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Ortrugo

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Ortrugo
Dettagli
Paese di origineItalia (bandiera) Italia
Colorebianco
Italia (bandiera) Italia
Regioni di coltivazioneEmilia-Romagna
DOCOrtrugo dei Colli Piacentini
Colli Piacentini
Ampelografia
Degustazione
Catalogo viti del Mipaaf

L'Ortrugo è un vitigno a bacca bianca emiliano originario delle colline piacentine, unica zona di coltivazione.[1]

Caratteristiche morfologiche

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  • Germoglio di 10-20 cm
  • Apice cotonoso, verde biancastro con sfumature rosso-violacee, alla fioritura lanugginoso, verde giallognolo sfumato di bronzeo.
  • Asse del germoglio curvo, verde giallastro con sfumature bronzate.
  • Tralcio erbaceo a sezione circolare, leggermente peloso in zona apicale, verde con striature bronzee.
  • Viticci bifidi e trifidi, lunghi, intermittenti.
  • Infiorescenza conica, lunga circa 20 cm.
  • Fiore ermafrodita.
  • Tralcio mediamente lungo, robusto, elastico, ramificato, di sezione circolare, grigio leggermente striato di nocciola.[1]
  • Foglie grandi, appena reniformi, solitamente trilobate, speso quadrilobate o pentalobate; la pagina superiore è verde chiaro, opaca, con qualche bolla, quella inferiore lanugginosa, grigio verde. Le nervature sono setolose e ben visibili. Denti mucronati ed evidenti. Il picciolo è corto e setoloso, appena rosato.
  • Grappolo molto compatto a maturità, lungo 18-20 cm, cilindro o conico, spesso con un'ala. il peduncolo è parzialmente legnoso.
  • Acino medio, sferoidale, con buccia giallo-verdastra, punteggiata e pruinosa, piuttosto dura. Contiene due vinaccioli.[1]

È stato segnalato erroneamente che in Piemonte sarebbe detto "Barbesino", ma a giudizio del professor Dalmasso tale sinonimia non esiste.[1]

Non adatto al consumo da tavola, viene utilizzato solo per la vinificazione[1]

  1. ^ a b c d e I. Cosmo e M. Polsinelli, Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume I, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1960