Luca Pietromarchi
Luca Pietromarchi (Roma, 8 marzo 1895 – Roma, 2 luglio 1978) è stato un diplomatico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Roma, fece parte della diplomazia italiana, ininterrottamente, dal 1923 al 1943, servendo principalmente presso la sede centrale del Ministero degli Esteri, dove assunse incarichi di crescente responsabilità.[1]
Dal 1939 fu a capo dell'Ufficio guerra economica, delineando un'ipotesi di accordo con la Gran Bretagna per porre fine al blocco economico, cui Mussolini tuttavia non volle dare seguito. Dal 1941 al 1943 fu invece a capo del Gabinetto armistizio e pace (GABAP), occupandosi dell'amministrazione dei territori occupati dal Regio Esercito durante il conflitto: Croazia, Dalmazia, Francia, Grecia, Montenegro, Slovenia.
Dal 21 aprile 1943, assunta la guida dell'Ufficio studi e documentazioni, collaborò con il generale Castellano ed i vertici militari per la stesura dei protocolli per l'armistizio di Cassibile, concluso il 3 settembre 1943 tra il Regno d'Italia e gli Alleati.
Avendo deciso di non aderire alla Repubblica Sociale Italiana, fu da questa messo sotto accusa e quindi espulso dai ranghi ministeriali (31 dicembre 1943). Fu così costretto alla clandestinità fino alla Liberazione. Nel novembre del 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale ne sanzionò a sua volta l'epurazione, causa il periodo in cui, diplomatico del Regno d'Italia, aveva collaborato con il Regime Fascista.
Nel 1947 il Consiglio di Stato riesaminò la posizione di Pietromarchi e annullò l'epurazione. Rientrò quindi in diplomazia e, nel 1950, fu nominato ambasciatore in Turchia, sede che mantenne fino al 1958. In quell'anno divenne ambasciatore italiano a Mosca ove rimase per tre anni, fino al 5 maggio 1961, quando fu collocato a riposo per limiti di età.
Fu autore di vari saggi dedicati a temi di diplomazia e geopolitica.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Luca Pietromarchi, Il mondo sovietico, Milano, Bompiani, 1963.
- Luca Pietromarchi, Turchia vecchia e nuova, Milano, Bompiani, 1965.
- Luca Pietromarchi, Usa e Urss confronto di potenza. 2 voll. Milano : Pan Editrice, 1971
- Luca Pietromarchi, L'arte diplomatica, ovvero Fascino dell'ambasciata, Milano, Pan, 1974.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Voce Luca Pietromarchi su Dizionario Biografico degli Italiani di Gerardo Nicolosi, su treccani.it. URL consultato il 1º luglio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bruna Bagnato (a cura di), I diari di Luca Pietromarchi : ambasciatore italiano a Mosca, 1958-1961. Firenze : L. S. Olschki, 2002, ISBN 88-222-5089-3
- Ruth Nattermann (a cura di), I diari e le agende di Luca Pietromarchi (1938-1940). Politica estera del fascismo e vita quotidiana di un diplomatico romano del '900. Roma : Viella, 2009, ISBN 978-88-8334-369-8
- Gianluca Falanga, Storia di un diplomatico. Luca Pietromarchi al Regio Ministero degli Affari Esteri (1923-1945), Roma, Viella, 2018, ISBN 978-88-6728-923-3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luca Pietromarchi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gerardo Nicolosi, PIETROMARCHI, Luca, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 83, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
- (EN) Opere di Luca Pietromarchi, su Open Library, Internet Archive.
- Bibliografia italiana di Luca Pietromarchi, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Libri Pubblicati da Diplomatici italiani - schede bibliografiche dei libri di Luca Pietromarchi
- Scheda biografica: Luca Pietromarchi, su baldi.diplomacy.edu, baldi.diplomacy.edu.
- Fondo Luca Pietromarchi, Fondi archivistici, Fondazione Luigi Einaudi (Torino), su fondazioneeinaudi.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 47689141 · ISNI (EN) 0000 0000 8126 7073 · SBN CFIV038469 · BAV 495/320127 · LCCN (EN) n85221684 · GND (DE) 124218032 · BNF (FR) cb165576367 (data) · J9U (EN, HE) 987007266680005171 |
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