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Ol'ga Medvedceva

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Ol'ga Medvedceva
Ol'ga Medvedceva in occasione
di una visita al Cremlino di Mosca
NazionalitàRussia (bandiera) Russia
Altezza163 cm
Peso55 kg
Biathlon
SquadraRosneft Sportclub
SKA Krasnojarsk
Esercito russo
Termine carriera2010
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 2 0 1
Mondiali 6 2 1

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo - Individuale 2 trofei

Vedi maggiori dettagli

 

Ol'ga Valer'evna Medvedceva nata Zamorozova (cirillico Ольга Валерьевна Медведцева (Заморозова); Krasnojarsk, 7 luglio 1975) è un'ex biatleta russa.

È moglie di Valerij, a sua volta biatleta di alto livello[1], che era anche il suo allenatore[senza fonte]; agli inizi della carriera gareggiò come Ol'ga Pylëva (Пылёва), cognome adottato in seguito a un primo matrimonio[2].

Gli inizi e i grandi successi

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Ha iniziato a praticare biathlon a livello agonistico nel 1998. In Coppa del Mondo ha esordito il 5 gennaio 2000 nella sprint di Oberhof (41ª) e ha conquistato la prima vittoria, nonché primo podio, nella medesima tappa, il 9 gennaio nella staffetta.

Ai Mondiali del 2004 ha vinto l'oro nell'individuale sui 15 km e a quelli del 2005 il bronzo nella partenza in linea, mentre con la staffetta ha vinto l'oro nel 2000, nel 2001 e nel 2005 e l'argento nel 2004. In Coppa del Mondo il suo miglior piazzamento è stato il secondo posto nella classifica generale nella stagione 2003-2004 dietro a Liv Grete Poirée. Nella stagione 2004-2005 non è riuscita a egualiare il piazzamento della stagione precedente, pur avendo lottato fino alla fine per la conquista del titolo[2] con Sandrine Bailly, che vinse la classifica con 847 punti, e con Kati Wilhelm, che arrivò con 833 punti; la Medvedceva chiuse a 830 punti, in 3ª posizione.

In occasione dei XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 è stata una delle protagoniste, vincendo l'inseguimento grazie a un recupero dall'8º posto ottenuto nella sprint[3]; poi arrivò 4ª nell'individuale e 3ª nella staffetta.

Le Olimpiadi del 2006 e la squalifica per doping

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Ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 si classificò seconda nella gara individuale, ma la medaglia d'argento le fu revocata per doping: gli esami rilevarono infatti tracce di carfedone, uno stimolante in grado di aumentare la resistenza e la tolleranza al freddo. La Medvedceva dichiarò di aver assunto un medicinale per curare un infortunio alla caviglia, il quale conteneva proprio carfedone (sebbene non elencato tra gli ingredienti del rimedio). Venne in seguito condannata a due anni di squalifica da tutte le attività[2][4].

Le ultime stagioni

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Nel febbraio del 2008, scontata la squalifica per doping, tornò alle gare in occasione degli Europei di quell'anno; rientrò comunque subito dopo in Coppa del Mondo, partecipando anche ai Mondiali del 2009 in Corea del Sud, dove vinse l'oro nella staffetta. Individualmente invece è riuscita, durante la tappa di Coppa del Mondo di Oberhof sempre nella stagione 2008-2009, a risalire sul podio con il secondo posto nella partenza in linea.

Si è ritirata al termine della stagione 2009-2010[2], dopo aver vinto il suo secondo oro olimpico a Vancouver 2010 nella staffetta 4 x 6 km, insieme a Svetlana Slepcova, Anna Bogalij-Titovec e Ol'ga Zajceva.

Coppa del Mondo

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  • Miglior piazzamento in classifica generale: 2ª nel 2004
  • Vincitrice della Coppa del Mondo di individuale nel 2004 e nel 2005
  • 60 podi (34 individuali, 26 a squadre), oltre a quelli conquistati in sede olimpica e iridata e validi anche ai fini della Coppa del Mondo:
    • 16 vittorie (8 individuali, 8 a squadre)
    • 29 secondi posti (16 individuali, 13 a squadre)
    • 15 terzi posti (10 individuali, 5 a squadre)

Coppa del Mondo - vittorie

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Data Località Nazione Specialità
9 gennaio 2000 Oberhof Germania (bandiera) Germania RL
(con Galina Kukleva, Svetlana Černousova e Svetlana Išmuratova)
15 gennaio 2003 Ruhpolding Germania (bandiera) Germania RL
(con Al'bina Achatova, Svetlana Išmuratova e Galina Kukleva)
23 gennaio 2003 Anterselva Italia (bandiera) Italia RL
(con Al'bina Achatova, Anna Bogalij-Titovec e Svetlana Černousova)
8 febbraio 2003 Lahti Finlandia (bandiera) Finlandia SP
13 febbraio 2003 Oslo Holmenkollen Norvegia (bandiera) Norvegia RL
(con Al'bina Achatova, Svetlana Černousova e Ol'ga Zajceva)
27 febbraio 2004 Lake Placid Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti SP
28 febbraio 2004 Lake Placid Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti PU
6 marzo 2004 Fort Kent Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti MS
11 marzo 2004 Oslo Holmenkollen Norvegia (bandiera) Norvegia SP
13 marzo 2004 Oslo Holmenkollen Norvegia (bandiera) Norvegia PU
5 dicembre 2004 Beitostølen Norvegia (bandiera) Norvegia RL
(con Al'bina Achatova, Anna Bogalij-Titovec e Ol'ga Zajceva)
12 gennaio 2005 Ruhpolding Germania (bandiera) Germania RL
(con Anna Bogalij-Titovec, Svetlana Išmuratova e Ol'ga Zajceva)
14 gennaio 2005 Ruhpolding Germania (bandiera) Germania SP
16 gennaio 2005 Ruhpolding Germania (bandiera) Germania PU
13 febbraio 2005 San Sicario Italia (bandiera) Italia RL
(con Svetlana Išmuratova, Anna Bogalij-Titovec e Ol'ga Zajceva)
6 gennaio 2010 Oberhof Germania (bandiera) Germania RL
(con Anna Bogalij-Titovec, Anna Bulygina e Svetlana Slepcova)

Legenda:
SP = sprint
PU = inseguimento
MS = partenza in linea
RL = staffetta

Ordine al merito per la Patria di IV Classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo di rilievo allo sviluppo della cultura fisica e dello sport e per gli alti risultati sportivi ai Giochi Olimpici del 2002 a Salt Lake City»
— 5 maggio 2003
Dama dell'Ordine dell'Amicizia - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo di rilievo allo sviluppo della cultura fisica e dello sport e per gli alti risultati sportivi ai Giochi Olimpici del 2010 a Vancouver»
— 5 marzo 2010


  1. ^ Scheda Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 12 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2011).
  2. ^ a b c d Olga Medvedtseva annuncia il ritiro, in Wintersport-news.it, 29 marzo 2010. URL consultato il 6 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2010).
  3. ^ Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 12 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2010).
  4. ^ Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 12 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2009).
  5. ^ a b c d e f g h i j k Gara valida anche ai fini della Coppa del Mondo.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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