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Olaf Kölzig

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Olaf Kölzig
Kölzig (a sinistra) nel 2008
NazionalitàGermania (bandiera) Germania
Altezza190[1] cm
Peso102[1] kg
Hockey su ghiaccio
RuoloAllenatore (ex portiere)
Presa Sinistra
Termine carriera2009 - giocatore
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
1987-1988 New Westminster Bruins 18 0 1 1
1988-1990 Tri-City Americans 84 0 7 7
Squadre di club0
1989-1990 Washington Capitals 2 0 0 0
1990-1992 Baltimore Skipjacks 54 0 3 3
1990-1992 H.R. Admirals 38 0 0 0
1992-2004 Washington Capitals 569 0 9 9
1992-1993 Rochester Americans 66 0 4 4
1993-1996 Portland Pirates 23 0 1 1
2004-2005 Eisbären Berlino 8 0 0 0
2005-2008 Washington Capitals 167 0 8 8
2008-2009 Tampa Bay Lightning 8 0 0 0
Nazionale
1996-2006 Germania (bandiera) Germania 36 0 0 0
NHL Draft
1989 Washington Capitals 19a scelta ass.
Allenatore
2011-2013 Washington Capitals All. Portieri
Dirigente
2004- Tri-City Americans Proprietario
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 22 giugno 2016

Olaf Kölzig (Johannesburg, 6 aprile 1970) è un allenatore di hockey su ghiaccio, ex hockeista su ghiaccio e dirigente sportivo tedesco.

Ha giocato per gran parte della sua carriera di professionista nei Washington Capitals, da cui si è svincolato nel 2008. In Nord America spesso il suo cognome viene erroneamente scritto come Kolzig. I suoi soprannomi sono Olie the Golie (in particolare negli Stati Uniti) e Godzilla (in Germania).

Nato in Sudafrica da genitori tedeschi, Kölzig si trasferì nel 1973 in Canada. Non rinunciò mai alla cittadinanza tedesca. Dopo alcuni anni nella lega giovanile Western Hockey League (si mise in luce per esser stato il primo portiere a mettere a segno una rete nella storia della WHL, il 29 novembre 1989[2]), Kölzig fu selezionato al Draft NHL dai Washington Capitals nel 1989 come prima scelta (19a assoluta). Dopo le prime due presenze venne girato ai farm team AHL e ECHL per alcuni anni, facendo solo qualche apparizione anche in prima squadra. Le prime soddisfazioni personali furono, nel 1994, la vittoria della Calder Cup (il trofeo consegnato ai vincitori dei play-off AHL) e la nomina ad MVP del torneo.

Già back-up da due stagioni (di Jim Carey prima, di Bill Ranford poi), dal 1997 diventò titolare fra i pali di Washington: Ranford si infortunò dopo pochi incontri e Kölzig poté mettersi in luce; in quella stessa stagione raggiunse la finale di Stanley Cup, persa tuttavia contro i Detroit Red Wings.

Con la maglia della nazionale tedesca ha esordito alla World Cup of Hockey del 1996[2], venendo poi confermato per i mondiali del 1997; fu nuovamente convocato per i XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano (1998).

Nel 2000 gli è stato assegnato il Vezina Trophy come miglior portiere della stagione, grazie anche alle 41 vittorie in 73 partite, condite da 5 shutout.

La sua unica stagione lontana da Washington fu quella del Lockout: nel 2004-05 giocò nella Deutsche Eishockey-Liga con gli Eisbären Berlin. Ritornò in nazionale per i mondiali del 2004, e soltanto un infortunio rimediato proprio poco prima dei play-off gli impedì di giocare quelli del 2005.

Ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 si mise in luce per aver bloccato un rigore di Milan Hejduk nella partita contro la Rep. Ceca.

Nel 2007 ha avuto il suo primo grave infortunio in carriera (rottura del legamento collaterale del ginocchio): fino ad allora aveva saltato un totale di 18 incontri, e mai più di 4 in fila.[3]

Dopo che, nel febbraio 2008, i Capitals acquistarono Cristobal Huet, Kölzig perse il posto da titolare, ed al termine della stagione non rinnovò il contratto. Fu messo sotto contratto dai Tampa Bay Lightening, come riserva di Mike Smith.

Il 28 gennaio 2009 si infortunò nuovamente in maniera grave, con la rottura di un tendine del braccio sinistro, che lo costrinse a chiudere anzitempo la stagione. Il 4 marzo 2009 fu scambiato da Tampa (assieme a Jamie Heward, Andy Rogers e la 4a scelta del successivo draft) per Richard Petiot, approdando così ai Toronto Maple Leafs, con cui però non scese mai in campo; a fine stagione rimase senza contratto, ed il 23 settembre dello stesso anno annunciò il ritiro.

Molto impegnato nel sociale, con Byron Dafoe e Scott Mellanby ha dato vita alla fondazione Athletes Against Autism che svolge attività in favore dei ragazzi autistici.

Portland: 1993-1994
1993-1994
1993-1994
1998, 2000
1999-2000
1999-2000
2005-2006
  1. ^ a b Pagina su Olaf Kölzig di Drop your gloves.com, su dropyourgloves.com. URL consultato il 17 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2015).
  2. ^ a b Notizia riportata da legendsofhockey.net (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  3. ^ (EN) He's Been Iron in the Pipes, su washingtonpost.com, 18 febbraio 2007. URL consultato il 9 aprile 2009.

Le informazioni nel campo "Carriera" sono da Drop your gloves.com. URL consultato il 25 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2015).

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