Vai al contenuto

Ofir Sofer

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ofir Sofer

Ministro dell'Aliyah e Integrazione
In carica
Inizio mandatodicembre 2022
Capo del governoNetanyahu

Membro della Knesset

Dati generali
Partito politicoUnione della Destra (2019)
Yamina (2019)
Jewish HomeTkuma (2019-2020)
Yamina (2020-2021)
Likud (2021)
Partito Sionista Religioso (2021-presente)

Ofir Sofer (in ebraico אוֹפִיר סוֹפֵר?; Alma, 1º agosto 1975) è un politico israeliano, dal dicembre 2022 Ministro dell'Aliyah e Integrazione nel governo Netanyahu VI e membro della Knesset per il Partito Sionista Religioso.

In precedenza Sofer è stato maggiore delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) e considerato un veterano disabile. Ha quindi lavorato al Ministero per lo sviluppo della Periferia, del Negev e della Galilea[1].

Di origini ebraiche tunisine, nel 2014 Sofer è diventato segretario generale del partito ortodosso-nazionalista Tkuma.[2] Quando il partito si è unito all'alleanza dell'Unione della Destra per le elezioni della Knesset dell'aprile 2019, Sofer si è piazzato quarto nella lista delle alleanze ed è entrato alla Knesset quando ha vinto cinque seggi.[3] Durante le elezioni del 2021 si è candidato nella lista del Likud per la Knesset, come membro del partito Atid Ehad, usandolo come partito di scorta. Il 14 giugno si è separato dal Likud e si è fuso con il Partito Sionista Religioso, dopo il giuramento del 36º governo.[4][5] La scissione non è stata ufficialmente approvata fino al 27 giugno.[6]

In vista delle elezioni del 2022, a Sofer è stato assegnato il terzo posto in una lista congiunta tra il Partito sionista religioso e Otzma Yehudit,[7] e di conseguenza è stato rieletto alla Knesset. Il 29 dicembre 2022 Sofer è stato nominato ministro dell'aliyah e dell'integrazione nel nuovo governo.[1]

Sofer è sposato, ha 7 figli[8] e vive a Tefahot, un moshav religioso nel nord di Israele.

  1. ^ a b (EN) Ofir Sofer, in Knesset. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  2. ^ (EN) 'All cities in the Galilee will become mixed', in Israel National News, 15 luglio 2018. URL consultato il 13 aprile 2019.
  3. ^ (EN) Here's the Full List of Israeli Lawmakers – and Only a Quarter Are Women, in Haaretz, 8 aprile 2019. URL consultato il 13 aprile 2019.
  4. ^ (HE) Official: Ofir Sofer returns to the Religious Zionist Party, in Srugim, 14 giugno 2021.
  5. ^ (HE) Ophir Sofer returns, Yamina waiting for Shai Maimon, in Arutz 7, 14 giugno 2021.
  6. ^ (EN) Ofir Sofer's request has been approved. He is now a Religious Zionist MK rather than a Likud MK. This reduces the size of the Likud's Knesset faction to 29, and increases the RZP's to 7. (Tweet), su Twitter, X, 27 giugno 2021. URL consultato il 28 giugno 2021.
  7. ^ (HE) רשימת הציונות הדתית-עוצמה יהודית לבחירות לכנסת ה-25, su maariv.co.il. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) Harkov, Meet the New MK: Ofir Sofer, URP, in The Jerusalem Post, 22 aprile 2019. URL consultato il 13 dicembre 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]