Maria Christina Annasdotter Witmark (1818-1906), pare che avesse un fratello ed una sorellastra, anche se non è chiaro quale fosse il rapporto dei genitori, se fossero separati o divorziati, né sappiamo nulla sul padre naturale della ragazza[1]. Vari documenti riportano Vaasa quale luogo di nascita ma l'Enciclopedia Storica Finlandese assegna la nascita ad Helsinki[1][2]. Fu attiva a Vaasa negli anni che vanno dal 1866 al 1904 mentre nel periodo estivo aveva atelier, probabilmente con dipendenti, anche a Jakobstad e a Ilmajoki[3].

Antti Rannanjärvi (1828–1882) e Antti Isotalo (1831–1911), in catene, 1869

La fotografia di Widgrén più famosa è certamente quella che mostra i due banditi e criminali Antti Isotalo e Antti Rannanjärvi, resisi protagonisti di furti e accoltellamenti, realizzata nel 1869. Fu grazie anche a questa foto che la sua carriera poté decollare più velocemente perché fu esposta ad una mostra a Vaasa e richiamò l'attenzione di un folto pubblico[4]. È probabile che l'originale della foto sia una lastra di vetro al collodio umido che però sembra essere scomparsa, come sono sparite altre lastre, mentre sono rimaste le copie cartacee[5].

Nel 1876 Widgrén si dedicò alla fotografia etnografica per la quale realizzò una serie, famosa perché vi compare l'immagine di una sposa di Vörå. Inoltre, per renderle più verosimili, colorò a mano i costumi popolari della zona dell'Ostrobotnia[6] che furono in seguito riprodotti dai pittori Rudolf Åkerblom e Arvid Liljelund[2].

Negli anni Novanta dell'Ottocento intraprese dei viaggi di studio per approfondire la propria conoscenza sulle novità fotografiche, fermandosi in varie città del centro Europa, tra cui Berlino, Copenaghen e Stoccolma. Successivamente, allargò il proprio orizzonte alla fotografia urbana e al paesaggio, in particolare della città di Vaasa[2].

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b (FI) Milla Selin, Julia Viktorina Rosalie Mariantytär Widgrén, in Geni, 24 maggio 2023. URL consultato il 9 novembre 2023.
  2. ^ a b c (FI) Sigbritt Backman, Widgren, Julia, in Uppslagsverget Finland, 26 maggio 2016. URL consultato il 9 novembre 2023.
  3. ^ (FI) Pirjo Porkka, MILLOIN NAISET ALKOIVAT TOIMIA SUOMESSA VALOKUVAAJAN AMMATISSA?, in Suomen Valokuvataiteen Museo, 4 marzo 2011. URL consultato il 9 novembre 2023.
  4. ^ (FI) Anne Ollila, Härmän häjyt kahleissa: Historiallinen Aikakauskirja, in Suomen Historiallinen Seura ja Historian Ystäväin Liitto, gennaio 2013. URL consultato il 9 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
  5. ^ (SE) Roger Källman, Julia Widgrén från Vasa tog ett av Finlands mest kända fotografier, in Yle, 16 settembre 2023. URL consultato il 9 novembre 2023.
  6. ^ (FI) Julia Widgrén ( s. 1842, k. 1917 ), in Kuka Kuvasi. URL consultato il 9 novembre 2023.
  • Rita Lukkarinen, Julia Widgrén, Britta Klockars, Julia Widgrénin jalustanjäljillä: Vaasa nyt ja sata vuotta sitten, Pohjanmaan museo, 2007 - ISBN 978-952-5057-28-7

Voci correlate

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