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Operazione sacca di Medak

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Operazione Medak Pocket
parte delle Guerre jugoslave
L'avanzata croata durante l'operazione
Data9 - 17 settembre 1993
LuogoSud di Gospić in Croazia
EsitoVittoria tattica della Croazia
Modifiche territorialiCreazione di un settore sotto amministrazione ONU
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Più di 2.500 soldati
carri armato M-84
800 uomini
70 carri armati
Perdite
10 uccisi
84 feriti
(fonti croate)
27 tra feriti e uccisi
(fonti canadesi)
100 uccisi di cui 29 civili
Le forze croate hanno commesso diversi crimini di guerra contro la popolazione serba.
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L'operazione sacca di Medak - detta anche battaglia della sacca di Medak (Medački džep) - fu un'operazione militare dell'guerra d'indipendenza croata che avvenne tra il 9 e il 17 settembre 1993 nella centrale Croazia, precisamente nella regione della Lika e di Segna.

Fra i belligeranti c'erano dalla parte dei croati: Janko Bobetko, Petar Stipetić, Rahim Ademi, Agim Çeku mentre Mile Novaković dalla parte dei serbi.

Il 9 settembre del 1993 cominciò l'attacco dell'esercito regolare croato, con carri armati T-72 sequestrati dall'esercito jugoslavo, contro le città di Divoselo[1], Čitluk e parte Počitelj e ci fu la conquista di queste ultime. In risposta l'esercito della Krajina effettuò dei contrattacchi missilistici contro Karlovac e contro Zagabria utilizzando missili FROG-7.

Nella battaglia che avvenne fra i serbo-croati e i croati morirono sette soldati dell'ONU canadesi.

  1. ^ Joze Pirjevec, Le guerre jugoslave, Einaudi, 2002, p. 312.

Voci correlate

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