Vai al contenuto

Luigi Begnotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Luigi Begnotti

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato20 aprile 1929 –
2 marzo 1939
LegislaturaXXVIII, XXIX
Sito istituzionale

Consigliere nazionale del Regno d'Italia
In carica
Inizio mandato23 marzo 1939
LegislaturaXXX
Gruppo
parlamentare
Corporazione delle costruzioni edili

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista

Luigi Begnotti (San Paolo del Brasile, 1º giugno 1895 – ...) è stato un sindacalista, giornalista e politico italiano.

Residente a Brescia allo scoppio della prima guerra mondiale, prende parte al conflitto combattendo sul Carso e sull'Hermada guadagnandosi una medaglia d'argento per un'azione compiuta nel marzo del 1917 a quota 208. Rimasto ferito nell'agosto dello stesso anno viene congedato e torna a Brescia, dove nel 1920 aderisce al fascismo e fonda la squadra d'azione "Lupi", di cui è comandante. Nel 1923 viene nominato federale ed inizia ad occuparsi attivamente del sindacalismo fascista. È segretario del Sindacato lavoratori metallurgici e dell'Ufficio provinciale della Confederazione nazionale sindacati fascisti di Brescia e di Milano, presidente della Confederazione nazionale fascista della gente di mare e dell'aria, segretario della Federazione nazionale dell'edilizia, segretario dell'Unione dei sindacati fascisti dell'industria di Pavia. Nominato deputato per la XXVIII legislatura viene confermato nel 1934 e, come vice-presidente della corporazione delle costruzioni edili, entra a far parte nel 1939 della Camera dei fasci e delle corporazioni. Dopo la caduta del regime (25 luglio 1943) aderisce alla Repubblica sociale italiana, nella quale il 9 dicembre 1943 è nominato commissario della Confederazione degli industriali. Fonda e dirige i settimanali sindacali Il giornale del lavoratore a Brescia e L'azione sindacale a Milano. Scrive L'ordinamento sindacale fascista e La rivoluzione fascista, entrambi stampati a Brescia.

  • Luigi Begnotti, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 21 dicembre 2017.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]